2.

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La mattina dopo ero a pezzi.
Non ricordo nemmeno di essermi addormentata, a dire il vero non ricordo quasi nulla e ho un forte mal di testa.
Non appena ho aperto gli occhi ho cercato di mettere a fuoco la stanza che chiaramente non era la mia e dopo qualche secondo ho capito che era quella degli ospiti di Michael; ho iniziato a tastare il letto in cerca del mio telefono anche solo per sapere che ore fossero, ma la mia ricerca viene interrotta da qualcosa che chiaramente non era il mio smartphone, ma non mi sento del tutto delusa.
Quando mi accorgo di ciò che avevo toccato mi giro di scatto verso il luogo dove si era poggiata la mia mano e la ritrovo sul petto massiccio di un ragazzo che stava dormendo accanto a me e in quel momento mi ritorna in mente tutto, dal nostro incontro fino alla notte di sesso più bella della mia vita.
Come avevo fatto a dimenticarmene?
<sei così bisognosa di attenzioni anche di prima mattina?>
Oh cazzo.
Non appena sento la voce roca del ragazzo accanto a me tolgo subito la mano dal suo petto e mi pento mentalmente di non averla tolta subito.
<non credo proprio...>
<Kylian.>
Cavolo è vero non gli avevo nemmeno chiesto il nome prima di farlo, del resto lui non l'aveva chiesto a me per cui credo che fossimo pari.
Quando finalmente riesco a trovare il telefono mi accorgo che erano le due meno venti e mio padre mi aspettava per pranzo a mezzogiorno e mezza e li capì che ero definitivamente morta.
Mi alzai di scatto e iniziai a rivestirmi, non mi feci problemi a mostrarmi nuda davanti a lui, ormai eravamo andati già ben oltre quindi non provai nessun tipo di imbarazzo quando fece scorrere il suo sguardo sul mio corpo.
<dove vai così di fretta? Cerchi di scappare da me diavoletto?>
Diavoletto?
Lo guardai negli occhi per un tempo indefinito, un po' perché mi ci ero persa e un po' perché stavo ripercorrendo il passato perché ero sicura che quel soprannome lo avevo già sentito da qualcuno, eppure nulla, non riesco a ricordare.
Quando finalmente riesco a scollare i miei occhi dai suoi, finisco di raccogliere le mie ultime cose e non appena sto per varcare la soglia della stanza per uscire, qualcosa mi blocca.
<ci vediamo...Renee>.

Rinascere 66 volteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora