🎀⃝🧸 Fratelli

🎀🧸 Capitolo 3

🌷( Narratore )🌷
Erano passate 2 settimane, da quando Noah era finalmente tornato a casa, e nessuno dei fratelli (Ryan, Ethan, Byron e Heat), lo tollerava.
Noah, la sera di nascosto, piangeva incessantemente, nella sua stanza.
Abbracciava, le foto, di mamma e papà, cercando di sentirsi confortato.
Teneva vicino al suo letto, tutto ciò che gli era stato donato da mamma e papà.
Anche se erano, vestitini di un bambino di 1 anno, se li teneva stratti a se.
Dopo 13 anni, sarebbe andato per la prima volta a scuola.
Anche, se non ne aveva mai frequentata una, era molto intelligente.
Avrebbe frequentato la scuola di Ryan, Ethan, Byron e Heat.
Noah era emozionato.
"Ehi amico, vedo che sei eccitato." Disse ridacchiando Hunter, vedendo come il fratellino, stesse preparando vestiti per la scuola.
Noah sorrise.
"Sìsìsìsìsìsìsìsìsìsì sì !" Disse eccitato Noah.
"È così stupido. Perché si eccita, per una cosa del genere ? È solo scuola, idiota." Disse Byron.
Noah, abbassò lo sguardo, mentre Hunter, lo guardava severamente.
"Byron, scusati immediatamente." Disse Hunter
"E perché ? Moccioso, ti interessa, se mi scuso o meno ?" Chiese Byron.
Noah, sospirò.
"Hunter, va bene davvero. Non è importante." Disse Noah, sorridendo tristemente.
"Visto ?" Disse Byron, andandosene.
Hunter lo guardò deluso.
"Noah." Disse Hunter, osservando suo fratello minore.
Noah, osservò Hunter, inclinando la testa, confuso.
"Noah, Byron sta sbagliando, lo sai vero ? Non va bene, che ti tratti così." Disse Hunter, appoggiando una mano, sulla spalla di Noah.
Noah, sorrise radiosamente.
"Hunter, per lui è difficile. Lascialo fare. Presto, tornerà tutto com'era prima." Disse con amore Noah.
Hunter, non ne era convinto.
Passarono altre due settimane, e oggi, Noah, avrebbe iniziato la scuola.
Hunter, decise di accompagnare i suoi fratelli, dato che era il primo giorno di Noah.
Noah era così eccitato.
Non faceva altro, che muoversi sul sedile.
Byron, si innervosì.
Gli diede un forte schiaffo sulla testa, e gli urlò contro.
"STAI FERMO MALEDETTO BRATS !"
"Byron !" Urlò infuriato Hunter.
"N- va bene. Scusa Byron." Disse Noah, tenendo la testa bassa.
Heat, che era accanto a lui, notò come Noah, stringeva le sue esili mani, sul tessuto dei suoi pantaloni.
Il corpo, di Noah, tremava leggermente.
Heat, alzò gli occhi al cielo, ed osservò il panorama, attraverso il finestrino.
Non appena arrivarono a scuola, Noah, salutò con amore Hunter, seguendo presto i suoi fratelli.
I gemelli Felix e Nathan, dissero che dovevano prendere del materiale, ed iniziare subito a lavorare per il loro progetto, quindi Noah, fu lasciato... Con gli altri.
Inutile dire che venne, totalmente ignorato.
Presto, ricevette un pugno sullo stomaco, che lo fece accasciare a terra.
Alzò lo sguardo, tremando di paura.
"Come cazzo, ti permetti !? Eh !?! Perché sei vicino alla famiglia Gordon !? Scommetto che sei una lurida puttana, pronta a spalancare le gambe, solo per soldi e fama.
Bhe, mi dispiace per te, ma non te lo lascerò permettere." Disse una ragazza.

Noah, venne picchiato e graffiato dalla ragazza, fuori di testa.
Noah, però non voleva creare problemi, il suo primo giorno di scuola, così... Non disse niente a nessuno.
Le lezioni, interessarono molto, il piccolo Noah.
Si divertiva.
Purtroppo però, gli venivano lanciati, spesso bigliettino, con su scritto note offensive.

- Gay di merda, devi stare zitto -

- Frega una sega a nessuno di questa lezione -

- Sei un inutile Circus Monster -

- Vai a farti fottere -

- Ho visto Betania picchiarti, ha fatto bene -

Noah, tenne tutto il dolore dentro di sé.
Forse dopo, avrebbe chiesto aiuto hai suoi fratelli.
Adesso, Noah stava camminando per i corridoi della scuola.
Doveva andare nell'aula di storia.
Nel corridoio presto, incontrò i gemelli Ryan e Ethan.
Noah sorrise calorosamente.
"Ryan, Ethan !" Disse Noah, attirando subito l'attenzione dei gemelli, e di alcuni studenti.
Noah, si avvicinò hai suoi fratelli maggiori.
"In che classe sie-"
"Sei ancora qui ? Non dovresti essere al circo, Inutile Circus Monster ?" Gli chiese Ethan.
Le parole, lo ferirono nel profondo, ma lasciò perdere.
"Ethan, eheh hai letto, i biglietti che mi lanciavano ?" Chiese loro Noah, cercando di non piangere.
"È stata una nostra idea BRATS !" Gli urlò contro Ryan.
I due lo abbandonarono, in quel corridoio.
Noah... Era triste... Molto triste.
Non capiva completamente, tutto quell'odio nei suoi confronti.
Davvero meritava così tanto dolore ?