L'aiuto del migliore amico

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Dopo pochi secondi la porta della camera di Xavier di saplancò nuovamente.
Ad aprirla fu il suo amico Ajax che era venuto a fargli un po' di compagnia.
"Hey Xavier, sono venuto a vedere come stavi. È da un po' che non parliamo.
Ho visto Meredith uscire di corsa da qui, tutto bene?"
Xavier tirò un sospiro stanco accompagnato da un debole sorriso.
"No non va tutto bene. Ma non so neanche io come va"
"Me ne vuoi parlare?" Ajax si sedette sul letto accanto a lui.
Xavier cominciò a raccontargli in breve com'era andato l'incontro con la famiglia di Meredith, per poi passare all'arrivo di Evan e concludendo con ciò che stava maturando sul rapporto con Mercoledì.
"Capisco la situazione. Ma non capisco perché tu sia sempre stato così tanto interessato a Mercoledì e non gliel'hai mai confessato" commentò Ajax.
"Non lo so. Forse la paura di essere rifiutato, ma perché so di non piacerle.
È una ragazza troppo complicata, la vedo difficile che riesca ad innamorarsi di qualcuno attualmente.
È troppo presa da sé stessa ed io non posso amare per due, ho bisogno di una persona che mi ricambi tutto l'amore che ho da dare"
Xavier si stava liberando, parlare con Ajax gli ha fatto più bene del previsto.
"Quindi stai dicendo che la cotta per lei ti è ufficialmente passata?"
"Si. Non posso continuare ad andare dietro ad una persona che non mi noterà mai"
"Non è che per caso hai maturato questa idea anche grazie ad una ragazza che ti sta sempre intorno in questo periodo?" ammiccò Ajax
Xavier sorrise. Sapeva che il suo amico si stava riferendo a Meredith
"Non lo so, può essere. Non so bene cosa provo.
Quando sto con lei io sto bene, benissimo.
Ma forse il fatto di averla sempre trattata come amica l'ha fatta allontanare.
Forse mi va bene anche così"
"Ti va bene anche così eh?" commentò Ajax con segno di disapprovazione.
"E allora perché quando Evan le sta intorno ti dà così fastidio?"
"Ma non mi dà fastidio che stiano insieme. Mi dà fastidio proprio lui come persona.
Lo trovo abbastanza arrogante ed invadente" cercò di salvarsi in calcio d'angolo. Ma Xavier era alquanto sgamabile quando mentiva.
Balbettava leggermente e si toccava i capelli in continuazione.
"Xavier... lo conosci da nemmeno una giornata. Come fai a dire che è così fastidioso"
Xavier non contrattaccò.
"Ammetti solo che ti dà fastidio che ti possa portare via Meredith e basta"
2 a 0 per Ajax.
"Anzi, io se fossi in te proporrei stasera a Meredith una bella uscita.
Ma non uno dei vostri incontri scolastici come fate sempre.
Un'uscita più intima, solo tu e lei.
Magari la porti a Jericho e ci parli un po' "
Ajax prese il telefono di Xavier e lo lanciò al proprietario
"Prendi questo telefono e scrivile adesso"
Xav sbloccò il cellulare e prese a scrivere a Meredith in tutta fretta.
"Dai retta a me, con le donne ci so fare.
Altrimenti la mia relazione con Enid non andrebbe così bene"
Ajax ammiccò ad un occhiolino beccandosi una cuscinata in pieno volto da parte dell'amico.
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Nell'altra ala della Nevermore, nel dormitorio femminile anche Meredith e Enid stavano discutendo per quanto riguarda ciò che era successo.
"Cioè, tu mi vuoi dire che Xavier è geloso di Evan?" chiese Meredith scioccata per la supposizione che aveva appena sparato l'amica.
"Beh mi sembra ovvio, da come si comporta" rispose Enid in tutta tranquillità.
"Enid tu spari cazzate. Sei stata tu a dirmi di stare lontano da lui perché sbava dietro a Mercoledì"
Infondo sperava che non fosse così, sperava che Xavier potesse essere anche in parte interessato a lei.
"Sai? Non ne sono più così convinta.
Non si parlano praticamente più.
Anche in classe, nonostante siano seduti vicini, non si scambiano più di tre parole"
"Ah... non me ne sono nemmeno accorta" disse Meredith riflettendo.
"Eh beh certo, perché adesso sei troppo impegnata a stare con Evan" Enid rivolse all'amica uno sguardo provocatorio.
"Cosa inte- OH NO ENID STAI FUORI DI GROSSO" Meredith si alzò in piedi.
"Non mi piace Evan, è solamente il mio compagno di banco.
Sono costretta a parlarci"
"Sisi come no. Tempo due giorni e ti inviterà per il Rav'n"
Enid diceva queste cose in tutta tranquillità, mentre si sistemava il trucco.
Al contrario Meredith era più scioccata che mai, guardava la sua amica con un "o" disegnato sulla bocca e non riusciva a proferire parola.
Il suono di una notifica le fece distrarre, entrambe si voltarono per guardare i cellulari sulla scrivania.
"È il mio"
"Ah beh dai, come minimo sarà Evan"
"No Enid, è Xavier"

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