Noi...

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Qualche mese dopo

Jane e Maura sono ritornate in buoni rapporti, non c'è più quel legame ma almeno non si azzannano alla gola ogni due per quattro. Maura ha mantenuto fede alla sua parola e ha rincorso Jane per mesi, senza arrendersi mai e senza arretrare di un passo. È estenuante, ma non può cedere, è stata colpa sua se ha perso la cosa migliore che la vita le ha donato. Jane di suo si è molto ammorbidita con Maura, ma è sempre un po' diffidente. Ci sono ancora le cene ed i film il venerdì sera, solo che non si sono più baciate o toccate in modo intimo. Jane ha incontrato una persona che le piace molto e questo sta spezzando letteralmente il cuore di Maura che ha rifiutato chiunque le si avvicinasse. Lei vuole solo riavere la sua Jane, rivuole quello che avevano prima di Paddy. Jane oggi è a casa, si è beccata un brutto raffreddore. Maura si è presa qualche giorno per prendersi cura di lei, sa molto bene quanto la detective trascuri la sua salute, così preferisce stare a casa sua invece che da Jane. "Non voglio quella brodaglia rancida Maur, voglio del buon caffè, quello con la tua macchinetta!" Piagnucola da sotto le coperte. Boston è coperta da una fitta coltre di neve, manca una settimana a Natale. "Niente caffè Jane, interagisce con le tue medicine, se fai la brava ordiniamo un bel hamburger, ok?" Maura adora questa piccola Jane, lunatica e capricciosa
È una delle poche persone che può vedere Jane così vulnerabile, a parte sua madre. "Ho sonno, quando mi sveglio mangiamo, grazie Maur...ti amo ma ho paura!" Sbiascica a voce bassa prima di riaddormentarsi. Maura si mette a sedere sul letto accanto a Jane e le sfiora la chioma ribelle con la mano. "Farò di tutto per riaverti! So che è stata colpa mia, ma so che mi ami come ti amo io, ho paura anch'io, sai?" le sussurra prima di chinarsi per baciarle la fronte calda dalla febbre. Dopo un'oretta Jane si sveglia affamata, non vuole che sua madre si occupi di lei perché la stressa di più. Può chiamare Amber, la ragazza con cui si sta vedendo da un pò, ma non sono ancora a quel punto, così quando Maura si è offerta di stare con lei non si è opposta. Mangiano in silenzio gustandosi la reciproca compagnia, poi mentre Maura sistema la cucina qualcuno bussa alla porta, non sa se Jane aspetta qualcuno, così va ad aprire, non può essere Angela, lei di certo non bussa. Si asciuga le mani ed va ad aprire. "Oh, ciao Amber, Jane sta dormendo!" Sorride debolmente cercando di mascherare il suo disgusto. La ragazza è certo di pregio, ma Jane è sua. "Sei ancora qui?" Chiede Amber entrando in casa come se fosse sua. "Scusami? Questa è casa mia e Jane viene come le pare é casa sua quanto mia, problemi?" Maura la guarda con aria di sfida. Tutti sanno che tra le due non scorre buon sangue. " Non puoi venire qui e fare come ti pare, so che stai uscendo con Jane ma questo non ti autorizza a venire qui con quel tono!".  "Maur ha ragione!" Una voce imperiosa le fa trasalire. "Babe..." Amber si avvicina a Jane per darle un bacio ma lei si ritrae. "Non puoi parlare così a Maura, si sta prendendo cura di me, siamo amiche da anni e solo per chiarire, io non sono la tua ragazza! Ci vediamo da troppo poco..." Maura è cresciuta di qualche centimetro nel frattempo. "Ma Jane, io dicevo che..." Amber cerca un contatto fisico con Jane ma la bruna non osa avvicinarla. "So cosa hai detto, nessuno può venire qui e ferire la mia Maura!" sputa rabbiosa. "La tua Maura??" Amber comincia ad alterarsi, per quello che le ha detto Jane tra lei e Maura era tutto finito. "Si, la mia Maura e quello che succede tra noi è solo nostro! Non ti sto usando o altro, ho davvero cercato di andare avanti, ma guardala!" Indica Maura che è rimasta con la mano ancora sulla maniglia della porta. "Come posso non amarla? In questi mesi l'ho fatta impazzire, sono stata capricciosa, noiosa e lei è ancora qui, le ho fatto passare l'inferno perché ero ferita e lei è ancora qui!!" Urla con le lacrime agli occhi. "Jane..." Maura chiude la porta e si avvicina alla detective. "Certo che sono ancora qui, ti amo Jane, non vado da nessuna parte! Ho fatto un errore enorme e sto facendo ammenda, ti ho ferito così tanto..." la sfiora scoppiando in lacrime. "Jane, che significa?" Amber guarda tra le due donne non capendo. "Significa che te ne vai e ti chiudi la porta alle spalle...senza tornare!"












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