9^CAPITOLO

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                                                ISABELLE
Lo bacio...
Un bacio lento e rude.
Ci divoriamo a vicenda.
Mi ha chiesto il permesso.... E questo dice tutto su di lui.
NATE
Mi fermo immediatamente, non posso farlo.
<<non posso...>> dico appoggiando la fronte sulla sua, lei chiude gli occhi e sospira
<< grazie...>> dice guardandomi negli occhi
<<per cosa?>> chiedo incuriosito
<<per esserti fermato...mi sono resa conto che non sono ancora pronta e avrei rovinato tutto se fossimo andati avanti>> dice con imbarazzo
<<non potresti mai rovinare nulla. So che per te è difficile e non ti metterei mai in difficoltà, quando sarai pronta per me io sarò pronto per te>> sei così perfetta...mi sorride grata, sicuramente le farà ripudio sopportare il tocco di un uomo e come biasimarla, dopo tutto quello che ha passato, non mi sognerei mai di anche solo sfiorarla senza il suo consenso, e senza che lei ne tragga piacere.
<< andiamo?>> chiedo sorridendo, lei ricambia il sorriso e annuisce.
Saliamo in moto e mi dirigo verso casa di Isabelle.

                                                                                                 ISABELLE
Siamo fuori casa e quando scendo gli porgo il casco e dopo un pò lui parla <<Nessuno dovrà sapere quello che abbiamo fatto...è stato uno sbaglio>> sento il mio cuore rompersi, ma non lo dò a vedere <<Sono d'accordo>> dico con una finta sicurezza,senza salutarlo mi giro e entro in casa.
Corro in camera mia senza controllare se Lily sia tornata o meno e quando chiudo la porta di camera mia inizio a piangere senza sosta, pensavo fosse diverso dagli altri... ma mi sbagliavo, come ho fatto a pensare che fosse diverso?
Ma d'altronde cosa mi aspettavo? Perché pensavo che potesse essere diverso ? Ci conosciamo a malapena , e poi sono tutti uguali. Sono stata io la stupida che ci ha creduto.
Non mi piangerò addosso per un uomo, non lo farò più!
Mi alzo ed entro in doccia.

                                                                                         NATE
Che cazzo ho fatto? Perché le ho detto quelle cose?
Le ho spezzato il cuore anche se non voleva darlo a vedere io l'ho capito
L'ho capito quando l'ho guardata negli occhi, ho visto i suoi occhi spegnersi , mi sento una merda...
NO! Era la cosa giusta da fare! Io non la amo, non posso amarla...Io non amo nessuno, io non la merito, finirei per contaminare la sua anima pura con i miei problemi infiniti...
Non so che fare, ma una cosa è certa più le sto lontano e meglio è per lei, per il suo bene...
Anche se adesso correrei da lei e bacerei le sue labbra gradi e rosee, ma non lo farò, non posso...
                                                        ***
Faccio una doccia di 2 ore, ho bisogno di lavare via il suo odore, il suo sapore.
Non mi sono mai aperto con nessuna, non vedo perché dovrei farlo con lei.
Sono sempre stato uno stronzo menefreghista e continuerò ad esserlo, anche con lei.
Esco dalla doccia e mi infilo i boxer e una maglia nera semplice, quando sento la porta sbattere scendo di sotto e vedo July rincasare.
<< dove sei stata? è notte fonda, quando pensavi di ritornare? Sbotto arrabbiato. <<ma che ti prende Nate? Sei ubriaco?calmati, e poi non sei mio padre che puoi dirmi quando tornare.>> dice << non sono tuo padre, ma sono tuo fratello, e ti ricordo che hai 18 anni e sei sotto la mia tutela, sono io responsabile per te.>> urlo arrabbiato e lei si spaventa << Nate ma che cazzo ti prende? Stai bene? È vero ho 18 anni, ma sono maggiorenne e posso fare il cazzo che mi pare.>> dice incollerita. Corro ad abbracciarla << scusa, è solo che ho paura che ti succeda qualcosa, tu sei tutto quello che mi rimane>> dico << anche tu sei tutto quello che mi rimane Nate.>> risponde. Sto ancora pensando a lei, non è mai successo, le altre volte era solo una scopata ,nulla di più ,non provavo sentimenti, ma lei è diversa...

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