Eravamo appena arrivati in ospedale,alla reception dicemmo i nominativi di Fra e ci diedero la stanza in cui verrà trasferito non appena uscirà dalla camera di rianimazione.
Al era preoccupata,lo si leggeva negli occhi.
Era seduta accanto alla finestra e guardava fuori.
Così decisi di parlare con Alessandro:
Io: Fratè,anvedi come sta messa Al,va da lei.
Alessandro: Alè,Francesco se l'è cercata! Vado da lei solo perché la amo.
Povs. Alessandro
Mi faceva male vederla così,ma Francesco non può essere così pretendente,non può volere tutto.
Io: Amore.. come stai?
Alessia: Come vuoi che stia Ale? Di certo non bene,Francesco rischiava di morire a causa mia.
Io: Oh ma per favore,non dire cazzate,cosa c'entri tu? Hai danneggiato la macchina? Lo hai obbligato? Non mi sembra,se l'è cercata cazzo. Dissi alzando un po' il tono della voce.
Alessia: Tu non capisci.. Non potrai mai capire. Disse tirandomi i pugni sul petto,gli fermai i polsi e la strinsi a me. Si calmó.
Poco dopo,un medico ci avvisó che Fra era in stanza,era debole e non capiva.
Decisi di entrare per primo.
Io: Ragazzi entro io per primo!
Tutti: Buona fortuna Alessà.
Entrai. Improvvisamente mi bloccai.
Non era il Francesco che conoscevo,non era mio fratello.
Aveva la testa fasciata,gli occhi chiusi viola e poi meno quattro tagli sul viso,il busto era ingessato così come la gamba,aveva anche due flebo... Mio dio.
Io: Francè,ma che hai combinato? Hai visto come ti sei ridotto? C'è n'era bisogno? Ti piglierei a schiaffi giuro.
Mi avvvicinai a lui,lo abbracciai delicatamente e gli diedi un bacio sulla guancia,mi faceva tenerezza. Uscii dalla stanza.
Piano piano entrarono tutti.
Poi arrivò il turno di Alessia.
Povs. Alessia
Toccava a me,stavo tremando.
Abbassai la maniglia della stanza e entrai. Santo cielo com'era messo male..
Mi avvicinai a lui e gli presi la mano,era congelata.
Gli baciai la guancia e incominciai a parlare.
Io: Gallina.. Non sai quanto mi fa male vederti così,ti voglio un bene dell'anima,ti prego,apri gli occhi.
Francesco: Ti.. Ti.. Ti amo!
Mi si prosciugó la gola e rimasi li a guardarlo mentre chiudeva di nuovo gli occhi!
Mi aveva detto ti amo,il mio "migliore amico" mi aveva appena detto ti amo.
Gli diedi un bacio sulla guancia e gli sussurrai "perdonami".
Uscii dalla stanza e raggiunsi gli altri.
Dodicesimo capitolo,yeee. Alessia.❤
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HOPE
RandomCiao a tutti, sono Alessia e ho diciotto anni. Abito in un piccolo appartamento a Roma con la mia migliore amica Erika, anche lei diciotto anni. Frequentiamo il liceo internazionale di specializzazione in lingue straniere e siamo all'ultimo anno, pe...