Capitolo 9

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Calum continuava a guardare il soffitto, sdraiato da più di un'ora sul suo letto, continuando a riflettere su tutto quello che era accaduto negli ultimi giorni. Era stato così preso da tutti quegli avvenimenti che si era completamente scordato di comprare un regalo per sua sorella, a quel pensiero scattò in piedi, si infilò le sue adorate vans ormai logore e dopo aver preso portafoglio e chiavi uscì di casa.
Calum girava per il centro commerciale ormai da più di un'ora, senza trovare un regalo adatto per sua sorella, quando finalmente arrivò davanti la vetrina di una gioielleria e un luccichio attirò la sua attenzione.
Quando uscì dal negozio, soddisfatto del suo acquisto, stringeva nella mano una bustina blu, con una coccarda attaccata all'angolo, andò a comprare un biglietto d'auguri, che avrebbe poi scritto una volta a casa, e tornò a prendere la macchina quando si sentì chiamare "ciao Cal" sorrise Debbie alle sue spalle. Lui la guardò incantato per un attimo, quella ragazza aveva il potere di stregarlo con un solo sorriso e neanche se ne rendeva conto "ehi Deb, che ci fai qui da sola?" lei si avvicinò di qualche passo "sono venuta a fare spesa per questa sera, Michael come al solito mi ha dato buca" disse mettendo un finto broncio, lui non poté far altro che rispondere "se vuoi ti accompagno io!" lei sorrise annuendo e si diresse, di nuovo, verso il centro commerciale ma sta volta con lei.

"Luke non ho voglia di uscire!" Piagnucolava Kate sdraiata sul divano, mentre Luke cercava di convincerla ad uscire, per permettere ad i suoi amici di preparare la festa indisturbati "Kate se non ti alzi da quel divano ti prendo per le gambe e ti trascino fuori, dai accompagnami a fare quei cazzo di giri per mia nonna" Luke non sapeva più cosa inventarsi, era sul punto di cedere quando lei si alzò controvoglia dal divano per prendere la borsa e sbuffare "lo sai che quando mi nomini tua nonna non posso dirti di no! Sei un bastardo Lucas!" Lui rise soddisfatto di averla convinta ad uscire, mandò un messaggio veloce a Michael
A: Mickey
"via libera"
Per poi rimettere il telefono in tasca ed uscire con Kate.
"Quindi ora tu e Ken state di nuovo insieme?" Chiese Luke cercando di indagare "non chiamarlo così, mi fa sentire tanto Barbie ed io l'ho sempre odiata! Comunque be direi di si... Luke vorrei poterti spiegare, Dio è tutto così complicato e difficile" si interruppe sentendo un nodo alla gola e gli occhi pizzicare. Era davvero tutto così difficile, doveva affrontare una situazione che era decisamente fuori dalla sua portata, Luke l'abbracciò, stringendola forte a lui "Kate, andrà tutto bene, ci sono io e ci sarò sempre, quando ti sentirai pronta me ne parlerai" lei si strinse forte a lui, sentendosi meglio, nonostante fino a poco tempo prima credesse di amarlo ora si rendeva conto che gli voleva solo molto bene. Luke era l'unica persona di sesso maschile, dopo suo fratello, a trattarla bene, a portarle rispetto e forse lei aveva confuso tutto questo con l'amore, ma ora era sicura dei suoi sentimenti per Ashton ed aveva fatto chiarezza nella sua testa, Luke era una parte fondamentale della sua vita e sperava di non perderlo per nulla al mondo.
Vagavano per gli scaffali del supermercato da mezz'ora senza mettere nulla nel carrello spinto da Luke "si può sapere cosa diamine devi prendere?" Sbottò Kate ormai stanca di girare a vuoto, lui rise nervoso "uhm.. un pacco di questi e uno di quelli" mise un barattolo di passata di pomodoro ed una scatola di lenticchie nel carrello "sei serio?" disse Kate guardandolo confusa "lenticchie e passata di pomodoro?" Lui non sapeva cosa dire, così guardò l'ora sul telefono e notò un messaggio, lo lesse velocemente
Da: Mickey
"Tutto pronto, potete rientrare".
Luke si girò verso l'amica "sai che c'è? Si fotta la nonna, la spesa se la fa da sola!" rise trascinando via Kate ancora più confusa, ma che rideva come una bambina al parco giochi.

Parcheggiato davanti casa Luke vide Calum scendere dalla propria macchina "ehi amico, dove sei stato?" gli domandò curioso "centro commerciale con Debbie, poi sono passato a chiamare Michael a casa sua ma non c'era" risero insieme, sapevano che spesso Michael era decisamente irreperibile, aveva sempre da fare con qualche ragazza, ovviamente sempre diversa, Luke rise pur sapendo bene dove si trovasse Michael in quel momento.

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