Compagno di banco.

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Il primo giorno di scuola passò velocemente, Rose conobbe i suoi compagni di classe e sembravano tutti abbastanza simpatici, a parte una, una certa Annabelle, un'ochetta abbastanza troia, che viaggiava sempre in gruppo; e naturalmente tranne lui, con il quale non aveva scambiato nemmeno una parola. Erano vicini di banco e non si erano neanche parlati. Questo era incomprensibile per lei. Perché le si era seduto accanto se poi aveva fatto finta che lei non ci fosse?
Ritornata a casa, si svesti ed andò a letto, e sognò di essere rinchiusa in una stanza buia, dove tutto era silenzioso, dove nessuno poteva sentirla, nonostante avesse delle persone accanto. Si risvegliò di soprassalto e si accorse che era tardi. Vestitasi, raggiunse la sua nuova a amica e fecero il tragitto insieme. Arrivate a scuola Rose vide che il banco accanto al suo era vuoto. Lui non c'era. Sperava tanto che non ci fosse quanto sperava il contrario. Alla fine arrivò e sedutosi le rivolse la parola. Rose dal rumore del suo cuore che sembrava impazzito non sentì nemmeno la domanda.
"Eii! Ci sei?"
"Uhm, si si, ci sono."
"Ti avevo chiesto come andava."
"Oh, ehm. Bene."
"Anch'io. La prof. Che abbiamo ora è davvero noiosa. Tutti qui la soprannominiamo "la mummia". Potresti anche tirarle una palla in pieno viso ma lei non se ne accorgerebbe neanche."
E Rose cominciò a sorridere con uno di quei sorrisi che non puoi controllare. Non sorrideva per l'affermazione del ragazzo ma bensì perché si era incantata in quel viso, in quegli occhi, in quelle labbra, così vicine da poterle.. Baciare.

*parla l'autrice*
È da tanto che non aggiorno, ma capitemi ero praticamente uno zombie perché mi stavo preparando per gli esami ed essendo una ragazza molta ansiosa beh, io... Non importa.
Se la storia vi piace per favore fatemelo vedere con un voto o con un commento, ve ne sarei davvero grata. ❤️

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