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I giorni di Caterina scorrono ormai nella tristezza e nello sconforto più totale, più nulla è in grado di darle gioia.
Passa tutto il suo tempo struggendo la sua anima per aver perso l'amore della sua vita.
E tutto questo dolore e questa pena che prova non è di certo un bene per lei, né lo è per lo stato in cui versa. Perché nonostante manchi ancora diverso tempo al termine della sua gravidanza, purtroppo questo suo malessere depressivo non può portarle nulla di buono, anzi potrebbe contribuire ad anticipare di molto il giorno del suo travaglio, conducendo verso un esito infausto. **
☀️Caterina.
Mentre sono stesa sul letto a piangere sconsolata e disperata, avvolta tra le mie coperte, vengo scossa da un forte dolore che arriva dal basso ventre così lancinante da bloccare il mio pianto in piena gola.
Mi piego su me stessa urlando impaurita, mentre cerco di alzarmi dal giaciglio. Ma non appena appoggio i piedi per terra mi sento attraversare per tutta la lunghezza delle gambe da un liquido caldo che corre veloce, scorrendo su tutta la lunghezza delle mie cosce.
A questo punto guardo sotto i miei piedi e noto che proprio sotto di essi si è formata una chiazza di acqua incolore, pertanto vengo assalita da una paura assurda .
Ho rotto le acque, non ho alcun dubbio, e sono entrata in pieno travaglio.
Il pensiero di dover affrontare questo parto da sola senza l'appoggio di mio marito mi spaventava a morte. E dunque per un lungo momento rimango come imbambolata, basita e scioccata a guardare quel pantano d'acqua che si è concretizzato alla base dei miei piedi incredula.
Ma non ho neanche il tempo di metabolizzare o di realizzare ciò che sta accadendo, che neanche solo dopo pochi minuti dalla prima stilettata, ecco che a breve distanza vengo sopraffatta da un altro dolore acuto, che mi scuote.
È un qualcosa di indescrivibile, un dolore mai provato prima, così forte ed intenso da bloccarmi il fiato nei polmoni. Urlo di nuovo spaventata, non sapendo che fare, ma per fortuna vengo raggiunta immediatamente da Nasli, che non appena nota la pozza davanti ai miei piedi, in un primo momento mi fissa quasi atterrita senza pronunciare una parola, ma poi mi dice..
-Cavoli Caterina è iniziato il travaglio. - e nel mentre
continua a guardarmi spaventata.Perché lei sa quanto possa essere pericoloso affrontare un parto prematuro senza la giusta attrezzatura, e soprattutto in un luogo simile. Un parto del genere in queste condizioni può mettere in pericolo sia la mia vita, ma anche quella del mio bambino.
Notare sul suo volto quel suo sguardo terrorizzato mi fa vacillare, ma non appena Nasli si accorge dei miei occhi preoccupati, cerca subito di ricomporsi, riacquistando quella sua espressione tipica di donna forte e determinata.
- Tranquilla - mi dice con un tono conciliante.
-Vedrai che andrà tutto bene!-Nasli a questo punto chiama altre due donne affinché la possano affiancare al parto. Come prima cosa da loro diverse istruzioni, come per esempio di procurarsi dell'acqua bollita e degli asciugamani lindi, e poi da loro le giuste indicazioni per poter disinfettare tutti quegli attrezzi, come un paio di forbici e altro che userà per tagliare il cordone ombelicale.
Come prima cosa la vedo dirigersi verso il lavello per lavare le mani sfregandole con intensità tra loro con abbondante acqua calda e sapone.
Nel mentre osservo la sua figura compiere questi gesti, come tirare su le maniche del vestito e arrotolarle fino a metà braccio, e disinfettarsi fino al gomito, compiendo atti ben precisi, manovre di chi sa, cosa sta facendo, mi infonde un senso di serenità, perché capisco di essere in buone mani.
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Kral. Il Re.
RomantikKral è un ragazzo di ventidue anni con un passato difficile alle spalle. Su di lui ricade la rivincita di un intera famiglia. Un intero clan attende da anni il regolamento dei conti, aspettato con ostinazione e determinazione. Kral è colui che è de...