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"Piccola, perché possa funzione dobbiamo rispettare queste semplici regole" deglutii vendendolo si muove lentamente attorno a me, ogni giro mi toccava un ciocca di capelli, mi lasciava un bacio sul collo, oppure mi soffiava sul collo. Tutto troppo per me, non riesco neanche a controllare il respiro, ciò che vorrei è avere il suo corpo addosso a me, il suo calore sulla mia pelle. E il suo battito il mio.

"Prima regola: non dire nulla a nessuno, nemmeno a persone di cui ci fidiamo di quello che faremo"
Il mio sguardo rimane interrogativo per chiederne il senso questa 'legge suprema e divina'. Jessica sa che sono qui con lui, e pure il suo amico. E credo proprio che tutte e due siano a conoscenza di quello che potrebbe accadere, se non già quello che sta accadendo.
"Rimanere quello che siamo: solo amici, e ora arriva il bello. Dovrai abbandonare il tuo corpo al mio, e io farò lo stesso col mio" 

"Amici, bellissima parola che ora potresti evitare di usare. Dovrei abbandonare il mio corpo a te?" lo guardo e rido. "Stai cercando di essere come Christian Grey?"

Mi ritrovo il suo viso addosso al mio, la sua mano destra cinge il mio fianco sinistro, e con l' altra invece fa passare le dita dal mio orecchio scendendo fino al collo.   'baciami ti prego'
"Mi spiace ma non ti bacio fino a quando non sei mia, del tutto" 

Ma cosa fa? Mi legge nel pensiero? cerco di scostarmi rapidamente, il battito cardiaco è accelerato e il respiro affannato. Ogni tentativo di spostarmi è praticamente impossibile. Le sue dita entrano nella mia carne come se stesse chiedendo di non muovermi. SI avvicina decisamente in maniera pericolosa. La sua bocca è a pochi centimetri dal mio orecchio. 

Dio no.

Potrei anche dire che è una bella tortura, ma non è vero. Lo voglio. Diamine. Prendo coraggio e mi trovo la forza di parlare. 

"Quindi pensi che sarò tua? La tua regola numero 2 impone che dovremmo restare amici per cui, finché siamo amici io posso uscire anche con altri" cerco di sembrare divertita e seria ma quello che esce dalla mia voce è un gemito. 

Ha la testa china,  ma riesco a notare che ha serrato la mascella, vorrei parlare ma non ne ho il coraggio. Cupo, freddo, arrabbiato. Il mio corpo di colpo si ritrova contro la parete fredda della cucina. Non ricordo se fosse per il dolore ma con la forza che avevo in corpo cercai di spingere invano.  "Tu sei mia dal momento che mi hai baciata" grugnisce con sguardo gelido.

"Matteo non sono di nessuno io" gli do una leggera spinta e mi sposto. 

Avete presente i silenzi imbarazzanti? Quelli per cui daresti tutto perchè possano spezzarsi. Si è messo a cucinare, non so cosa ma è che armeggia con i fornelli, pentole e utensili vari.  Dalla posizione in cui sono riesco perfettamente a guardare il suo corpo, e devo ammettere che ha un bel culo, sembra sodo. Ma quasi quasi glielo tocco.  Mi alzo diretta verso lui per dare fine a questo silenzio angosciante. Metto le mani nelle tasche posteriori dei suoi Jeans Blue.  Noto con piacere che è sorpreso dal mio gesto. "Vuoi una mano Matt?" 

Ridacchia e si gira verso di me, con  il dorso della mano mi sfiora la guancia e posa un bacio a metà della mia bocca. 

Ciao a tutti vi chiedo di commentare dicendo cosa ne pensate. Grazie ♥♥

TWO - The four of us IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora