unsure about you

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Il successivo lunedì, Taehyung e Jeongguk si videro a scuola. Nessuno dei due fece alcun accenno al venerdì precedente né tantomeno al bacio che si erano scambiati, si limitarono piuttosto a salutarsi e a sedersi in silenzio mentre la lezione iniziava. Jeongguk non stava minimamente ascoltando l'argomento che stava venendo spiegato, era piuttosto concentrato sul fissare il suo compagno di banco che, invece, si stava estremamente impegnando nel prendere appunti. Taehyung aveva le dita macchiate di inchiostro e vari erano i fogli che aveva sparpagliato sul banco nel tentativo di riuscire a scrivere le miriadi di informazioni, che l'insegnante stava fornendo come un fiume in piena. Jeongguk lo trovava carino mentre scriveva affannato, con la testa china sul banco e mentre ogni tanto corrucciava le sopracciglia quando non capiva il senso delle parole che sentiva e che ostinatamente riportava lo stesso, nell'intenzione di rifletterci dopo. Tra una riga e l'altra sbuffava spostando una leggera e quasi inconsistente ciocca di capelli che gli cadeva sugli occhi e sulla punta del naso. Ad un certo punto, mentre stava cercando velocemente di voltare la pagina su cui stava scrivendo, appoggiò la penna senza prestarci troppa attenzione. Questa rotolò fino a finire sul bordo del banco, dove una mano la fermò e l'afferrò riportandola nella mano destra del suo proprietario. Taehyung alzò lo sguardo incontrando gli occhi di Jeongguk e improvvisamente si dimenticò della lezione e degli appunti che con tanta attenzione e dedizione stava prendendo.
《Non c'è di chè, ma fai attenzione piccolo》 gli sussurrò Jeongguk nell'orecchio, sfiorandogli parte del collo. Allontanandosi, poté vedere il viso paralizzato dell'altro, che non osava nemmeno prendere fiato e sorrise di sbieco, trovandolo maledettamente carino.
《Tu non.. non puoi fare così, farai venire un colpo a qualcuno》 provò infine a ribattere Taehyung indispettito. Sembrava offeso quasi come un'anatra con le penne arruffate mentre cercava di riprendere una posizione composta raddrizzando la schiena, e mentre cercava di levare il rossore sulle sue guance riprendendo a scrivere. Cercando di darsi un contegno e di riprendere a concentrarsi sbagliò a scrivere delle parole qua e là e borbottò infastidito quando Jeongguk rise leggermente della sua impacciataggine.
Restarono così per il resto della lezione e di quelle successive, senza parlare: uno osservava l'altro che scriveva. Ma anche se non stavano parlando, Jeongguk sentiva che avrebbe potuto rimanere così per sempre. Si sentiva davvero in pace e tranquillo in quel momento. Anzi, a pensarci bene, avrebbe voluto restare così per sempre. Avrebbe voluto continuare a vivere in quell'attimo sereno senza dover più andare avanti ed incontro all'ignoto che avrebbero rappresentato tutte le prossime scelte ed avvenimenti.
Anche se esternamente la maggior parte delle sue preoccupazioni Jeongguk non le dimostrava, non significava che non le provasse.
Ad esempio ora, aveva paura di quello che sarebbe successo tra lui e Taehyung. Sentiva che sarebbe diventato una parte della sua vita molto importante ma non poteva essere certo di quello che sarebbe accaduto. Lo sentiva così vicino ma estremamente lontano, come se fosse ad un passo dall'afferrarlo senza avercelo però averlo concretamente tra le mani.
Una parte di lui voleva compiere quel passo decisivo che serviva per coprire quella distanza che lo separava da Taehyung per afferrarlo, ma la parte razionale sapeva che era troppo presto e che avrebbe potuto distruggere tutto. Un po' come quando il ghepardo sta silenziosamente in agguato tra l'erba alta e mentre si prepara per piombare sulla gazzella, spostandosi produce un rumore tale da avvertire la sua preda della sua presenza e facendola così scappare. Non è che Jeongguk avesse proprio paura di spaventare Taehyung, ma più che altro di forzarlo in qualcosa che non voleva. 

Continuarono in questa maniera fino alla fine delle lezioni. Al suono dell'ultima campanella, si alzarono e scesero le scale, l'imbarazzo tra i due era palpabile ed entrambi non osavano spiccicare alcuna parola. Quando arrivarono al cancello di scuola si salutarono ma poco prima di voltarsi e andarsene ognuno per la propria strada, Taehyung fermò Jeongguk afferrandolo per un braccio e gli chiese se volesse pranzare da lui. Quest'ultimo rimase sorpreso dal fatto che l'avesse invitato l'altro facendo il primo passo, però prontamente accettò. in realtà avrebbe dovuto vedersi di lì a due ore con Yoongi per fare delle prove, ma tra queste e passare del tempo con Taehyung preferiva decisamente l'ultima opzione. in ogni caso mentre si incamminarono, scrisse un messaggio al suo migliore amico spiegandogli il perché non si sarebbero visti quel pomeriggio. 
Pochi minuti dopo arrivarono a destinazione ed entrarono  nell'abitazione togliendosi le scarpe e lavandosi le mani. 
<<Scusami ma non ho nulla di pronto, ora mi metto a cucinare. non mi ci vorrà più di mezz'ora comunque>> esordì Taehyung per poi scappare in cucina ed iniziare a preparare il necessario come un treno in corsa. 
Jeongguk sorrise pensando dentro di sé che avrebbe tranquillamente potuto rendere la cosa un'abitudine. gli avrebbe fatto piacere poter avere qualcuno che si prendesse cura di lui. Non che Yoongi non gli volesse bene abbastanza ma, con Taehyung era una cosa diversa. Da quanto ne sapeva, Taehyung abitava ancora con i genitori che però, al momento erano entrambi ancora a lavoro. Magari se le cose fossero andate bene, avrebbe anche potuto trasferirsi a casa sua. insomma, l'idea di trovarlo accanto a lui la mattina e la sera gli scaldava il cuore. ma scacciò ben presto tutte le immagini della loro immaginaria convivenza, perché forse stava correndo troppo. Non voleva rimanere ferito, perciò decise di mettere un blocco a tutti i suoi pensieri per il loro futuro assieme e di concentrarsi invece, sul fatto che ora come ora, non erano ancora nulla. Jeongguk sentiva di tenere a Taehyung già in maniera profonda e voleva credere che per lui fosse lo stesso, ma non poteva sapere se fosse davvero così. Taehyung in realtà non gli doveva niente. 

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 11, 2023 ⏰

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