Tra pensieri, lavoro e controlli compulsivi al cellulare, era diventato pomeriggio. Con le giornate che tendevano ad accorciarsi in vista dell'arrivo imminente del Signore del gelo il bianco Inverno, erano appena le cinque e il sole iniziava a calare -o almeno così sembrava- ma quello che si vedeva nel cielo non era un classico tramonto.
La foschia mattutina, prolungatasi fino a qualche ora prima dell'imbrunire, digradando aveva appena lasciato il palcoscenico a quell'inquietante spettacolo che tutti stavano ammirando e di cui, insieme alla strana pioggia e densa foschia, i media stavano discutendo. Quello che si poteva ammirare in cielo, quello che era il cielo stesso, assomigliava alla vista che avrebbe avuto un condannato all'inferno. Il giorno dell'Apocalisse sembrava giunto sulla terra!
Il cielo era terso ad occhio nudo ma la pioggia continuava a cadere da nuvole apparentemente fittizie ma la cosa strabiliante non era quella bensì una seconda ancor più sconvolgente, affascinante per altri. Il cielo era completamente dipinto di una singolare tonalità di arancione. Non quella che un comune tramonto può donare, la luce era costante e non alludeva a tingersi di altre tonalità di colore, come di consueto per un normale tramonto. Quella luce timida a primo impatto visivo ma così potente da irradiarsi e coprire tutta la città sottostante era spaventosa.
Sinistra, in silenzio lasciava cadere quella pioggia da nuvole quasi invisibili. Oscura, emanava un'aura paurosa con il suo tetro sentore di
stranezza. Un grottesco dipinto monocromatico del firmamento si lasciava ammirare in tutto il suo splendore, in tutta la sua piena potenza, dagli occhi sbarrati dei cittadini.Nonostante questi bizzarri cambiamenti e avvenimenti una cosa però non variava affatto: la non risposta da parte del suo caro amico.
Le vibrazioni negative che continuava angosciamente ad avvertire non si erano placate ma anzi si erano mescolate con altri sentimenti infelici, con le mille domande senza risposta che aveva in testa, aumentando così esponenzialmente la propria mole.Non si era reso conto quando lo scuro manto del buio si era contrapposto al cupo scenario gentilmente offerto dal cielo tinteggiato di arancio. A stento aveva messo qualcosa nello stomaco, serrato per tutta la situazione.
«Gentili telespettatori, apriamo questa edizione speciale del telegiornale per parlare di un argomento controverso con alcuni professionisti del settore come...»
Senza prestare minimamente attenzione al televisore acceso su un canale qualsiasi, Francesco era intento a girare per casa con il cellulare all'orecchio sperando in una risposta all'ennesima chiamata di quella sera.
«Quindi lei come giustifica queste anomalie atmosferiche degli ultimi giorni ma di oggi soprattutto?»
Completamente alienato da tutto quanto, stava adesso racimolando in giro quello che gli serviva per uscire di casa. Era intenzionato, si era finalmente deciso anche se l'ora fosse decisamente tarda, a raggiungere l'amico direttamente in casa propria. Anche se questo, in un certo senso per la situazione che esso stava vivendo e per la sua conseguente visione, poteva risultare una totale invasione di privacy.
«Lei, qui in prima serata davanti ai nostri telespettatori, sta quindi confermando che potrebbe esserci l'eventualità di un fenomeno prettamente inspiegabile questa sera, nel nostro cielo?»
«Beh, non travisiamo tutto facendo allarmismo inutile. Non ne abbiamo la certezza assoluta ma ci sono delle possibilità che alcuni asteroidi si avvicinino alla...»Spegnendo il televisore dopo aver indossato il cappotto, non curante nel chiuderlo perfettamente nonostante la pioggia fine che perpetua scivolava giù come lacrime divine, uscì frettoloso da casa sbattendo malamente la porta.
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Amore tra Pillole
FanficDalla riparazione alla distruzione. Dal miglioramento al baratro più cupo. Dal bene al male. Dalla salvezza alla rovina. Da fuori sembra che tutto vada bene ma, come di consueto, è dentro che la guerra si scatena e imperversa inarrestabile nella sua...