Che ci è successo?

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*corsivo per i pensieri*

Jane entra nell'ufficio di Maura sbattendo le porte con rabbia. "Ora spiegami che cosa è successo al magazzino!" Maura si alza dalla sedia seccata. "Hai sparato a mio padre!" sputa rabbiosa dandole le spalle. "Donatore di sperma Maura, quello non è tuo padre!" rimbecca con altrettanta rabbia. Maura si volta con occhi seri. "È l'unico che può dirmi qualcosa su mia madre e tu l'hai quasi ucciso!". "Mi ha puntato la pistola contro Maura, che cosa avrei dovuto fare? Rischiare la mia vita e quella di Frost per lui, un criminale che ha ucciso il figlio di Cavanaugh?" Urla Jane più forte nel tentativo di placare la sua rabbia. Maura sa che Jane ha ragione, in parte, ma riesce a farselo scivolare addosso. Ha avuto un occasione per sapere qualcosa del suo passato e lei glielo ha quasi portato via. "Non ho detto questo! Solo...che ci faceva lì Dean? Perché si è intromesso?". "Che ne so! È  l'FBI Maura, non hanno bisogno di permessi e poi...comunque con lui è finita qualunque cosa ci fosse..." la voce di Jane si abbassa leggermente, la situazione la sta davvero logorando. "Non m'importa di lui...dimmi solo perché hai sparato a Paddy!" Chiede con occhi lucidi cercando di trattenere le lacrime. "Mi ha puntato una pistola addosso! Dovevo farmi sparare Maur? Ti avrebbe fatto sentire meglio? Perché se la risposta è si, allora tieni!" Jane estrae dalla fondina la pistola e la consegna nelle mani di Maura. "Se la tua risposta è si, sparami! Non può essere peggio che essere traditi dalla propria migliore amica...ti ho insegnato come si fa, forza...sparami!!" Dice con le lacrime agli occhi. Maura prende l'arma con mani tremanti, per un attimo la punta contro Jane. La bruna non si muove e la guarda come se non la riconoscesse, ma ha appena realizzato che se Maura avesse avuto più fegato forse l'avrebbe colpita. La bionda abbassa l'arma e comincia a piangere. "Non c'è nulla di male se per un attimo ci hai pensato Maura, sei un essere umano come tutti...solo...". Jane fa un grosso respiro e si avvicina a lei per recuperare l'arma. "Se fossi come tuo padre non avresti esitato, ma lo hai fatto, perché non sei come lui. Sei dolce, buona, un animo gentile...questo non cambierà mai e io amo la persona che sei!". Jane rimette l'arma nella fondina e arretra di qualche passo. "Jane, io..." la voce di Maura è flebile come un sussurro. "Va bene Maura, va bene così...hai messo un'altra volta qualcun altro davanti alla nostra amicizia, ma credimi se ti dico che una parte di me ti capisce, sul serio, ma in tutta sincerità io...non posso, non posso dare la mia fiducia ad una persona che mi mette da parte in questo modo...è finita Maura, se vuoi cercati un altro detective con cui lavorare è ok! Io...me ne vado!" Dice voltandosi per andarsene. Maura però non si lascia intimidire. "Ed ecco la solita Jane che scappa dai problemi, sei una ragazzina Jane Rizzoli, una ragazzina spaventata! Vuoi rovinare anni di amicizia? Fa pure, io me ne lavo le mani!". "Sei tu quella che sta rovinando tutto! Lo hai fatto con i Farfield e ora con Paddy e domani chi sarà, eh? Ian o qualcun altro?". "La porta è alle sue spalle Detective Rizzoli, non la trattengo!" Maura si volta per rimettersi a sedere alla sua scrivania. "Va a farti fottere!" Sputa uscendo sbattendo la porta.

P.s Tema affrontato da me e altri mille volte...rimango del parere che Jane abbia perdonato Maura troppo in fretta! Che dite proseguo?.

Sangue AmaroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora