|| le origini ||
•May Pov•
Ero tranquilla nella mia stanza, stavo giocando con Nozomi-chan, la mia bambola che mia madre mi regalò al mio ottavo compleanno. La benda sull'occhio mi prudeva ma se la grattavo mi faceva male, così sopporto.
All'improvviso sento un forte rumore provenire dal salotto e, con la paura che saliva, mi nascondo di nuovo sotto al letto che ormai era diventato il mio posto segreto, una specie di bunker dove scappare dalla realtà rifugiarmi in un mondo diverso: un mondo fatto di colori e di gioia, armonia e felicità, l'opposto della realtà.Sento un vaso cadere, questa volta il litigio sembra essere più aggressivo il che è un pessimo segno. Ogni volta mi preoccupo per la mamma, devi essere una persona molto forte per sopportare queste discussioni e, a quanto pare, lei è una delle persone più forti che io conosca.
Sento altre urla ma rimango lo stesso nel mio bunker, ho paura a muovermi e non voglio intromettermi. Pianti, urla, improvvisi botti e un rumore di vetro, papà deve aver rotto al bottiglia.
•Narratore Pov•
Mentre May rimane nel suo nascondiglio, i suoi genitori stanno avendo un accesa discussione
<<È colpa tua brutta stronza!>> urla il padre fradicio e ubriaco a sua moglie che sopporta tutto, con un livido all'occhio e dei segni sulle braccia
<<Se fossi stata più attenta non sarebbe successo! È COLPA TUA! È colpa tua se Hari è morta!>>La madre di May, sentendo quel nome, iniziò a tremare e le lacrime minacciavano di scendere, ma dovette resistere per sua figlia.
<<Non dire cazzate! Lei NON è morta per colpa mia!>> urlò la madre al marito ubriaco
<<SI INVECE! MA NON VUOI AMMETTERLO! >> urlò come risposta il marito colpendo la moglie sia con le mani che con le parole.
Quelle parole che sputò acide dalla bocca non erano la verità, ma colpivano lo stesso la moglie come un pugnale che finisce dritto al cuore, fino a farti esalare l'ultimo respiro.Tutti i componenti di quella famiglia ricordano ancora la morte della loro figlia più piccola o, nel caso di May, della sua sorellina più piccola. Dopo la nascita di Hari erano tutti felici, specialmente il padre emozionato per l'arrivo della sua nuova figlia dimenticando quasi la primogenita. Andava tutto bene fino a quando i genitori scoprirono una terribile notizia: Hari soffriva di polmonite.
Alla scoperta di quella notizia ai genitori gli cadde il mondo addosso sapendo che il futuro per la piccola Hari era nel cielo, come un angelo, e non nelle loro braccia. Così, il 10 Novembre, dopo 4 mesi alla nascita di Hari, durante la notte, iniziò a stare male fino a piangere e dovette essere portata in ospedale. Hari, la sera di quel giorno, divenne un angelo pronto a proteggere la sua famiglia e, specialmente, la sua sorellona che non potette dirle addio.
Da quel momento il padre di May iniziò a bere e scaricare la colpa sulla madre, che soffriva in silenzio fino a questa sera. Il marito ruppe la bottiglia di vetro ormai vuota e diete un calcio alla moglie che finì contro il vaso, mettendo paura a May che stava in silenzio con le lacrime agli occhi nel suo bunker. Il marito prese la moglie per il collo ma quest'ultima riuscì a dargli un calcio per poi. tentare la fuga ma il padre di May riuscì a riprenderla e le tagliò la gola. Solo dopo aver realizzato quello che avesse fatto tentò di nascondere il corpo nel giardino della loro casa e dopo andò a controllare la sua unica figlia che dormiva beata con ancora gli occhi rossi dal pianto e con la sua bambola che ha chiamato Nozomi nelle sue mani. In quel momento notò la bellezza della bambina e, ancora non del tutto sobrio e preso dalla follia, si avvicinò alla bambina che, spaventata, si svegliò di soprassalto
<<Papà...?>>
<<Dimmi tesoro>> disse suo padre di fianco alla bambina
<<Che cosa succede? Dov'è la mamma?>>
<<La mamma è dovuta partire...ma tranquilla, ci sono io...>> disse il padre mettendo una mano sulla coscia della bambina che aveva solo otto anni, facendo iniziare l'inferno per mesi.————————————
<<E perché dovrei vendervi il mio giocattolino?>> chiese il "padre" di May che tanto da padre non si comportava. May era distrutta da quei mesi subiti, dalle continue violenze sia fisiche sia psicologiche e dagli stupri subiti dal padre.
<<Per degli esperimenti, non si preoccupi, gli porteremo un altro giocattolino, ma ci serve questa ragazzina, verrà pagato bene.>> disse un uomo con un ghigno in faccia che, a quanto pare, era stato mandato da un certo All For One, un villain molto potente deciso a cambiare questa società e distruggere coloro che vengono chiamati "Hero". La domanda che May si poneva era: dove sono gli hero? Lei era lì, stanca e sofferente con delle borse sotto agli occhi e usata a piacere, come un "giocattolino" come gli ripeteva quell'uomo che doveva essere suo padre, e nessuno era venuto per lei, nessuno."Io..diventerò un Hero...per poter salvare le persone come me..." giurò a se stessa una volta, ma ormai le speranze la stavano abbandonando e stava per accettare la realtà: che quell'uomo che l'ha usata l'ha venduta a degli sconosciuti per soldi. Una cosa a dir poco disgustosa. Da mostro. Da quel mostro che dovrebbe essere suo padre, l'uomo che dovrebbe proteggerla, che avrebbe dovuto starle accanto e supportarla e aiutarla in quella giungla chiamata "mondo", ma no, quell'uomo non fece niente di tutto questo, e rinunciò a lei solo per soldi, rinunciò a SUA figlia per degli sporchi soldi di merda che avrebbero dovuto valere molto meno rispetto alla sua primogenita, ma da come ha dimostrato, non era così per lui.
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??: SVEGLIATI CAZZO!
May si alzò di scatto e notò di trovarsi in una stanza bianca, con le lenzuola del medesimo colore e con un ragazzo biondo con una faccia che era un misto tra il preoccupato e l'incazzato
<<Bakugo...>> disse May con una voce leggermente rotta dal pianto che aveva appena avuto nel sonno
<<Almeno alla fine ti sei svegliata...che cazzo ti è successo?! Stavi piangendo mentre riposavi!>> disse l'istrice lasciando la ragazza confusa che su toccò le guance per sentirle bagnate: Bakugo aveva ragione.
<<Sisi...scusami, ho fatto un incubo...>> disse con un tono di voce triste e cupa
<<Comunque, cosa è successo? Perché sono da Recovery Girl?>>
<<Durante la prova ti sei ferita e All Might mi ha costretto a portarti qua, ma durante le cure ti sei addormentata a causa dell'energia che Recovery ti ha sottratto per curarti.>> spiegò Bakugo mentre May lo guardava e, alla fine del racconto annuí ringraziando il biondo dell'aiuto e con quest'ultimo che rispose "Tsk" girando la testa dall'altro lato.•Narratore Pov•
Salve ragazzi! Lo so che è tardi ma sono riuscita a finire ora il capitolo e preferisco pubblicarlo subito. Comunque, in questa storia ho raccontato una parte del passato della nostra protagonista e qualcuno di voi aveva anche quasi indovinato.
CURIOSITÀ⬇️
Il nome della bambola di May, ovvero "Nozomi" in italiano vuol dire "speranza" e, dalla storia, avrete capito il perché.
dopo questa curiosità, vi lascio e ci vediamo la prossima volta!💖
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||• Libera per sempre •||
ActionSalve! Questa è una bakugo x OC, spero vi possa piacere! •ATTENZIONE• in questa storia ci sono -degli atti di vi0lenza; -linguaggio scurrile; -sangue; -doppi sensi; -scene smut (non assicurate); -scene fluff. Se ti danno fastidio uno o più di questi...