18.

952 28 0
                                    

Era qualche giorno che occhi blu non si sentiva bene, sveniva spesso e era sempre molto debole non era ancora andato dal medico per paura di scoprire qualcosa di grave e nonostante tutti gli dicessero di andare a fare una visita lui continuava a dargli contro e a non voler andare proprio per questo quella sera erano tutti a casa di Louis per festeggiare i trentasette anni di Niall e allo stesso tempo l'inizio dell'ultimo anno di scuola che sarebbe iniziato due giorni dopo.

Erano solo loro otto a casa di Louis che bevevano e si divertivano, tutti tranne Louis che aveva una brutta sensazione sin dalla mattina, pensava fosse dovuto allo stress per i brutti giorni che stava passando fisicamente quindi per un po' aveva fatto finta di nulla ma in quel momento proprio non riusciva ad essere tranquillo e divertirsi come stavano facendo gli altri la brutta sensazione lo stava divorando e non riusciva a capire come fosse possibile visto che erano lì tutti insieme e non stava succedendo nulla.

Finché ad un certo punto la porta di casa venne aperta e Louis capì a cosa era dovuta la sua brutta sensazione i suoi genitori erano appena tornati e sapeva che avrebbero voluto spiegazioni e che sicuramente sarebbe successo un disastro.

"Louis, siamo a casa." Si annunciò suo padre entrando. Nel giro di un secondo si zittirono tutti, se uno avesse avuto un udito un po' più sviluppato avrebbe potuto sentire il battito del cuore di Louis che era talmente forte che pensava gli sarebbe uscito da petto.

I suoi genitori entrarono in salotto e appena videro i quattro uomini il sorriso sparí dai loro volti.
"Chi sono queste persone Louis?" Chiese dura sua madre.
"Sono Harry, Niall, Liam e Michael sono i nostri fidanzati." I suoi genitori indurirono la mascella per poi scoppiare a ridere.
"Che cavolo dici Louis, sono uomini e voi siete solo ragazzini, dai perfavore dicci la verità." Quando nessuno rispose i due adulti capirono che quella era la verità e se uno sguardo avesse potuto uccidere sicuramente i quattro uomini sarebbero morti.

"Louis William Tomlinson, se questo è uno scherzo fa veramente schifo." Parlò suo padre con tono duro.
"Non è uno scherzo Harry è il mio ragazzo, Niall è il ragazzo di Josh, Michael è il ragazzo di Luke e Liam è il ragazzo di Zayn." Louis parlò sicuro e diretto, nessuno si aspettava che avrebbe parlato così tranquillamente.
"Che cazzo dici tu non starai con un uomo che ha sicuramente più di trent'anni e voi sicuramente i vostri genitori saranno furiosi." Parlò Johanna con un tono che Louis non pensava gli sarebbe mai appartenuto.

"A dire il vero i loro genitori lo sanno e non hanno avuto nessun problema conoscono anche Harry e li adorano, ma naturalmente voi dovete sempre essere contrari a tutto quello che faccio e hanno trentasette anni comunque, Niall li compie proprio oggi e state rovinando la sua festa." Rispose duro occhi blu.
"Pensavi davvero che ci sarebbe andato bene che tu, un semplice bambino di diciassette anni, stessi con un uomo che ha vent'anni più di te?!" Gli rise in faccia sua padre.
"A certo sono un bambino di diciassette anni solo quando va bene a voi, lasciarmi da solo la maggior parte del tempo va bene lasciarmi stare con l'uomo che amo no certo, no non pensavo vi sarebbe andato bene ma sinceramente non mi importa." Harry che fino a quel momento era stato in assoluto silenzio senza quasi non alzare lo sguardo dal pavimento provò a parlare ma appena aprì bocca lo sguardo della madre di Louis lo fece congelare e preferì non aprire bocca.

"Fino a prova contraria sei ancora minorenne e possiamo ancora decidere per te quindi da questo momento in poi sei in punizione non potrai uscire se non per andare a scuola e ti accompagneremo e riprenderemo noi visto che staremo a casa per un po' e questa storia finisce qui subito e tu vergognati di esserti messo con un bambino." Louis scoppiò a ridere così forte per poi alzarsi.

"Pensate davvero che rimarrò qui con voi, che mi importi di quello che pensate, cos'è ora vi siete ricordati che avete un figlio?! Non passate più di due mesi in questa casa da quando ho tredici anni, non vi siete mai accorti di quanto abbia sofferto negli ultimi tre anni di quello che ho passato e ora venite qui e pretendete di fare i genitori, fatemi il piacere di tacere grazie." Un forte schiaffo arrivò sulla guancia di Louis e Harry che fino a quel momento era stato fermo e in silenzio si alzó e si mise davanti a Louis.
"Cerchiamo di capirci, potete dire e pensare quello che volete ma non permetto a nessuno di sfiorarlo con un dito e non mi importa se siete i suoi genitori ma vedete di tenere le mani a posto." Harry parlò in modo duro e senza smettere di guardare Mark negli occhi.

"Sinceramente da voi mi aspettavo molto di più ci avete sempre accolti come figli e ora non vi riconosco." Fu Zayn a rompere il silenzio che si era creato alzandosi.
"Ora noi ce ne andiamo perché sono cose vostre ma vedete di aprire gli occhi invece di stare lì e giudicare." I ragazzi si alzarono per avviarsi alla porta ma Louis lì fermó.
"Aspettate prendo dei vestiti e veniamo con voi, non starò in questa casa un minuto di più." Fece per andare in camera ma suo padre praló per lui.
"Esci da quella porta e puoi dimenticarti di ogni centesimo che abbiamo." Louis gli sorrise, un sorriso falso e tirato.
"Tu penso davvero che mi importi dei soldi?! L'unica cosa che ho sempre voluto è il vostro amore che fossimo una famiglia normale, che vi accorgeste che Stan mi maltrattava e umiliava che vi accorgeste che avevo bisogno di voi qui con me e invece l'unica cosa che avete sempre saputo fare è stata girare il modo e ora che ho trovato qualcuno che mi ama e che amo volete distruggere tutto, tenetevi pure i vostri soldi non ne ho bisogno." Louis era un fiume in piena, grosse lacrime di rabbia solcavano in suo viso e poi tutto ad un tratto nero e pesantezza furono le uniche cose che riuscì a sentire e vendere oltre Harry che urlava il suo nume e lo prendeva poco prima che svenisse del tutto.

Ciao a tutt* come state? So che è molto che non aggiorno ma ho avuto un po' di impegni, spero tanto che il capitolo vi piaccia, se vi va fatemelo sapere.
Un bacio grande Ira😘

Se mi baci mi innamoro - Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora