00 Prologo

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Lui si godeva la vista della ragazza che aveva di fronte: i suoi capelli cadevano inesorabilmente dalla sua, ormai sciolta, coda di cavallo. Il makeup che aveva applicato solo poche ore prima era ormai tutto rovinato, il mascara e l'eyeliner erano caduti sulle sue guance. Respirava pesantemente, del fumo freddo usciva dalle sue labbra screpolate ogni volta che espirava.

La maggior parte dei suoi vestiti erano sul pavimento, i suoi fianchi, le cosce e parte del suo petto erano scoperti. Aveva un aspetto piuttosto trasandato ma ai suoi occhi risultava così meravigliosa, così ribelle.

Si scambiarono degli sguardi nell'oscurità; il loro respiro era irregolare a causa della corsa che avevano avuto scappando da una guardia solamente pochi minuti prima.

"Questo è stato divertente" disse lui mentre un ghigno si formava sui suoi lineamenti. Fece un passo verso la ragazza che subito si allontanò quasi per istinto. Il ragazzo corrugò le sopracciglia. "Rebel, cosa c'è che non va?"

"Dobbiamo smetterla"la ragazza sbottò. "Va avanti da troppo tempo, Michael."

Il petto di Michael vibrò in una risata.

"Non puoi semplicemente smettere, Rebel. Questo è ciò che sei, ciò che noi siamo, piccola. Noi siamo il pericolo, siamo il crimine. Il crimine non dorme mai, proprio come noi. Siamo ciò di cui le persone hanno paura, gli incubi dei bambini. Siamo il male, lo sporco; siamo quello che siamo. Siamo ribelli e questo non potrà mai cambiare."

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Ecco qui il prologo di questa storia, che ne pensate?

Mi piacerebbe molto sapere che ne pensate, magari lasciate un commento se vi va :)

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Rebel - [Michael Clifford]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora