16. Il nuovo compagno.

133 15 5
                                    

"Avete sentito la novità?!" Esclamò Sunoo entusiasta.

"No, di che si tratta?"

"Avremo un nuovo compagno! Viene da Seattle."

I visi di tutti e tre s'illuminarono di stupore; non avevano mai incontrato un americano prima ad ora.

"Chissà come sarà! Magari biondo, palestrato e super ricco!" Fantasticò Ni-ki.

"Pff! Americani! Che hanno di speciale?" Fece Jungwon con nonchalance.

"Sei serio?! Ne hai mai visto uno?!"

"Sì e non sono granché."

"Guardate chi arriva! È da un po' che non si fa sentire." Cambiò subito argomento.

"Hee!" Esclamarono in coro.

"Hey, ragazzi... Vi interrompo?" Mormorò.

Diventarono tutti seri, non appena videro lo sguardo triste dell'amico. La sera prima aveva pianto molto dopo l'incontro con Sunghoon, fu travolto dal senso di colpa per la sua decisione di respingerlo e in quel momento non sapeva proprio che pesci pigliare.

Quel giorno avrebbe pure rincontrato colui che lo fece tanto soffrire ed era molto nervoso.

"No, che succede?"

"Volevo... Chiedervi scusa per essermi allontanato da voi, siete gli unici amici che ho e sono stato veramente uno stronzo... Soprattutto con te, Sunoo, ti ho trattato malissimo."

Senza che gli altri trovassero il tempo di reagire, suonò la campanella che segnava l'inizio delle lezioni.

Heeseung gli girò le spalle e si avviò verso il banco.

"Hee, aspetta un attimo!"

Si girò e Sunoo lo abbracciò, così forte da strozzarlo, intanto nell'aula regnava il silenzio.

"Mi sei mancato!"

"Anche tu, ma ora lasciami che c'è la prof."

"Che dimostrazione di affetto è questa?!" Scherzò l'amico, premendo ancora di più le sue larghe guanciotte contro il collo di Heeseung.

"Sunoo, lasciami! La prof ci sta guardando!"

"Si ma fate pure con comodo." Intervenì ironica l'insegnante.

I due si staccarono finalmente, tornarono ai rispettivi posti e, a loro malgrado, dovettero prestare attenzione alla lezione.

Tirò un sospiro e si sedette alla cattedra, tirò fuori dalla borsa il registro e le verifiche di matematica corrette.

"Come già saprete, avremo un nuovo compagno, viene da Seattle. Si è trasferito da poco, fatelo sentire a casa."

Passò qualche secondo, poi qualcuno bussò alla porta.

"Deve essere arrivato."

Lo invitò ad entrare.

Un ragazzo alto, magro e moro fece il proprio ingresso in aula.

Malgrado tutte le aspettative, non possedeva i tratti somatici Americani, era asiatico pure lui. Il suo faccino era ben rotondo, la mascella pronunciata, il naso ben dritto, occhi a mandorla scuri e provvisti di una sottile doppia palpebra.

Pareva abbastanza sicuro di sé. Fece un inchino e si presentò:

"Sono Park Jongsong, vengo da Seattle nello Stato di Washington... Piacere di conoscervi." La sua voce suonava bella limpida, chiara e melodiosa.

"Ma è coreano!" Mormorò Ni-ki leggermente deluso.

Il nuovo arrivato lo sentì insieme a tutti gli altri presenti, lo guardò leggermente storto.

❄️Heart of ice❄️- HeehoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora