Mistakes

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"Spiegami perché non vuoi riprovarci!",

"già te l'ho detto, non voglio tornare con chi mi ha tradito",

"te l'ho detto Josh, io..",

"tu? tu cosa?",

"io ti amo Josh e non so perché ti ho tradito, forse.. non lo so Josh, davvero so solo che voglio stare con te, ti prego dammi un'altra possibilità!",

"ma sei pazza?!?", guardo Shannon negli occhi dopo che lei si è seduta al mio fianco, sul divano, per supplicarmi, "tu mi hai preso in giro e non una volta! Non voglio fidarmi di te! Questo è tutto!", faccio un gesto secco con le mani per darle uno stop ma lei era pericolosamente vicina a me e dopo che smisi di parlare mi stampò un bacio sulle labbra. Non sapevo se starci oppure allontanarla talmente non la sopportavo. "No questo non va bene", decido di allontanarmi e mi alzo dal divano, "non voglio stare con te, non più! Lasciami solo, davvero, datti pace!". Mi guarda con quella sua espressione vittimista che odio profondamente e scuoto la testa come per rimanere lucido e non farmi incantare. "Smettila Shannon, lasciami stare."

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Davvero, io non volevo, non capisco perché l'ho fatto! Mi sono lasciata trasportare e ora non capisco più niente e non mi rendo ancora conto se è successo davvero o no.

È così bello ma io non ho bisogno di lui, sul serio.

Mi giro per non guardarlo, non ce la faccio proprio a pensarlo qui vicino a me, so solo che lo trovo dannatamente attraente.

Mi alzo dal letto e vado in cucina senza neanche badare al fatto che sono nuda. Prendo la scatola dei cereali e mi ci butto dentro con una mano sgranocchiando poi i granelli in modo da creare abbastanza rumore per offuscare i miei pensieri.

"Buongiorno dolcezza", sussulto a sentire un suo bacio sul collo.

Non girarti Anastasia non girarti. Si piazza davanti a me. Nudo. Il suo solito. Come al mio solito divento rossa e poi prendo la parola.

"Senti Neil, quello che abbiamo fatto, quello che ho fatto è totalmente sbagliato, amo Wade e tu sei un bastardo, davvero un bastardo. Io ti odio ed aver fatto sesso con te questa notte è stata solo una follia."

"Beh, a me non importa, era quello che volevo e speravo solo che tu ci stessi, quando sono arrivato non c'è stato nemmeno bisogno di sedurti". Per la rabbia che stavo montando contro me stessa e contro di lui, sbriciolo alcuni cereali sul bancone della cucina e scuoto la testa. "Visto che ti ho soddisfatto ora puoi anche andartene, o no?", "come vuoi amore, sai dove trovarmi se mi vorrai ancora", fa quel maledetto occhiolino e torna in camera con un ghigno sulle labbra.

A few mistakes agoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora