Vigilia di Natale in casa di Jane...
"Allora Jane, come va con Maura?" Chiede Angela tirando fuori dal forno un bel tegame di lasagne fumanti. Jane alza gli occhi al cielo, non ha davvero voglia di questa discussione, ma tanto vale. "Va bene ma...siamo ancora d'accordo a passare il Natale da lei, va tutto bene!" Sottolinea un po' scocciata. Angela guarda sua figlia, sa bene che c'è dell'altro e che il litigio con Maura ha messo duramente alla prova la sua bambina. "D'accordo Janie...allora mangiamo e poi vado a casa a preparare tutto per stasera ed il pranzo di domani." La bruna annuisce mentre i suoi fratelli varcano la soglia del suo appartamento rumorosi come sempre. "Ciao sorellina!" Dicono in coro. Jane fa un cenno con la testa in tono di assenso. Mangiano tra chiacchiere e risate, poi tornano tutti al lavoro. Jane ha il turno fino alle 17 poi ha i due giorni liberi da passare in famiglia, si è messa d'accordo con un collega per sostituirlo in futuro quando ne avesse avuto bisogno. Maura intanto è nel suo ufficio a terminare alcune scartoffie prima di godersi le feste con la famiglia Rizzoli. Non ha avuto notizie di Patrick dalla loro chiacchierata ed è un misto di ansia ed eccitazione. Sa bene che le scuse di Paddy avrebbero colpito molto l'orgoglio del suo detective facendole guadagnare molti punti lealtà che forse le avrebbero fatto capire che può di nuovo fidarsi di lei. Mentre scrive al pc qualcuno bussa alla sua porta, sorride sperando sia Jane, ma di solito lei entra in modo molto più rumoroso. "Maura..." la donna stacca gli occhi dal pc e vede Paddy davanti a lei con uno strano sguardo. "Ma che ci fai qui? Sei impazzito? Se ti vedesse qualcuno..." dice a raffica. "Stai calma Maura, ho le mie precauzioni...sono qui per farti ragionare, devi capire che quella donna, quella poliziotta non fa per te, una Doyle non si mescola con la feccia!" Tuona duro mentre Maura si alza per chiudere la porta del suo ufficio. "Ti ho già detto che non devi parlare di Jane in quel modo, la amo e tu non puoi farci niente!". L'uomo avanza prendendola per le braccia e scuotendola nel tentavo di farla ragionare. "Tu non puoi, sei mia figlia Maura!". "Lasciami!" Urla Maura cercando di divincolarsi, ma la presa dell'uomo si fa più salda. Per la prima volta Maura ha paura di lui. È livido e puzza leggermente di whisky. "Lasciami subito!". In quel momento la porta si spalanca con un tonfo ed una Jane con pistola alla mano varca la soglia con indosso uno sguardo crudo e feroce. "Lascia andare Maura, adesso!!" Tuona avanzando lentamente senza abbandonare la mira. Si avvicina a Maura e la trascina con forza lontano dalla presa di Paddy mettendola dietro le sue spalle. "È la terza volta che giochi con il fuoco Paddy, quando capirai che Maura non è come te? Devi lasciarle vivere la sua vita, non è una delinquente, non ruba, non ammazza...non sa nemmeno dire una bugia bianca cazzo!" Sputa mentre Maura si stringe al lembo della sua camicia come fosse una bambina spaurita. "Stai bene?" Chiede in un sussurro che solo la bionda può sentire. Maura annuisce con le lacrime agli occhi. "Ho bisogno di sentirlo da te piccola, stai bene?" Rimbecca continuando a fissare Paddy da oltre la sua pistola. "Si Jane, sto bene!". "Ora conto fino a tre e tu te ne vai o giuro che faccio un casino tale che tutti sapranno che sei qui, mi hai capito?" Ma l'uomo non arretra di un passo. "Devi lasciare in pace mia figlia, non vai bene per lei!" Sputa con sguardo truce. "Lascia che sia lei a dirlo! Quanta presunzione Paddy...Maura sa di te da qualche mese e vanti già delle pretese su di lei? Maura non appartiene che a se stessa! È una donna straordinaria ed io sono onorata di essere la sua migliore amica, dunque ora tu ti volti e te ne vai, è chiaro?" Dice affiancando Maura per darle un bacio sulla testa. La bionda trema di rabbia e delusione. Jane ha detto che sono solo amiche e questo la sta uccidendo. "Vattene Paddy e dimentica quello che ti ho detto, per me sei morto! Non è quello che ti ho chiesto, volevo una sola cosa da te e non sei riuscito a farlo, sei un essere riprovevole, ma ti giuro che questa è l'ultima volta che mi vedi, ti odio!!" Urla correndo via dal suo ufficio. Jane rimane immobile con l'uomo ancora sotto tiro, è tempo che non vede Maura così sconvolta. "Che cosa lei hai fatto? Bastardo!" Paddy sembra stravolto. "Lei ti ama più di qualunque cosa...lei mi ha chiesto di scusarmi con te..." Jane abbassa l'arma e rimane basita. Maura aveva fatto questo per lei? Aveva corso dei rischi incontrando Paddy solo perché lui si scusasse con lei, per fare ammenda?. "Che cosa ho fatto?" Sussurra Jane abbassando lo sguardo ma Paddy è già sparito dalla sua vista come un fulmine. Prova a corrergli dietro ma senza successo. Rimette l'arma nella fondina e decide di andare a cercare Maura. Torna di sopra ma di lei nessuna traccia. Korsak le dice di averla vista correre verso l'uscita con le lacrime agli occhi. Jane si fionda fuori dal distretto con in bocca solo il suono del nome di Maura. Deve vederla, deve spiegarle che l'ha perdonata, perdonata davvero e che vuole che stiano insieme. Prega solo che non sia troppo tardi.
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Sangue Amaro
FanfictionLa loro amicizia si è spezzata, troppe cose sono state dette e la fiducia è stata tradita. Riusciranno a riparare il loro legame o si perderanno per sempre?. Leggiamo ;) ✨ Conclusa ✨