STAZIONE

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Una volta ero in stazione avvelenata dai miei pensieri,

Quando ad un tratto tutto si fece cupo.

Le luci si fecero sempre più soffuse finché non si spensero del tutto così da farmi entrare in un completo "buco nero",

Avvolta dai miei ricordi e dalle immagini spaventose del mio passato che non volevo ricordare,

O forse che cercavo di dimenticare.

Poi ad un certo punto le luci si accesero ed il suono di una bambina lacrimante mi penetrava le orecchie pressoché da persuadermi.

Sono andata verso essa,non so bene il perché ma volevo consolarla mentre i volti della gente si fecero più pressanti;

Alla fine ho scoperto gli occhi dalle mie dita ignara del fatto di star ancora sognando,

Ho realizzato che quella bambina non era una persona qualunque ma ero io.

Io sono il mostro che tanto mi terrorizza!

Racconti di una ragazza solaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora