4.

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Voglio però ricordarti com'eri
Pensare che ancora vivi
Voglio pensare che ancora mi ascolti
Che come allora sorridi

alicegranata634


4. Hubert

Agosto 2019
Sabato

Il campionato va avanti, ci sono incidenti sia gravi che molto lievi.
Ci sono morti, che lasciano questo mondo con il sorriso e facendo la cosa che amano, correndo in macchina a più di 300 km/h.

Il 31 agosto 2019, durante il Gran Premio del Belgio, la macchina numero 19 di Anthoine Hubert, pilota di Formula 2, fece un incidente durante il secondo giro della Feature Race sul circuito belga SPA- Francorchamps, Hubert trova la morte rimanendo coinvolto in un incidente originato dall'uscita di pista della Trident di Giuliano Alesi.
Con la monoposto di Alesi rimasta in traiettoria, Ralph Boschung rallenta bruscamente per schivarlo, ma viene colpito da Hubert. Perdendo il controllo della sua Arden e dirigendosi verso il muro di protezione, Anthoine impatta sulle barriere esterne della curva Radillon, ma rimbalza nuovamente verso la pista dove sopraggiunge Juan Manuel Correa in piena velocità.
Il pilota statunitense sbatte trasversalmente contro la fiancata sinistra della monoposto di Hubert, la quale si spezza in due per la violenza dell'impatto.
Il pilota francese viene trasportato all'ospedale di Liegi, dove muore all'età di 22 anni, alle 18:35.

Qualche ora prima...

Sabato mattina Pierre segue le qualifiche della Formula 1 e guarda la Feature Race in compagnia di Esteban Ocon.

Alla mattina, prima di andare al circuito, Esteban ebbe un'idea per passere del tempo con Pierre visto che non correva nemmeno lui. Quindi si avvicinò con calma a lui.
«Ehi ciao Pierre»
«Ehi ciao Esteban!» nel frattempo si siede su una sedia nella stanza per fare colazione nel Hotel.
«Come stai?» chiese Esteban notando la faccia di Pierre.
«Sto bene, te?»
«Sto bene, grazie» disse Esteban. Poco dopo aggiunse un'altra cosa «visto che entrambi siamo fermi e dato che non corriamo; ti va di passare le ore insieme?»

Pierre guardò Esteban con un lieve sorriso sul suo volto. E annuì semplicemente.
Così passarono il pomeriggio insieme.

«Ehi sono qui!» disse il francese con il braccio alzato per farsi notare dal suo connazionale.
Pierre lo vide e velocizza il passo per andare da lui. Ne ha davvero bisogno di passare del tempo con qualcuno.

Rimangono insieme al bar del paddock. E parlano del più e del meno fino a quando il franco-ispanico non gli chiese una cosa.

«Pierre, so quello che ti è successo in Francia con la Red Bull.»
«E quindi dove vuoi arrivare?» chiese Pierre leggermente irritato.
«No, volevo solo capire come stai realmente» disse Esteban con voce calma.
«Bene, sto bene. Ovviamente ero arrabbiato.» disse nascondendo le mani rotte con le cicatrici rimaste da quella volta in casa di Charles passò ovviamente anche al fatto che Charles fu molto disponibile ad aiutarlo.

Esteban sentendo questo gli venne da fargli una domanda spontanea.

«Come ti trovi con Charles a casa sua?»
«Sto bene con lui, sta passando molto più tempo con me; piuttosto che con la sua famiglia o con gli amici»
«Non è che stai provando qualcosa per lui?»
«Sì penso di sì, ma lui non mi vorrebbe mai; sono solo una delusione»

Esteban stava per rispondere. Ma vide dallo maxi schermo vicino al bar.
Stavano facendo la Feature Race della Formula 2.

Correva il loro amico e connazionale Anthoine Hubert. Ad un tratto sentirono un botto della monoposto della Trident di Alesi che era uscito di traiettoria. Dove Boschung cerca di evitarlo ma venne colpito dal numero 19 di Hubert.
Che perde il controllo della sua Arden e va verso il muro di protezione, impattando contro le barriere esterne della curva Radillon; tornando in pista nuovamente dove nel frattempo sopraggiungeva a tutta velocità Juan Manuel Correa che lo colpisce trasversalmente dove la sua Arden si distrusse a metà per la violenza dell'impatto.

