8.

72 14 0
                                    

La complicità
è l’arte di completarsi.
(vinkweb, Twitter)

alicegranata634

8. Completi

Pierre guarda gli occhi verdi di Charles luccicare anche sotto agli occhiali da sole.
Prende coraggio e inizia a parlare.

«Charles come stai?» chiese il biondo con un filo di voce.
«Sto bene Pierre» rispose il monegasco. Dopo poco aggiunse «ecco volevo chiederti se è vera la foto che visto tua?»
Pierre sospirò prima di rispondere. «Sì è vera. Si chiama Caterina l'ho conosciuta qui in spiaggia un giorno e mi aveva chiesto di andare ad una festa.» si fermò un secondo per riprendere fiato e continuò «Mi ha baciato inaspettatamente. Sono rimasto di stucco; non ci potevo credere. Io ho ricambiato per niente e lei se ne è andata lasciandomi qui solo...»
Charles ascoltò tutto. Aggiunse una sola cosa  «Non sei solo Pierre» disse il monegasco prendendogli le mani.

Pierre dopo quel gesto decide di parlare un’altra volta.
«Charles io ho capito una cosa. Ho capito che te ci sei sempre stato in tutte le situazioni per me; con il discorso della scuderia e con Max, nei momenti bui e ti ringrazio veramente per questo.
Quando ho scoperto di essere rimpiazzato te eri lì al mio fianco; quando ho trovato la forza di parlare con Horner eri lì al mio fianco. Grazie per tutto. Quando sono stato a casa tua con te stavo bene, ero felice ed ero contento. Sono scappato a gambe levate quando ho capito una cosa; questa cosa non sapevo che cosa fare sinceramente. Ma voglio buttarmi, voglio che tu lo sappia. Tu mi piaci Charles. Mi sono innamorato di te mio caro monegasco.» Charles ha ascoltato tutto filo per segno. Ogni parola che usciva dalla sua bocca; ogni movimento del suo corpo anche quello più impercettibile.
Ha trovato il coraggio di confessarsi davanti a lui.

Il castano si avvicina di poco al biondo e lo bacia.
Un bacio dolce.
Finalmente può toccare quelle dolci labbra che tanto bramava; desiderava.

Per una volta una volta della sua vita non pensa alle conseguenze; non pensa a cosa potrebbe succedere.
Lo fa e basta; lentamente.

Si staccano dopo 5 minuti. Sono entrambi senza fiato e con le labbra rosse e gonfie. Si guardano negli occhi per dei minuti interminabili.

Si alzano e prendendosi per mano si avviano correndo verso la camera dell'albergo di Charles.
Prendono un taxi con gli occhiali da sole per non essere riconosciuti.

Dopo una ventina di minuti arrivano e corrono verso la stanza.

Corrono tenendosi per mano; con fiato corto e i battiti del loro cuore abbastanza alti da sentire quelli del ragazzo vicino a lui.

Arrivano davanti alla porta.
Tremanti.
Entrano baciandosi con passione e desiderio, mentre la porta si chiude grazie al calcio di Charles, Pierre inizia a togliergli il giubbino addosso e Charles fa la stessa identica cosa mentre lo appoggia contro il muro e lo affoga nei suoi baci, si sente al completo finalmente e questa è la prova schiacciante che sia Charles e sia Pierre sono compatibili.

Mentre il monegasco passa la mano sul suo petto, Pierre inizia a prendere ossigeno dalla sua bocca e inizia a tremare dalla delicatezza. Si sente rispettato quando Charles appoggia il dito sulla cicatrice e lasciando un bacio dolce per fargli capire di questa importanza.

Butta la testa all'indietro quando Charles inizia a giocare con i suoi capezzoli, uno dei tanti punti erogeni di Pierre. Appena nota il rigonfiamento nei pantaloni, capisce che è arrivato quel momento.

I pensieri di Pierre sovrastano e la voglia di sentire Charles dentro di sé e lo fa capire quando inizia a baciargli il collo con molta passione e le sue mani sono nei suoi capelli corvini. Pierre si sente soddisfatto quando lo sente gemere, ma ad un certo punto si sente preso in braccio.

10 SecondsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora