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Erano passate due settimane da quella notte e adesso Josh e Anastasia si trovano a cenare con Helen e Neil, i rispettivi fidanzati.
Una settimana prima i quattro si erano incontrati a casa di Anastasia. All'inizio Josh e Neil non si guardavano di buon occhio, Josh non sopportava che Neil avesse fatto star male Anastasia ma l'ultima riuscì in qualche modo a creare empatia tra i due e lentamente le tensioni si sono sciolte; An conosceva già Helen, dal liceo ed era rimasta felice quando ha saputo che il suo migliore amico si era invaghito di lei.
Stanno cominciando ad essere un gruppo unito di amici e hanno deciso di organizzare una cena fuori casa. Tra le risa e i tentativi di creare una conversazione seria su una qualsiasi cosa c'è Helen che facendo attenzione a non lasciare alcuno spazio tra le dita, stringe la mano di Josh tenendola vicina alla propria coscia, lo osserva con adorazione e si incanta quando lo sguardo si posa su quelle labbra che la fanno sognare e che ogni volta che baciano le sue, le ricordano della prima notte insieme. Lei non è che si ricordi davvero tutto nei dettagli ed infatti la mattina dopo cercò di capacitarsi di ciò che aveva voluto lei stessa ma ha dovuto chiedere aiuto al ragazzo per ricordare gli avvenimenti con precisione. Dopo essersi sentita in imbarazzo ed essere arrossita prese il coraggio di dirgli che voleva conoscerlo meglio provando a stare con lui, anche se fino a quel momento avevano avuto per lo più contatti fisici. Sembrava da pazzi ma volevano tentare insieme e comunque non doveva essere per sempre.
Più tardi, durante la cena, al tavolo del gruppo di amici si aggiungono Wade ed Emily. La ragazza si presenta agli altri e in particolare si dimostra cordiale con Anastasia, la quale dichiara altrettanta gentilezza. Emily ha fatto tanto per riprendersi il suo ex ed è stato proprio lui a cedere alle sue provocazioni perciò Anastasia non si sente rammaricata nei confronti della coppia quando sa benissimo che Wade non è adatto a lei.
I nostri protagonisti si sono lasciati prendere dall'istinto per stare accanto a chi volevano e a quanto pare l'istinto non li ha delusi. Questo significa che a volte non bisogna pensare troppo a ciò che si vorrebbe dalla vita e a come poterlo ottenere ma basta fare istintivamente un passo alla volta ed è il resto del percorso che si costruisce da solo a rendere ciò che ci si aspetta.

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Dopo la cena ogni ragazza e ragazzo del gruppo si accinge a raggiungere la propria casa.
Durante il tragitto in moto Josh tiene gli occhi sulla strada e i pensieri su Helen. Li rivolge in ogni momento alla sua ragazza perché la sensazione che essi gli danno lo rendono appagato sapendo che quella realtà gli appartiene del tutto. Helen tornata a casa si butta sul letto e con un sorriso da ebete sospira beatamente ricordando continuamente, come il suo ragazzo, i momenti passati con Josh da due settimane a quel minuto. Non esiste niente di più importante per loro in quell'istante, sentono di vivere con tutto il corpo per l'altra persona e vogliono arrivare a metterci anche l'anima.
Ormai Neil si è trasferito a casa di Anastasia e a lei può far solo che piacere, le emozioni che quell'uomo le suscita anche solo sfiorandola sono immense e An non riusciva più a rinunciarci ogni sera quando si lasciavano per raggiungere ognuno la propria abitazione, per questo lei stessa ha voluto che Neil tornasse a convivere insieme a lei.
Wade ed Emily sono ancora fuori dal ristorante, il locale ha ormai le serrande abbassate e la notte già cupa li tiene in attesa di due nuovi personaggi, Will seguito da Cassiopea. Una volta arrivati gli ultimi, il nuovo gruppo si sposta verso casa di Emily, dove avrebbero finito di vivere la giornata.
Le due ragazze stanno sedute sui sedili posteriori a parlare di chissà quale novità sulla moda mentre confrontano i trucchi comprati di recente che portano sempre in borsa mentre Wade, alla guida chiede una sigaretta a Will che senza farselo ripetere tira fuori dalla tasca destra della giacca un pacchetto da cui ne estrae una e dopo averla accesa e aver fatto il primo tiro la passa a Wade. I loro sguardi si incrociano per un secondo. In quel tempo i loro occhi si scrutano, si studiano, anche se la lampadina della macchina è spenta e come fonte di illuminazione hanno solo la luna, occhi castani in occhi che sembravano grigi sotto quella luce, loro che già si conoscono, da anni e sanno tutto dell'altro. Un brivido percorre la schiena di Wade che riporta, dopo quell'attimo eterno, l'attenzione sulla strada. "Grazie William."
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Un ringraziamento speciale a chi ha seguito questa storia e l'ha letta con piacere. Spero sia piaciuta e spero anche di poter scrivere meglio a partire da domani e con il tempo.

aurevoir,

somhutch.

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