Pierre guardò Esteban negli occhi non ci voleva credere.

Il biondo si autoconvinceva che lui fosse vivo e che ce l'avrebbe fatta.

Ore 18:35

Arrivò la brutta notizia per entrambi.

Anthoine Hubert era morto.

Glielo disse Charles, si era preso lui il compito di dirglielo ad entrambi.

Esteban vide gli occhi lucidi di Charles e lo abbracciò e Pierre non si sapeva dove fosse andato.

Corse Pierre, corse fino a quando non aveva più fiato e gli facevano male le gambe, il cuore voleva uscire dal petto, gli occhi bruciavano e la gola era secca.
Si accasciò a terra; tutti lo guardavano male, tutta la gente.
Sentiva gli occhi piantati addosso. I commenti delle persone.

Anthoine era il suo migliore amico; sapeva della sua situazione in Red Bull. Pochi giorni dopo il suo incidente gli scrisse un messaggio:
"Tu hai fatto vedere quello che vali Pierre"

Lui, Pierre ci aveva pensato a quel messaggio. Aveva pensato a quello che gli disse anche in un'altra occasione:
"Fai vedere alla Red Bull chi sei. Dimostraglielo Pierre."

Charles lo vide lì; seduto per terra nell'asfalto.
Si avvicinò con cautela, lo aiutò ad alzarsi ed andò insieme a lui in Hotel.

Domenica
Quella mattina; alla domenica di gara.
Charles non aveva dormito per tutta la notte.
Stava metabolizzando il dolore in un modo diverso. Ha vegliato per tutta la notte su Pierre.

Un Pierre distrutto dal dolore per la perdita nel momento peggiore.
La sua situazione di lavoro abbastanza critica.

Ha pianto per tutta la notte; è crollato ad un certo punto.
Era sfinito.

Ore 13:00

Pierre ha voluto rimanere nella camera dell'albergo.

Si va a fare una doccia e voleva tagliarsi la barba. Quindi prende la lametta e la guarda con molta attenzione.
Si sfiora la pelle del braccio sinistro con la lametta. Lo rifà una seconda volta ma pratica più pressione leggermente; infine lo rifà per la terza volta più forte ed inizia ad uscire il sangue.

Il biondo lanciò la lametta dell'altra parte del bagno e si copre con un asciugamano pulito.
Era in uno stato di trance.

Charles non era in camera era sceso a mangiare per il pranzo.

Quando finì; tornò su in camera e quando aprì la porta notò Pierre seduto sul letto con un asciugamano sul braccio.

Si avvicinò a lui con cautela e glielo tolse; Pierre lo lasciò fare.
Vide quello che aveva fatto e sentì dire in un semplice sussurro.
«Mi manca troppo Anthoine...»

Ore 15:00
1° settembre 2019

Al pomeriggio prese Pierre e lo portò con sé al circuito per la gara.

Promise alla madre di Anthoine, di vincere per lui e così fece.

Vinse a SPA, Charles vinse per Tonio.

"Charles Leclerc, su Ferrari ha vinto il Gran Premio del Belgio, 13/a prova del Mondiale di Formula 1, sul circuito di Spa, conquistando la sua prima vittoria in carriera e la prima stagionale per la Rossa.
Secondo posto per Lewis Hamilton e terzo per Valtteri Bottas, su Mercedes. E' un sogno che avevo fin da bambino, ma si è realizzato in un weekend davvero difficile. Abbiamo perso un amico, voglio dedicare la mia prima vittoria in Formula 1 a lui, siamo cresciuti insieme.
Non posso godermi a pieno la mia prima vittoria. Il pensiero di Charles Leclerc dopo il trionfo a Spa va al giovane Anthoine Hubert: ed è il pilota francese morto ieri sul circuito belga che il monegasco dedica la vittoria, la sua prima, conquistata al volante della Ferrari. "

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