Mezze verità

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Jasmine
Zoey mi deve delle spiegazioni. Voglio sapere perché diavolo mi ha mentito. Sono davanti a lei, aspetto che dica qualcosa del tipo: "Scusami, Jasmine. So che ho sbagliato". Invece, rimane in silenzio. Non posso crederci.
«So che è stato Kai ad accompagnarmi a casa. Perché non mi hai detto la verità?»
Zoey mi guarda sorpresa. «Andiamo, l'avrò confuso con Lucas. Era buio ed ero ubriaca, Jasmine.»
Potrebbe essere la verità, non avevo pensato a questo.
«Scusa, Zoey. È solo che Kai...»
Alza un sopracciglio. «Però, mi sembra che Kai ti stia piuttosto addosso negli ultimi giorni.»
Rifletto. In effetti, è vero. Me lo ritrovo ovunque, ha anche iniziato a prendere il bus con me la mattina.
«Si, è così.»

Una volta arrivata a casa, c'è mamma ad aspettarmi. Ha l'aria di una che vuole farmi una ramanzina.
«Bentornata, tesoro.»
Si, decisamente.
«Ciao, mamma.»
«Sai, Jasmine. Non volevo parlartene questa mattina perché c'era tuo padre, ma quando ho detto che dovresti conoscere meglio Kai, non intendevo...»
La fisso scioccata. «Mamma!»
«Sul serio, dovremmo parlarne.»
Scoppio a ridere. «No, no. Kai ed io non siamo nemmeno amici, cosa ti fa credere che... Oh, mio dio. Non posso credere che ne stiamo davvero parlando!»
Mi guarda confusa. «Be', tesoro, ieri quando ti ha accompagnato sembravate...»
Spalanco gli occhi, e mi ricordo solo ora che ero ubriaca. Avrò detto o fatto qualcosa senza pensarci!
«Cosa è successo ieri, mamma?»
Mamma improvvisamente scoppia a ridere. «Jasmine, non dovresti più bere in quel modo, e non solo perché ti metterei in punizione per tutto il semestre, ma anche per...»
«Mamma, ti prego, parla! Che cosa è successo?»
«D'accordo, d'accordo.» dice. «Ero sul divano quando Kai è entrato. Ah, poverino! Credeva che non l'avrei sentito.» ride.
«Quando mi ha visto per poco non gli è venuto un infarto! Comunque, si è scusato almeno dieci volte.»
Kai Miller che chiede scusa? Due volte in una sola settimana? Impossibile.
«Va' avanti.»
«Ti teneva in braccio, e quando stava per metterti giù, tu gli hai detto di non farlo.»
Oh, mio dio. Non posso crederci.
«Kai ti ha portata in camera in braccio, poverino! Io, ovviamente, sono andata con lui.»
«Ho paura a chiedertelo. Cosa ho fatto?»
Mamma ride di nuovo.
La fulmino. «Va bene, va bene. Allora, tu l'hai afferrato per la manica della giacca quando stava per metterti a letto, dicendo: "Ora te ne vai?"»
«E lui cosa ha detto?»
«Non lo so, tesoro. Sono andata via.»
Sono diventata rossa, ed è già la seconda volta che Kai riesce a farmici diventare.
«D'accordo, d'accordo.»
«Però ricordo un'altra cosa.»
«Cosa?»
«Quando stava per uscire di casa, ha detto tra sé e sé: "Jas, sei sempre la stessa, non cambi mai.»
Fisso mia madre interdetta. Cosa voleva dire con questa frase?
«A ogni modo, Jasmine. Sei in punizione per due settimane, almeno.»
«Si, è giusto.» accenno un sorriso. Della punizione, ad essere sincera, ora non mi importa. Ho ben altro a cui pensare. Ad esempio: Come farò ad affrontare Kai dopo quello che ha detto mia madre?

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