Arrivati nel suo appartamento a Firenze, dopo un viaggio in auto completamente avvolto nel silenzio, si siede sul divano.
-Scusami se non faccio gli onori di casa, ma sono confuso su questa situazione e voglio che tu mi dica le cose come stanno davvero..-
-Lo farò..-
Mi siedo accanto a lui..
-Cosa vuoi sapere?- gli chiedo.
-Tutto. È vero quello che ha detto Benedetta? Non potremmo avere..dei bambini?-
-Non è esatto quello che ha detto, credo che non abbia capito bene cosa gli è stato detto, anzi è già grave che lei lo sappia in quanto, il mio medico dovrebbe avere un accordo di riservatezza, ma di questo ne parlerò con lei quando torneremo a Torino..-
-Cosa significa allora..?-
-Possiamo avere dei bambini, ma con meno facilità rispetto a tutti gli altri..-
-In che senso?-
-Nel senso che dovremo provarci con estrema meticolosità. Stare attenti ai periodi di fertilità, cose che comunque dovrebbero fare tutti, solo che magari in altre donne è meno complicato, invece io..dovrò essere più precisa..con i giorni..-
-Ma possiamo averli?-
-Si, certo..e se dovessimo capire che non arriva, allora potremmo chiedere aiuto con la fecondazione assistita. Poi che ne sappiamo, magari i tuoi spermatozoi sono dei Superman e non faremo fatica, ma ehi..pensi che sia così egoista da nasconderti una cosa del genere? So quanto ci tieni e pensi che se non avessi potuto darti dei figli te lo avrei nascosto? E sarei rimasta con te sapendo che un giorno ti avrei dato questa notizia? Non l'avrei mai fatto Fede..-
-Io..mi è crollato il mondo addosso perché ti ho vista in difficoltà e tu non me ne avevi mai parlato..e so che ci sono altri modi per essere genitori, ma io..voglio che sia tu..io non volevo dubitare di te o..io..-
È nel panico,.
-Ehi..calmati..ho capito cosa vuoi dire..e sono felice che tu voglia che io..sia la donna che ti renderà padre, ma ti prego di metterti nei miei panni, si è parlato di tutto in quel parcheggio, e non mi sembra un argomento da affrontare con così tanta leggerezza..-
-Quindi potremmo essere mamma e papà?-
-Certo che si, solo dovremmo essere più meticolosi di altri oppure dovremmo richiedere aiuto..Puoi accettarlo?-
-Stai scherzando?-
-No, perché non posso obbligarti a fartelo andare bene per forza..-
-A me va bene a patto che sia tu..-
-Sei uno scemo..come hai potuto pensare che ti nascondessi una cosa così..-
-Non è questo..è che..Eleonora io non desidero altro..è la cosa che voglio di più al mondo..e pensare anche solo per un momento che questo desiderio non può avverarsi con la donna che amo..capisci che non è facile da accettare? Sono entrato nel panico, non sapevo che pensare..-
-Io non ti nasconderei mai una cosa così, proprio perché so quanto lo vuoi..-
Mi attira sulle sue gambe e mi metto a cavalcioni su di lui..
Le sue mani accarezzano la mia schiena..
Le mie passano tra i suoi capelli morbidi e profumati..
-Vuoi chiedermi qualcosa, ti conosco bene ormai.. dimmi..-
-Meglio di no..-
-Federico, puoi parlare tranquillamente..-
Prende un respiro profondo..
-Tu..senti di essere pronta..?-
-A diventare mamma?-
Annuisce..e nei suoi occhi vedo il terrore e l'ansia per la mia risposta..
-Non penso che ci sia un momento in cui si ci sente pronte, penso che non si sia mai pronte per una cosa così grande, così importante..e tu?-
-Io? Io in realtà lo voglio già da un po'..qualche anno già..mi piacerebbe vivermi i miei figli in un'età giovane, poter crescere con loro, giocare insieme..vederli tifare per me allo stadio, indossare le mie maglie..non desidero altro..-
Mi si scioglie il cuore..gli brillano gli occhi mentre mi racconta il suo desiderio..
-Federico..tu pensi che noi..-
-Cosa?-
-Mi chiedevo..tu pensi..che noi..staremo insieme per sempre?-
-Mi pare ovvio..perché tu no?-
Annuisco..
-Noi..stiamo insieme solo da qualche mese..-
-Lo so..-
-E viviamo insieme da pochissimo..-
-Si..so anche questo..-
-E nell'ultimo mese..abbiamo passato un periodo non facile..-
-Sono d'accordo...ma siamo qua..e ti amo ogni giorno più di quello prima..-
-Lo stesso vale per me..se mi avessero chiesto a dicembre dove mi sarei immaginata da lì a quasi sei mesi dopo, non avrei mai immaginato di essere qui con te, non avrei mai immaginato di essere totalmente persa per un ragazzo e soprattutto..non avrei mai immaginato di dire quello che sto per dire..-
Sento il cuore che sta per esplodere..
-Cosa vuoi dire?-
-Io con te mi sono completamente lasciata andare...con te non ho più paura, io con te..sento di poter affrontare qualsiasi cosa purché tu sia al mio fianco..-
Mi guarda intensamente..
-Mi dispiace, ma non ti libererai mai di me..io non ti lascerò mai..-
-Non c'è un momento per essere pronti, ma il momento possiamo crearlo noi..-
-Che significa..io non..-
-Dico solo che..potremmo..-
-Eleonora..-
-Potremmo provare..-
-A far cosa..?-
-Ad avere un bambino..insomma..io credo..-
-Dici davvero? Tu sei..seria..?-
Annuisco..
-Vuoi un figlio..con me?-
-Si..anche se sarà difficile..anche se probabilmente ci prenderemo qualche delusione, ma se ci sarai tu..io posso affrontare ogni cosa..se tu mi sei vicino..io posso sopportare tutto..-
Sorride..
Mi accarezza il viso dolcemente..
-Ne sei sicura? Non lo fai solo per me vero..? Posso aspettare se..-
-Lo voglio..se è con te si..-
Le lacrime lasciano i suoi occhi..
-Dio sono così felice..io non so..sto solo esplodendo dalla gioia..-
Lo abbraccio..
-Ti amo Federico..-
-Ti amo Eleonora...e non hai idea di quanto tu mi stia rendendo felice..-
-Tu forse non ti rendi conto..di quanta felicità dai tu a me..-
Mi bacia..
-Grazie..grazie amore mio..-
-Piano piano costruiremo il nostro futuro insieme e sarà bellissimo..vedrai..-
-È già bellissimo, per il sol fatto che ci sei tu amore..scusami se ho anche solo per un istante dubitato di te..-
-Non scusarti, non c'è ne bisogno..adesso c'è qualcos'altro che..voglio che tu faccia..-
Gli sbottono i jeans..
Sorride con l'aria di chi ha già capito cosa voglio..
-Ogni tuo desiderio è un ordine per me..-
-Chi sei? Il genio della lampada?-
-No, sono Federico Chiesa, il tuo personalissimo fidanzato..che ti darà tutto ciò che desideri..-
-E dimmi Chiesa..sai cosa desidero?-
-Mmmh ne ho una vaga idea..-
-Molto male..dovresti avere le idee ben chiare..-
Mi toglie la maglia della Juventus che indosso, ovviamente sua..
-Stai proprio bene con quel cognome sulle spalle..-
-Vero? Mi dona..-
-Troppo..-
Si alza con me in braccio..
-Andiamo su un fottuto letto, ultimamente finiamo sempre su dei divani, come se i letti ci mancassero..-
-Non ci arriviamo mai al letto ultimamente, ci saltiamo addosso prima..-
Lo bacio mentre lui si incammina per presumo la camera da letto..
Tra un bacio e l'altro mi mostra la casa.
-Ti prego Chiesa, gli onori di casa risparmiali per dopo, fai altro adesso!-
-Tipo?- chiede.
-Fottimi..-
-Sarà fatto.-
La camera infondo al corridoio diventa presto scenario di una notte indimenticabile, è stato di parola.
È stato passionale, carico di desiderio, primordiale, senza troppe parole dolci, è stato rude..ma ha fatto impazzire entrambi..abbiamo accumulato troppa tensione entrambi in questo periodo..ci siamo liberati di tutta l'angoscia e la rabbia provata..
Ci siamo amati e riamati non so quante volte questa notte..
Ho perso il conto delle volte in cui in preda al piacere più puro, ho lasciato che nella stanza riecheggiasse il suo nome..
Così come ho perso il conto delle volte in cui il mio è stato pronunciato da lui..
Avevamo bisogno che fosse così..
Che fosse forte, irruente, liberatorio, selvaggio..
Si sicuro una notte che entrambi non dimenticheremo mai..Federico's pov
Mi sveglio perché la sete é davvero troppa..
Le condizioni della camera da letto sono un chiaro segnare di ciò che abbiamo fatto la scorsa notte..
Abbiamo provato ogni superficie presente in questa stanza..
Abbiamo impregnato ogni angolo di questa stanza con l'odore della nostra pelle..
L'odore di sesso é prepotente..
È stata una notte..wow..
La mia ragazza è avvinghiata a me ancora senza vestiti..
È la donna più bella che esista..mi sento davvero fortunato..
Mi allungo sul comodino e prendo la bottiglia d'acqua per berne un po'..
Sento tutto il corpo indolenzito, ho fatto troppo sport mi sa..
Si lamenta per la perdita di contatto, il che mi fa sorridere, non è una appiccicosa!
-Amore..dove sei?-
-Sono qua..ho solo avuto bisogno di bere..-
-Mmh va bene..ho dolori ovunque..-
Rido..-Mi hai consumato stanotte..-
-Come se lo avessi fatto solo io, non ti sei fermato un attimo..-
-Dio amore, ma come facevo a fermarmi..ero impazzito, non ci capivo più niente, avevo sempre più voglia..-
La vedo sorridere..
-Vuoi litigare più spesso Chiesa?-
-No grazie, odio litigare con te, è una battaglia persa già in partenza, ed io odio perdere Magnolia..-
-Peccato..-
Si scopre e si alza da letto lasciandomi ammirare la meraviglia del suo corpo nudo..
-Che ore sono?- chiede mentre io sto già volando con la mente alle possibili cose che potremmo fare..-Federico?-
-Eh..ehm si.. le 10:00..-
-Pensavo fosse più tardi!-
Mi sporgo e la afferro buttandola sul letto sotto di me..
-Che vuoi fare?-
-Quante cose potremmo fare..mamma mia non ne hai idea..-
-Beh stanotte abbiamo fatto molte cose..-
-Ma non sono mai abbastanza amore mio..mi pare di sentire ancora la tua voce che mi chiedeva di più..e che ad ogni spinta sembrava quasi mi chiedessi di non fermarmi mai..-
-Ricordi molto bene..-
-E chi se lo dimentica più..-
-Resterei qui con te a rotolarmi nelle lenzuola tutto il giorno amore, ma non sono mai stata a Firenze, quindi prepariamoci, oggi farai da guida turistica a questa signorina!-
Mi bacia dolcemente e scappa via dalle mie grinfie..
-Che fai scappi?-
-E perché dovrei? Mi piace troppo per poter scappare, ma domani sera torniamo a Torino, e voglio guardare questa bella città!-
-Va bene amore, mi arrendo alle tue volontà!- mi alzo anch'io e andiamo a fare la doccia, beh..doccia..abbiamo fatto anche altro, ma quello ormai è normale, non sappiamo più cosa significhi fare la doccia da soli, la facciamo sempre insieme..Dopo esserci preparati, andiamo a fare un giro per Firenze, è felice, si vede proprio.
Sorride in continuazione..
La amo da morire..
Ci chiedono anche qualche foto, all'inizio era un po' imbarazzata, ma poi ha capito che non tutti pensano di lei quelle cose che hanno detto le tipe del locale qualche sera fa..
E che c'è chi sostiene la nostra storia..
Dopo aver pranzato al volo, sempre camminando, mamma chiama e ci invita a cena..
Non li ho ancora visti da quando sono arrivato.
Nel pomeriggio raggiungiamo casa dei miei allegri e spensierati.
Ha insistito per prendere dei fiori a mamma, sa che li adora, glielo detto qualche tempo fa..
È proprio lei ad aprire la porta e resta molto sorpresa dal pensiero avuto da Eleonora per lei.
La abbraccia e poi abbraccia anche me..
-Abbiamo saputo della discussione di ieri dopo la partita..- dice mamma non appena Eleonora viene sequestrata da Lorenzo e Adriana.
-Chi ve lo ha detto?-
-Tua sorella ha visto sui social qualcosa e poi..vi hanno chiamato i suoi genitori, dicono che è tornata a casa sconvolta ieri sera, piangeva a dirotto.-
-Capisco. Beh, ho fatto la mia scelta già sei mesi fa, se non prima, non cambieranno le cose.-
-Lo so, vedo quanto sei felice tesoro mio, ed è questo che conta per noi. Non ci interessa di nient'altro..e poi..è una ragazza meravigliosa..ci piace davvero molto..- mamma è stata la prima a capire e che nonostante tutto ci ha sempre sostenuti..
-Grazie mamma..per aver capito, per essere dalla mia parte..-
-Quello sempre amore mio..-
-Ti voglio bene mamma..-
-Sapessi quanto te ne voglio io..- dice baciandomi la guancia..-Su, entra, hanno già rapito la povera Eleonora! Adriana! Lorenzo! Non tenetevela tutta per voi!! Voglio stare anch'io con mia nuora!!-
Raggiungiamo il salotto dove già i miei fratelli stavano raccontando alla mia ragazza venti cose contemporaneamente.
Mia madre si siede accanto a loro..
Vedere Eleonora integrata perfettamente in famiglia mi emoziona, perché pensavo che dopo Benedetta avrebbero faticato ad affezionarsi ad un'altra ragazza e invece lei..conquista proprio tutti..Autrice: Buonaseraaaa!!! Nuovo capitolo ed ultimo della giornata! Spero vi piaccia!!❤️

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I Fuck you in Secret ~Federico Chiesa~
FanfictionEleonora Magnolia è una ragazza che all'età di 17 anni ha perso entrambi i genitori in un incidente aereo. Affidata ai nonni materni si trasferisce da Roma a Torino, città di origine della madre. Adesso ventitreenne ha una vita tranquilla, un perfe...