Capitolo 10)

408 33 3
                                    

"L'odio è come amore che viaggia ad alta frequenza."

Capitolo 10)

<<Non pretendo un si da parte tua,sia chiaro.>>
<<Ma non voglio negarti nulla Syrax.>>
<<Si ma tu non sei obbligato ad acconsentire.>>
<<Non devi,davvero.>>Aggiunsi sotto lo sguardo divertito di Neteyam.
<<A volte penso tu sia davvero stupida.>>
Disse iniziando a sorridere.
Io aggrottai le sopracciglia chiaramente offesa.
<<Non hai sentito che ho detto di sì.?>>
<<Non sono mica sorda.>>Incrociai le braccia al petto offesa.
<<Ne dubito delle volte.Ti ho detto che a me va bene.Non ti negherò nulla.>>
<<Se a te rende felice,di conseguenza sono felice anche io.>>
E che felicità cavolo.
Ero entusiasta di essere amica di Dorna.
Così entusiasta che per qualche minuto,mentre rientravo alla capanna avevo avuto la squallida idea di voltarmi e tornare indietro.
Dire a Dorna che non sarei mai diventata sua amica.Perché tutto quello mi puzzava.Però non l'avevo fatto.
Non sapevo bene il perché.Però non l'avevo fatto.E forse..forse era stata la cosa giusta.
<<Ne sei sicuro.?>>Chiesi ancora incerta.
<<Dimmi,che devo fare per spingerti a credermi.?>>Rise ancora.
<<Non pensare che io ti neghi l'amicizia con Dorna solo perché ci ha provato con me.Io e lei non abbiamo nulla da dirci.È una questione tua,non mia.>>Sembrò quasi rimproverarmi.
Rimproverarmi poi di cosa?,quando era stata lei a provarci con lui,e per poco sembrava che Neteyam l'avesse assecondata.
<<Mi stai ascoltando Syrax.?>>
<<Uh sì.?>>
<<Ti ho chiesto se mi stai ascoltando.Non se pensavi di strangolare Dorna.>>
Lei no ma potrei strangolare te per questa volta.
<<Non stavo pensando..>>
<<Lascia stare.Si stavo ripensando a quello che è successo con lei e non ti stavo ascoltando.>>
Ammisi massaggiandomi le tempie.
Neteyam sbuffò prendendomi le mani.
<<Non tornerò su quel discorso Syrax.Sai che ti amo.Ma non lo faccio nemmeno morto cazzo.>>
<<Ne sono consapevole e non ti chiederò di farlo.>>Dissi guardando in basso.
<<Dormi poco ultimamente.>>Pensò ad alta voce cambiando discorso.
D'altronde me lo aveva anticipato qualche secondo prima.
Lasciai che le sue dita mi percorressero le guance accarezzandole.
<<Se non lasci dormire tua madre prima della tua nascita ho paura di sapere come sarai dopo,figlio mio.>>
<<E se fosse femmina.?>>Sorrisi.
<<Posso essere sincero.?>>Sorrise lui a sua volta.
<<Lo sei sempre stato.>>
<<Ogni notte che passa spero in un maschio.>>Confessò.
Io chiusi gli occhi sentendo la testa di Neteyam accovacciarsi sul mio grembo sporgente.
Le onde del mare mi riportavano quella sicurezza che molte volte svaniva.
<<Scalcia così tanto che delle volte penso davvero sia maschio.Nascerà già combattente di questo passo.>>
<<Oh no non può..Devo insegnargli io.>>
Fantasticò Neteyam portando una mano sulla mia pancia,accarezzandola ripetutamente in senso antiorario.
La accarezzava con la punta delle dita.Come se avesse paura di far male al bambino.
Con la forza necessaria per rimproverare le marachelle ad un figlio maschio,ma con la delicatezza per imparare a cucire con una figlia femmina.
<<Un erede maschio con delle ottime abilità di guerra.Gli insegnerò io.>>Cominciò.
<<Gli insegnerò a combattere e a distinguere il nemico.Ma a differenza da ciò che mi ha insegnato  mio padre,Vhagar non saprà la differenza tra noi e la gente del cielo.
Per quanto sia impossibile non notarla.>>
<<Mi hanno quasi ucciso.Ma non tutti sono così.Non tutti odiano i Na'vi.>>
<<Non tutti si odiano.Non tutti si amano.Non tutti sono uguali.>>
<<E nella diversità che ci circonda io sarò fiero di crescere mio figlio in un mondo di merda come questo.>>

Nel tardo pomeriggio ero corsa da Tonowari per concludere alcune questioni.
Situazioni riguardanti il villaggio,la sicurezza..solite cose.
Avrebbero tirato fuori la nave durante la notte.
Mi aveva assicurato lui stesso che ne avrebbe preso parte,nonostante io lo avessi pregato di non farlo.
Feci un riassunto a mente di tutto ciò che avevo fatto,il mio lavoro negli ultimi giorni era finito.
Di questo passo sarei arrivata alla nascita di Vhagar totalmente calma..e magari riposata.
Mi stavo recando da Ronal per i suoi controlli abituali a me e alla salute di mio figlio.
<<Scusami per il ritardo.Ho avuto dei compiti da svolgere.>>Dissi entrando nella capanna dall'odore di limone e acqua marina.
<<Non preoccuparti.Non devi affaticarti,ricordi.?>>
Annuii sentendomi colpevole del lavoro svolto negli ultimi giorni.
<<Sdraiati pure,sarà molto veloce questa volta.Devo solo confermare la mia tesi.>>
Solo il giorno prima Ronal aveva detto che mancavano pochi giorni all'arrivo del bambino.Anche se doveva ancora assicurarsene.
<<Dovrebbe essere tutto nella norma,sento come scalcia.>>Sorrise percorrendo con la sua mano fredda il mio grembo popolato da una nuova vita.
<<Spero nasca in salute.>>Confessai sorridendo.
<<Stanne certa.>>Mi assicurò lei accarezzandomi.
<<Allora quanto manca.?>>Le chiesi impaziente mordicchiandomi il labbro inferiore.
Vidi Ronal sospirare sciacquandosi le mani in una ciotola fatta da fili di paglia.
<<Non molto.Posso anche dirtelo,ma tu non devi farti prendere dall'ansia.>>
Solo iniziare il discorso in quel modo me l'aveva messa e anche tanto.
Però non le dissi niente annuendo e basta.
<<Bene,se non erro mancano due lune Syrax.Al massimo tre.>>
<<Due lune.?!>>Chiesi scattando a sedere.
Ronal annuì accennando un sorriso.
Due lune.Due notti.Due giorni.

scusatemi tanto l'assenza ma ultimamente è un periodo un po' no.
sono sommersa dai libri e dalla scuola..vi chiedo scusa davvero.
prometto che cercherò di tornare,questa volta davvero.
spero vi piaccia questo capitolo,tenterò di pubblicare anche domani.
un abbraccio 🫂-poppy!

𝒞ℴ𝓁𝓁𝒾𝒹ℯ𝒹 ℋℯ𝒶𝓇𝓉𝓈-Neteyam SullyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora