Dubbi e fraintendimenti

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Jasmine
La mattina dopo, mi sveglio con un grande mal di testa. È così che ci si sente dopo aver bevuto troppo? Cazzo, non lo farò mai più.
Un momento, ma chi mi ha portata a casa? E i miei genitori lo sapranno? No, no. Dev'essere un incubo. La mia serata è stato un vero fallimento. Dovevo farmi notare da Lucas e invece... E se fosse stato lui?
Non mi resta che chiedere a Zoey. Le mando un messaggio.
Jasmine: Cosa è successo ieri sera?
La sua risposta non si fa attendere.
Zoey: Sul serio? Non ti ricordi?
No, non mi ricordo e mi stai spaventando.
Jasmine: Parla, mi stai spaventando!
Zoey: Hai bevuto troppo e Lucas ti ha riportata a casa con la mia macchina prima che facessi qualcosa di cui ti saresti pentita.
Che cosa ha appena detto? È stato lui? Vuol dire che Lucas è entrato in camera mia! Non ci posso credere.
Jasmine: STAI SCHERZANDO?!
Zoey: NO!
Mi vesto e scendo. Sono pronta ad affrontare i miei genitori. Forse.
«Buongiorno.» dico con la testa bassa.
«Oh, tesoro. Com'è andata ieri?» mi chiede mamma.
Aspetta un attimo. Non sa nulla?
«Bene?» rispondo, confusa.
«Sei sicura? Non si direbbe...» ride, riferendosi sicuramente alla mia espressione.
Se Lucas mi ha riportata a casa, come hanno fatto i miei genitori a non accorgersene? Decido di non insistere, questa volta sono stata fortunata.
Faccio colazione ed esco di casa. Vado verso la solita panchina dove mi siedo ad aspettare il bus, e con mia grande sorpresa, trovo Kai.
Quando mi avvicino, lui alza la testa. Non capisco perché prenda sempre il bus ultimamente, ha una macchina. A ogni modo, decido di non chiedere.
«Ciao, Jas. Dormito bene?» mi chiede, divertito. A quanto pare sa anche lui cosa è successo ieri.
Fingo un sorriso. «Non ho voglia di parlare con te. Ho un mal di testa terribile, cazzo.» mi tocco la testa.
«Se avessi bevuto più responsabilmente, non saresti in queste condizioni, lo sai?»
«Osi farmi anche una ramanzina? Sei tu che dovevi occuparti...» Un momento. Kai avrebbe dovuto... Allora perché è stato Lucas a farlo?
«Occuparmi di cosa?» chiede, infastidito.
«Di me.» sussurro pensierosa.
«Stai scherzando?» ride, ma sembra sorpreso dalle mie parole.
«Lascia stare.»
Finalmente arriva il bus. Kai non dice più nulla, ma sembra riflettere.
«Posso chiederti una cosa, Jas?» dice poco prima di salire.
«Che vuoi?»
«Cosa ricordi di ieri?»
Mi volto e lo guardo perplessa.
«Voglio dire, ricordi quello che è successo?» precisa.
«Ehm, no?»
Nel frattempo, siamo saliti. Kai si siede accanto a me per continuare la conversazione.
«Cioè, Zoey mi ha detto che...»
«Cosa?» mi interrompe.
«Che Lucas mi ha accompagnato a casa.» sorrido senza accorgermene.
Kai adesso mi sta fissando, poi scoppia a ridere improvvisamente.
«Lucas?»
«Si.» rispondo soddisfatta.
«Mi dispiace, Jas. Sarò io a darti questa cattiva notizia, non è stato lui a riaccompagnarti a casa.»
Sta scherzando?
«Come?»
«Sono stato io.»
Rimango in silenzio per un momento.
«Non è vero. Zoey non potrebbe mai mentirmi.»
Alza le spalle. «Be', a quanto pare, l'ha fatto.»
Non ci posso credere. Perché non mi ha detto la verità? Dev'esserci una spiegazione.
Un secondo. Se è stato Kai a riaccompagnarmi a casa, allora è entrato lui in camera mia! No, non può essere. Ecco perché i miei genitori stamattina non erano arrabbiati, solo Kai sarebbe potuto entrare in casa mia senza farli preoccupare. Perché ovviamente, stravedono per lui.
«QUINDI SEI ENTRATO IN CAMERA MIA?» sbotto, innervosita. Tutti si voltano verso di me, quindi cerco di calmarmi.
Kai ride. «Si, e allora?»
«Non ci posso credere!»
«Dovresti ringraziarmi, lo sai?» dice divertito.
Faccio un respiro profondo e rifletto.
«Perché lo hai fatto?»
Kai esita. «Tua madre voleva mi accertassi che non facessi, be' ecco, cazzate? Non è così?» sembra arrabbiato e non capisco il motivo, sinceramente. Quella arrabbiata dovrei essere io!
«Che ti prende, Miller?» dico irritata.
«Niente, lascia perdere.»
Kai rimane in silenzio per tutto il resto del tragitto.

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