6.

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Dolore, l'unica cosa che Louis ricordava perfettamente di quei due anni di relazione era il dolore in ogni sua forma e sensazione.

Era li steso tra le lenzuola del letto della camera degli ospiti di Harry ed era a questo che Louis pensava da quando si era svegliato più o meno due ore prima.

Sapeva che avrebbe dovuto alzarsi per poi andarsene a casa perché quella non era casa sua e non poteva abusare troppo dell'ospitalità di occhi verdi ma non vuole scendere.

Perché scendere dal letto avrebbe voluto dire incontrare Harry, che dal profumo che c'è per casa stava sicuramente preparando la colazione, avrebbe voluto dire vedere la sua faccia o meglio i suoi occhi che lo guardavano e come ogni persona lo avrebbero guardato con quello sguardo pieno di compassione che Louis tanto odia, quello sguardo che avrebbe volentieri strappato dalla faccia di chiunque ogni volta che lo vedeva e quindi davvero avrebbe preferito rimanere a letto e essere inghiottito dalle lenzuola che dover sostenere quello sguardo.

"Louis, sei sveglio?" Harry interrompe tutti i suoi pensieri bussando alla porta.
"Si, tranquillo ora mi vesto e me ne vado." Louis si stava già vestendo.
"Nono tranquillo non devi andartene, sono salito per dirti che la colazione è quasi pronta e che se vuoi puoi farti una doccia prima di scendere per mangiare. Nell'armadio a muro della camera dovrebbe esserci qualcosa che ti entra, fai pure con calma io ti aspetto di sotto."
Louis non fece in tempo a rispondere che sentí Harry scendere le scale.

Decise di farsi una doccia perché davvero puzzava come un maiale.
Così cercó nell'armadio qualcosa che potesse stargli perché davvero Harry in confronto a lui era davvero alto.

Appena ebbe trovato qualcosa che non gli sembrasse enorme andò in bagno. Il bagno della camera degli ospiti era davvero bello e spazioso. Aveva sia una vasca che una doccia. Tutti i prodotti molto colorati che erano posizionati nel bagno stonavano con le pareti cupe che li circondavano ma decise di smettere di guardarsi in torno e entrare nella doccia, l'acqua calda rilassó i suoi muscoli tesi, cercó di lavarsi in fretta così da non fare aspettare troppo Harry, una ventina di minuti dopo stava scendendo le scale per andare in cucina.

"Ciao." Cercó di stare il più calmo possibile mentre vedeva Harry girarsi verso di lui.

Lo vide sorridere e un po' si tranquillizzó. Tranquillità che svaní pochi secondi dopo quando il sorriso di Harry sparí appena lo guardó.

Sentí lo sguardo di Harry bruciargli la palle. I suoi occhi non erano compassionevoli ma tristi e non riuscí più a sostenere quello sguardo su di sé.

"Cavolo smettila di guardarmi così." Gli uscì di getto forse con un tono un po' troppo brusco visto che vide Harry fare un piccolo sussulto.
"Scusami... io... pensavo di aver buttato quei vestiti." Louis era ancora più confuso di prima.

Harry lo guardava con quello sguardo triste solo perché pensava di aver buttato i vestiti che aveva indosso.
Da una parte era contento che non fosse per quello che era successo la sera prima ma dall'altro non ci stava capendo molto.

Si sedettero al tavolo ognuno con un piatto di cibo davanti. Stettero in silenzio per qualche minuto finché a Louis quel silenzio stette troppo stretto.

"Non capisco se sei triste perché pensavi di averli buttati ma non è così e quindi dovresti essere felice o se sei triste perché volevi buttarli e eri sicuro di averlo fatto e invece non è così e la cosa ti da noia." Neanche Louis aveva capito molto di quello che aveva detto ma sperava che Harry avesse capito il senso del discorso.

"Quei vestiti sono di John, pensavo di averli buttati e il fatto che siano ancora qui non mi va affatto bene." Il tono di Harry era triste anche se cercava di nasconderlo.

"John è il tuo ex compagno vero?" Louis per almeno due minuti non ricevette nessuna risposta poi Harry iniziò a parlare.

"Io e John come ti ho detto ieri sera siamo stati insieme per quindici anni, lui è la persona che ho amato di più in vita mia, per lui facevo qualsiasi cosa, cercavo sempre di dargli il meglio. L'ho conosciuto che avevo ventidue anni andavo all'università, ingegneria meccanica, ho perso un'anno per stare dietro a lui e alla sua disintossicazione. Quando mi sono laureato ho trovato subito un buon lavoro e ora sono vice direttore nella stessa azienda, mi sono fatto il culo più che potevo per avere tutti i soldi che ho solo per non fargli mancare mai nulla per dargli la vita che meritava. Questa casa, dio mi fa così schifo, non ci ho messo mano l'ha arredata lui, io odio ogni cosa ma a lui piaceva e andava bene così, ogni cosa che gli piaceva anche se a me faceva schifo io me la facevo andare bene pur di  farlo felice di vederlo ridere. Tre mesi fa ho comprato un anello per chiedergli di sposarmi, non ho fatto in tempo, due mesi fa l'ha trovato e se ne è andato senza dirmi nulla per poi mandarmi un messaggio che citava testuali parole 'Ciao Harry, ho trovato l'anello e me ne sono andato, non ho nessuna intenzione di sposare una persona noiosa come te, una persona di cui non mi importa più nulla, una persona che non ho neanche più il piacere di sfiorare con un dito.' ho letto quel messaggio almeno cento volte negli ultimi due mesi distruggendomi sempre di più. Ieri pomeriggio mi sono messo a buttare tutte le sue cose e sono partito dai vestiti nella nostra stanza non pensavo che questi fossero ancora lì. E prima che tu me lo chieda si quella non è la camera degli ospiti è la mia camera, sono io che dormo nella camera degli ospiti pur di non dormire nel nostro letto."

Louis non aveva fiatato per tutto il tempo, non poteva credere che una persona potesse lasciarti in una maniera così schifosa quando fai di tutto per lei per renderla felice.

Harry aveva provato a dargli il mondo e lui lo aveva calpestato come se fosse spazzatura.

"Mi dispiace, non te lo meritavi, mangiamo così poi posso andare di sopra a cambiarmi, e ricominciamo a buttare via tutto quello che è suo e che è rimasto ancora qui." Louis gli sorrise con fare dolce e Harry annuì, forse farlo in due era meno pesante che farlo da solo.

Ciaooo, come state? Vi è piaciuto il capitolo? Spero di sì, ditemi che ne pensate se vi va.
Bacioni Ira 😘

Se mi baci mi innamoro - Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora