Sangue Amaro

Patrick

In una bettola alle porte di Boston Sud...

"Maura..." dice Patrick non appena sua figlia varca la porta di quella piccola stamberga. "Per te è dott.ssa Isles, Signor Doyle!" La voce di Maura è secca e ruvida. Vuole chiarire alcune cose con il suo donatore di sperma. "Maura, so che sei arrabbiata...ma non pensavo che..." la voce di Patrick trasuda paura mentre sente sua figlia scivolargli via dalle mani. "Arrabbiata??" Chiede grondando sarcasmo alla maniera di Jane. "Non sono arrabbiata, sono furiosa!! Con te, con me...mi stai costando caro Patrick!" Urla guardando l'uomo che la fissa basito. Solo ora Maura si sta davvero rendendo conto di ciò che sta perdendo. Nessuno, nemmeno riavere sua madre vale la perdita di Jane. "Se è per quella poliziotta, io..." dice l'uomo sfidandola con aria arrogante. " Non farlo, non osare parlare di lei, tu non sai niente di me e di Jane! Lei è il mio...lei è..." dice con voce spezzata mentre Patrick face qualche passo verso di lei. "Non avvicinarti!" Urla con rabbia facendo un passo indietro. "Non mi piace essere toccata quando sono sconvolta, lo sapresti se avessi fatto il padre, non voglio più sapere nulla di te, mi hai sentito?" Sibila fremendo di rabbia. "Ma piccola, non dici sul serio...sai che farei qualsiasi cosa per te...ti prego..." Patrick è paralizzato all'idea che sua figlia non voglia vederlo mai più. Non può perderla di nuovo. "Sono molto seria Patrick e ti voglio fuori dalla mia vita! Ma prima devi fare qualcosa per me..." Maura cerca di riacquistare il self control, anche se il solo pensiero di perdere Jane la fa inorridire. "Farei qualunque cosa, lo sai..." dice a testa china con occhi lucidi. "Devi scusarti con Jane! Se non lo farai tra noi è finita per sempre e ti farò arrestare..." Maura guarda l'uomo con occhi di ghiaccio, l'idea di non vederlo impallidisce in confronto al solo pensiero di non vedere più Jane. Può convivere con quello, ma il non vedere la donna che ama le spezzava il cuore e le fa male fisicamente. "Mai! Un Doyle non si piega, soprattutto con uno schifoso poliziotto! Non pos..." ma non riesce a finire la frase perché Maura gli dà uno schiaffo che lo fa barcollare. "La mia non era un domanda ma un ordine! Dopotutto sono tua figlia, no?" Aggiunge arrogante. "Non tiro mai fuori questo lato di me Patrick, io non sono come te, ma ti consiglio di non sfidarmi perché ammazzerei senza rimorso chiunque si frapponesse tra me e Jane! Io ho massimo rispetto per la vita e sono una persona con una morale a differenza di te, ma queste cose possono pure fottersi se significa vivere senza Jane!" Patrick guarda sua figlia come se non la riconoscesse. Ma chi è questa donna? Non è la mia piccola Maura, che cosa le ha fatto quella donna?" fa eco nella sua testa. "Non vedi cosa sei diventata Maura? Quella donna ti sta traviando, non va bene per te e io non..." la bionda scoppia in una sonora risata che lascia l'uomo interdetto. "Quella donna a cui ti riferisci si chiama Jane, ed è la donna che amo, lei tira fuori solo il meglio da me e mi ha mostrato che cosa sono amore, famiglia e amicizia, non ti permetto di giudicarmi e davvero non mi serve alcuna approvazione da te! Ora fai come ti dico o ti giuro che ti denuncio seduta stante!". Patrick rimane di sasso, questa donna che ha davanti non è la sua Maura. È una donna arrabbiata, ferita e profondamente innamorata. Solo in quel momento si rende conto della profondità dei sentimenti di sua figlia per quella donna e se non vuole perderla del tutto avrebbe dovuto fare qualcosa, così la sua mente va in luoghi oscuri dove non avrebbe dovuto ed un pensiero distorto si palesa subdolamente. Avrebbe accontentato Maura, ma non per le ragioni che lei crede. Si sarebbe avvicinato a Jane, certo, ma non per scusarsi, bensì per ucciderla. Vuole liberare sua figlia dall'influenza di quella donna, solo così avrebbe riavuto la sua piccola Maura. "Lo farò!" Dice con un sorriso sghembo mentre Maura gli porge la mano per suggellare il tutto.