"Wow" Jessica mi fissa mentre sorseggio il mio Martini, " non state correndo un po' troppo? Vi conoscete così da poco tempo. " "Emh..." farfuglio qualcosa che è incomprensibile anche a me stessa. " Je lo so e ti confesso che ho molta paura. Ci conosciamo da appena un mese e siamo intenti ad una convivenza, ma ho provato a stargli lontana, mi sono presa qualche giorno per me, ma non è servito a nulla." la mia cara amica mi guarda e sorride dolcemente "faccio un tentativo, provo a vivermelo a pieno, nella quotidianità se non dovesse funzionare quanto meno non avrei rimpianti". Dopo quello che le ho confessato mi fissa dritta negli occhi per scovare qualche perplessità e dopo qualche secondo tira su il suo Mojto quasi di solo ghiaccio urlando "brindo a voi allora" attirando l'attenzione di due. La nostra serata prosegue tranquilla tra chiacchere e drink. Con la mia migliore amica ogni evento da festeggiare è degno di alcool, ma proprio con lei che alzo più del dovuto il bicchiere e dopo 4 martini una persona sana di mente si fermerebbe ma io invece no. Tranquillamente? Si ho detto così ma non è stato proprio così. La mia serata è terminata quando mi sono svegliata il giorno dopo con mal di testa da sbronza. Vi racconto ciò che ricordo, cioè due bei ragazzi che ci hanno offerto da bere. Dopo il mio viaggio in Spagna l'estate prima mai rifiutare un drink offerto è scortese, non siete d'accordo?! Beh, dopo 4 martini, 2 cosmopolitan eccomi a ballare su un tavolo in centro a Milano. Certamente ho dato spettacolo ma non se nemmeno se mi importa saperlo. A ripensarci mi sono divertita un sacco, e se non fossi stata impegnata in qualche relazione complicata con Mattia molto probabilmente mi sarei sveglia in chissà qualche posto di questo mondo a fare una cosa a 4 con la mia amica. No no, fermi! Sto scherzando. Ma se Avete pensato che fossi un Angelo? Si, lo sono, ma caduta dal cielo dal troppo peso.
Dopo essermi svegliata mi rendo conto di non essere a casa mia, a casa di Mattia, ed è da lì che iniziano i problemi.
Il letto è vuoto e accanto a me lo spazio è freddo. Le lenzuola blu come la notte avvolgono il mio corpo delicatamente. Grazie al mio forte mal di testa sento il rumore dell'acqua che proviene dal bagno amplificato. Appena capisco che il mio compagno/fidanzato/droga sessuale è in casa mi butto giù dal letto rapidamente. Prendo un abito che ho lasciato da lui pochi giorni fa, mi vesto. Prima di fuggire noto con piacere che sul comodino c'è una pastiglia e un bicchiere d'acqua, mi fermo un attimo e ammiro quanto è stato premuroso. Bevo il tutto e faccio per uscire e "dove pensi di andare?" Signori e Signore vi posso garantire che la vista mozzafiato che ho in questo momento non riguarda né mare né montagna né auto né ville lussuose, ma è quel fico che qualche settimana fa mi ha rapito. In piedi di fronte me, con un asciugamano legato alla vita, capelli bagnati e gocce d'acqua che gli accarezzano il suo meraviglioso corpo. Mi piace tutto di lui, proprio tutto.
"ehm" tento di dire qualcosa "stavo.. Ecco stavo per andare a comprare delle brioche" gli sorrido cercando di togliere dalla mia espressione il piacere e il desiderio di vivermi il suo corpo. "tu credi che dopo quello che è successo ieri sera io ti lasci uscire così facilmente?" il suo tono è molto serio, forse è arrabbiato.
"Ho mal di testa e non ne voglio discutere" gli sorrido. "devo anche passare a casa a prendere i libri e altri vestiti. Domani ho lezione" mi avvicino a lui e mi metto in punta di piedi e lo bacio. Mi afferra il bacino e mi guarda negli occhi, e mi sussurra "vai a lavarti, fatti una bella doccia calda" mi bacia sul collo, prende il mio viso lo inclina leggermente indietro. "Le tue cose le ho già recuperate in parte." mi bacia le labbra e mi mordicchia quello inferiore "i libri sono tutti qui. Riposati perché ho voglia di te" mi bacia. Questa volta è un lungo bacio passionale quasi da lasciarmi senz'aria. Quel bacio che ti prende anima e corpo. É così bello...
Mi stacco lo guardo e gli chiedo se fosse arrabbiato. "no, sono furibondo. Non puoi ubriacarti in questa maniera. Ti sei messa a ballare sul tavolo in un lounge bar. Un ragazzo stava per ficcato la sudicia lingua in bocca. E mi chiedi se sono arrabbiato?!" è molto serio e mentre parla si allontana da me.
"okay... Vado a lavarmi"
Sinceramente non capisco motivo di tanta rabbia per qualche drink in più. La sua reazione è stata esagerata. Sono sotto l'acqua calda che scorre sul mio corpo, svuoto la mente dai pensieri e dalle preoccupazioni e mi godo il relax di questa calda doccia."amore" Mattia bussa alla porta della camera da letto, con espressione dolce e amorevole. Distolgo lo sguardo dai miei libri e lo guardo appoggiato allo stipite della porta. Ha una camicia azzurra tutta abbottonata eccetto i primi due bottoni, indossa dei pantaloni eleganti color topo e delle scarpe nere. Mi sorride, "sono le 11,40 usciamo a mangiare?" leggermente imbarazza mi alzo, sto indossando una sua maglietta bianca senza reggiseno e con un perizoma in pizzo. Mi avvicino a lui, cingo le mie mani attorno al suo collo e lo bacio. "si ho fame ma preferisco stare a casa" lo bacio di nuovo. Il tutto si fa più intenso, la mia lingua danza un dolce valzer, passo la mano tra i suoi capelli e li accarezzo, allo stesso tempo Mattia mi passa la sua mano destra sul seno sinistro scendendo verso o fianchi. Mi stacco delicamente da lui, tolgo la maglietta mostrandogli solo la schiena. Mi dirigo verso il letto con un passo dolce e sensuale, alla stessa maniera salgo sul letto a caproni e cammino verso il cuscino, così da lasciargli la visuale solo delle mie natiche coperte dal poco pizzo. In pochi istanti stento la sua mano calda sul mio sedere, lo morde lo bacia e mi sfila il nero di dosso lasciando la mia intimità nuda. Si posizione dietro il mio corpo e lo Sento forte e duro anch'esso nudo. Mi gira delicatamente e mi bacio. Si rimpossessa delle mie labbra con fare veloce e desideroso. Mi accarezza il viso e mi tocca il corpo, fino a quando le sue dita non penetrano nella mia intimità. Inizio a genere con sospiri forti. Mi piace, mi fa impazzire. Le sue dita esperte la coccolano. Adoro. Mano a mano che il mio orgasmo aumenta, più forte diventa il suo movimento diventa più intenso, fino a quando non urlo "sto per venire" e si ferma. Non capisco, perché? "qualcosa non va?"
Mi fa salire sopra di lui e dice "voglio la tua bocca"
È la prima volta che glielo faccio e voglio farlo impazzire. Appoggio la mia intimità sul suo membro, roteo i fianchi e inizio a baciarlo. Parto dal collo e salgo all' obo scendo al suo petto. Lecco sotto l'ombelico e succhio sopra linguine. Lo sento fremere, prendo in mano la sua intimità, faccio passare le dita su e giù
Fino a quando decido di prenderlo in bocca. Gioco con la lingua e poi inizio la mia opera d'arte. Ha un buon odore
Gli do un poco di piacere e mi interrompo bruscamente scendo dal letto, lui mi guarda stranito e mi chiede se va tutto bene. Gli sorrido amabilmente e gli dico ho fame usciamo.
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TWO - The four of us IN REVISIONE
RomanceChi sa mai che da un gioco nasca qualcosa di più grande ed importante? Chi dice che non si cambia per amore? Beh, da Scopa-amici a una famiglia. Due ragazzi, Mattia e Rosy, 21 e 19 anni. Vivono un avventura in cui scoprono lati di loro stessi che no...