Sangue Amaro

Ma che???

"Che cosa significa Jane?" Chiede Maura ancora impietrita per l'appassionata difesa dell'amica. Jane fa un grosso respiro cercando di calmarsi prima di parlare. "Nessuno può trattarti in quel modo, soprattutto se nemmeno ti conosce, non lo permetterò!" Sbotta andando verso la sua camera. Le scoppia la testa, ma Maura vuole un altro tipo di risposta. "Intendo perché ti sei arrabbiata tanto con la tua ragazza?" Jane si volta e la guarda male. "Non era la mia ragazza! E se c'era qualche possibilità se l'è giocata facendo la stronza con te!". Maura sorride tra le lacrime. Sa che Jane l'ama ancora ma non ha idea di come sistemare le cose tra loro. Si è scusata più volte, ora la scelta è nelle mani di Jane. "Sam ha detto che sarebbe passata nel pomeriggio per farti un saluto..." Maura cerca di deviare la tensione. Jane fa spallucce, è stanca e le fa male la testa. "Maur ho sonno, vieni a farmi compagnia, quando arriva Sam non mi svegliare, adoro quella ragazza ma parla più di mia madre!" Jane si tuffa sotto le coperte avvolgendosi come in un bozzolo. Maura ride nel vederla così scontrosa e appiccicosa. Ama questa Jane. Qualche ora dopo Sam va da Maura per vedere come sta la sua amica. "Ciao Sam, dorme!" dice a bassa voce facendola entrare. "Uff, è noiosa e piagnucolona quando sta male!" Sottolinea Sam mettendosi a sedere sul divano. Maura annuisce ridendo. "Allora, come vanno le cose con Jane?" Chiede vedendo la tensione di Maura dipinta sul viso. "Stiamo bene...siamo tornate più o meno amiche, lei...è buona con me, nonostante tutto...io non la merito davvero!". "Dai Maura, non ti abbattere, Rizz è un osso duro, ma ti ama da morire! Mi ha detto tutto di voi e quando parla di te s'illumina come un bambino a Natale!". Maura fa un profondo respiro, le parole di Sam le solleticano il cuore, ma la sua mente le dice di non illudersi, che la strada verso il cuore di Jane è lunga e irta di ostacoli. Dopotutto è colpa sua se ha messo a rischio la relazione migliore della sua vita. "Non so Sam...ho fatto davvero un casino a sto giro! L'ho delusa, non sarà facile riavere la sua fiducia!" Maura si stringe nelle spalle e comincia a piangere sotto voce. Samantha le si avvicina per confortarla, un po' troppo e senza pensare alle conseguenze le dà un bacio a fior di labbra. "Che cazzo sta succedendo?" La voce di Jane da una scossa all'amica che si stacca da Maura incredula di ciò che ha fatto. "Io..." farfuglia spaventata prima che la mano di Maura la colpisca duramente in faccia. "Ma sei impazzita? Come osi fare una cosa del genere, ma che amica sei?" Urla alzandosi dal divano per allontanarsi. "Io...Jane...ho agito senza pensare...scusa Rizz...io..." ma Jane ha smesso di ascoltare e si getta su di lei. "Come cazzo ti permetti di venire qui e baciare la mia ragazza, sei una merda Samantha! Esci o giuro che ti sparo!!" Urla mentre Maura resta radicata sul posto, sconvolta e spaventata. Ora Jane l'abbandonerá di sicuro. "Rizz, ho fatto una cazzata! Non mi piace nemmeno Maura, io...devo essere impazzita per un attimo...l'ho vista così sconvolta..." Samantha cerca di razionalizzare il suo gesto, ma questo alimenta solo di più la rabbia di Jane. "Esci e vaffanculo Sam, non farti più vedere!". Maura corre in bagno piangendo. Sa che Jane non la rivuole più indietro, non questa volta. "Rizz..." supplica Sam con voce rotta, ma Jane si limita ad indicargli la porta intimandola ad andarsene. La donna fa come detto, esce a testa china senza dire una parola. Maura che si è chiusa in bagno comincia a singhiozzare disperata. Jane la raggiunge poco dopo. "Maura...piccola apri la porta!" Supplica con voce dolce, ma Maura non dice nulla. "Non sono arrabbiata Maura, ho visto cosa è successo, so che non è colpa tua, aprimi!" Urla più forte per farsi sentire, ma gli unici rumori che sente sono i singhiozzi sempre più forti di Maura. "Maura, se non apri butto giù questa dannata porta, mi hai sentito?". "Vattene! Jane...vai via! So che mi odi!" Risponde tra i singhiozzi. "Mi odi, non smetterai mai di farlo! Ti ho persa!" ma Jane non vuole mollare la presa. Comincia a dare calci alla porta finché non riesce ad aprirla. La scena che le si apre davanti le ferma il cuore. Maura, la sua piccola Maura, è rannicchiata in un angolo, ginocchia al petto, trema come una foglia, gli occhi rossi dal pianto, sembra così sconfitta. La cosa fa venire le lacrime agli occhi anche a Jane. "Piccola...Maura non sono arrabbiata..." si avvicina mettendosi a sedere accanto a lei sul pavimento gelido del bagno. "Non mi perdonerai mai..." sussurra prendendosi la testa tra le mani. "Mi lascerai anche tu...". Jane chiude gli occhi e fa un grosso respiro. "Ti ho perdonata Maur..." dice a voce bassa guardando il soffitto. "Tu mi hai...?" La guarda con voce tremante. Jane annuisce con occhi lucidi. "Altrimenti perché saresti qui? Sai che odio che qualcuno si prenda cura di me...non fraintendermi però, ti ho perdonato Maura, davvero, ma non torneremo insieme, non per ora, per quello, io...credo ci vorrà del tempo, ma mi fido di te e ti amo ancora, solo non sono ancora pronta a fare quel passo, mi capisci?" Jane guarda Maura che si asciuga gli occhi con mani tremanti. "Ma io ti amo Jane, così tanto...non posso continuare questa cosa dell'amicizia, non mi basta!". "Sei disposta a darmi un altro po' di tempo Maur? Devo capire ancora delle cose..." Maura la guarda con occhi lucidi e annuisce con un timido sorriso. "Mi ami ancora Jane?" Domanda guardandosi le mani. "Sempre Maura! Devo solo sistemare alcune cose e fare una bella chiacchierata con Sam!". "Io, non volevo Jane, lei era su di me e io..." la bruna le mette una mano sulla bocca per farla tacere. "Lo so Maura, ho visto! Non è da Sam agire così, devo capire che cosa le succede...". "Jane...intanto che aspetto, possiamo solo...so che non ho nessun diritto...però, possiamo non vedere altre persone? Mi uccide sapere che..." Jane fa cenno di si con la testa e le dà un bacio a fior di labbra. "Mi sembra giusto! Ora alziamoci da qui perché non sento più il mio culo!" Ride trascinando con sé anche Maura che scoppia in una sonora risata.