Paura

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Meredith's pov
Evan era bravissimo a ballare, mi faceva volteggiare come se stessimo davvero in una competizione di danza.
Anche perché la canzone non era esattamente lenta, quindi potevamo muoverci a nostro piacimento.
"Evan ma che cavolo, sei bravissimo. Potevi dirmelo prima mi sarei preparata meglio" gli sussurrai.
"Tranquilla, stai andando benissimo" mi sorrise.
In poco tempo tutti gli altri ragazzi smisero di ballare, avevano tutti occhi solo per noi.
Avevamo conquistato il palco.
Si creò un grande cerchio intorno dove tutti cominciarono ad applaudire a ritmo di musica e noi due al centro a muoverci come pazzi.
Poco prima che la canzone terminò Evan si avvicinò pericolosamente a me.
Non mi stava più guidando nel ballo, si era fermato e mi guardava senza dire una parola.
"Stai bene Evan?"
A quella domanda non ebbi mai risposta, si limitò a poggiare le sue labbra sulle mie e stamparmi un bacio difronte a tutti.
L'applauso diventò ancora più forte e venne accompagnato da schiamazzi e fischi.
Quando si staccò da me mi sorrise ed io feci lo stesso, anche se devo ammettere che non mi sarei mai aspettata questo gesto.

Narratore esterno
Se Meredith sembrava sconvolta ma felice da ciò che era appena successo Xavier, d'altro canto, aveva un'altra reazione.
Decise di far parte anche lui del cerchio che guardava la coppia, proprio per vedere fino a che punto si sarebbero spinti.
Vederli insieme così affiatati per lui fu già un duro colpo, ma al momento del bacio scoppiò totalmente.
Corse via dalla sala senza dire niente a nessuno, nemmeno a Bianca che una volta essersene resa conto cercò di seguirlo.
Con il viso pieno di lacrime non si fermò davanti a nulla fin quando, sentendo che le urla della ragazza stavano diventando sempre di più, si fermò.
Si voltò lentamente nella sua direzione.
"Xavier ma che cazzo ti prend-" Bianca si bloccò "Ma stai piangendo?"
"Bianca ascoltami, ti ho fatto del male e ti ho rovinato il ballo hai ragione.
Non avrei mai dovuto accettare di venire qui con te e non perché tu abbia qualcosa che non va ma per il semplice motivo che non è il posto giusto per me e te"
"Sei innamorato di lei vero? Di Meredith"
Xavier non rispose ma la ragazza ormai aveva già capito tutto.
"Ho capito, ecco perché stai piangendo.
Beh Xavier io non volevo portarti via da nessuno, speravo semplicemente di avere una seconda possibilità con te ma se già sapevi che non poteva funzionare dovevi dirmelo prima e venire qui con lei.
Perché adesso hai perso due possibilità, non una sola"
Bianca andò via delusa dal comportamento del suo accompagnatore.

Era ormai tardi e la festa volse al termine.
Meredith salutò Evan dicendo di dover andare urgentemente in bagno e che avrebbero parlato bene l'indomani di tutta la situazione.
Evan le augurò la buonanotte e la baciò di nuovo.

Meredith andò in bagno e con la testa pesante si accasciò sul lavandino per poter bere un po' di acqua.
Dalle porte del bagno però si sentì il pianto di qualcuno.
La rossa si avvicinò e bussò alla porta
"Hey tutto bene? Posso fare qualcosa?"
Non l'avrebbe mai detto, ma ad aprire la porta fu Bianca.
Seduta sul water con il trucco colato.
"Bianca? Che diavolo ci fai qui da sola a piangere?"
"Vai via" fu l'unica cosa che riuscì a dire lei.
"Bianca lo so che ti sto sul cazzo però ti prego, dimmi perché stai così"
La giovane tirò un sospiro e decise di parlare.
"Xavier"
Meredith ebbe un tuffo al cuore, ogni volta che c'era un problema è legato al nome di questo ragazzo.
"Che ha fatto?"
"Non mi ama più Meredith. Pensavo che questa serata sarebbe stata una seconda occasione per noi ma invece no"
"Non vi siete divertiti?"
In quel momento mi guardò come se volesse squoiarmi viva. Però poi si calmò, forse ha riflettuto sul fatto che io in tutta quella questione non potevo avere colpe.
"Beh se il ragazzo che hai portato con te ha gli occhi incollati per tutta la sera su un'altra ragazza forse è un po' difficile divertirsi"
Mi sentivo morire. Un po' perché mi dispiaceva per lei, ma soprattutto perché speravo che dicesse il mio nome.
Rimasi impassibile in volto senza proferire parola.
"Meredith quel ragazzo è pazzo di te"
Boom, perdo un battito.
"Peccato che però ha chiesto a te di andare al ballo e non a me"
"Perché è un coglione che ha paura"
"Paura di cosa?"
"Di sbagliare di nuovo e di farti del male"

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