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KYLIAN POV

Ero sicuro che tornando in questa città avrei rincontrato anche Renee, non sapevo che però fosse ancora cosi amica con Charli e vorrei poter dire che mi aveva sorpreso ritrovarla cosi bella, eppure non posso, perchè per me anche da bambini, lei era sempre stata la più bella di tutte.     

A risvegliarmi dai miei pensieri fu Noah, il mio migliore amico d'infanzia.                                   
<allora amico, felice di essere tornato in patria?> disse lanciandosi letteralmente su di me proprio mentre mi stavo accendendo una sigaretta.                                                                        
<si, qualcosa del genere>. Dissi fulminandolo con lo sguardo, ma lui sembrò non accorgersene e continuò con i suoi discorsi finchè la mia attenzione non venne catturata da un ragazzo più o meno della mia età, sarebbe potuto essere qualsiasi persona, era bello ma anonimo, ma non per me perchè lo riconobbi subito: Michael.
Senza preavviso mi allontanai da Noah e segui il ragazzo all'interno della scuola. Non volevo minacciarlo ne altro, volevo solo vederci chiaro, non volevo essere l'amante di nessuno.

Una volta che gli fui vicino , lui deve essersi sentito pedinato perchè si girò nella mia direzione prima ancora che potessi aprire bocca.
<Ciao> fui io a spezzare il silenzio, mentre lui si limitò a guardarmi male, poi improvvisamente il suo sguardo cambiò e mi sorrise.
<mi ricordo di te, sei il ragazzo che Ren si è fatta a casa mia l'altra sera> fini la sua frase dandomi una pacca sulla spalla, okay c'era qualcosa che non andava, quale fidanzato non sarebbe geloso in una situazione simile, specialmente sapendo di avere accanto una ragazza come Ren.
<Non hai intenzione di tirarmi un pugno? Me lo merito, giuro che non risponderò> Il suo sguardo si fece confuso.
<Perchè dovrei tirarti un pugno amico, fortunatamente non mi avete sporcato le lenzuola, non vedo perchè dovrei picchiarti>.  Lo guardai sempre più esterrefatto.
<mi sono letteralmente scopato la tua ragazza a casa tua> Per lui ciò che dissi fu cosi assurdo che ad un certo punto mi scoppiò a ridere in faccia.
<Non so cosa ti abbia raccontato quella sfigata della mia MIGLIORE AMICA> calcò molto il tono di voce sulle ultime due parole e mi senti un idiota, quel diavoletto aveva giocato con me e io ci ero cascato in pieno.
<Tra me e Ren non c'è nulla, ma...> il suo tono si fece più freddo e diffidente, quasi a volermi mettere in guardia.    <ti sconsiglio vivamente di innamorarti di lei>.
Mi stava forse minacciando?
<e se lo avessi già fatto?> Lui mi guardo sorpreso.
<Fattela passare, se credi che ammetterlo faccia si che tu finisca di nuovo a letto con lei ti stai sbagliando di grosso>.  Ancora questa storia.
<che vuoi dire?>
<Ren non va mai a letto più di una volta con la stessa persona, ormai lo sanno tutti>.
La cosa mi lasciò interdetto, non ne capivo il senso.
<Perchè?> chiesi senza pensarci.
<Non sta a me spiegartelo, magari un giorno sarà proprio lei a farlo> Disse dandomi l'ultima pacca sulla spalla per poi girarsi ed andarsene.
Tutto ciò era strano e mentre ci pensavo mi arrivò un messaggio da Charli

"ciao K, non mi interessa se ti sto distrurbando, ho lasciato dei fogli importanti a casa di papà ieri,  puoi portarli a casa mia? io ora non riesco proprio a passare a prenderli e mi servono con una certa urgenza."

Deve essere una cosa molto seria allora.

"va bene Cha vado io".

"sei il migliore <3" e insieme al messaggio allegò la posizione di casa sua, non sapevo si fosse trasferita.

Una volta finito a scuola, in circa mezz'ora avevo recuperato i fogli ed ero davanti casa di Charli, ma prima che potessi bussare mi accorsi che la porta era aperta e dalla casa provenì un forte boato come se qualcosa fosse andato in pezzi; senza pensarci ulteriormente mi precipitai all'interno e la scena che mi si parò davanti fu del tutto inaspettata, la sala principale era completamnte a soqquadro c'erano cocci di piatti e vasi ovunque, ma a destabilizzarmi ancora di più fu vedere Renee davanti ad uno specchio ,ormai andato in mille pezzi, completamente immobile, era in uno stato confusionale cosi forte che non si era nemmneo accorta che in casa era entrato un intruso, mi accorsi solo dopo che aveva gli occhi lucidi e che gli tremava il braccio, lo stesso che alzò verso lo specchio come se volesse tirargli un pugno, fortunatamente prima che potesse farlo in me scattò qualcosa e mi precipitai verso di lei, coprendole gli occhi con le mie mani, a questo contatto lei sussultò e sembrò tornare alla realtà, eppure non mi chiese di togliere le mani e neppure si spostò.

Vederla cosi vulnerabile mi fece male e la cosa peggiore è che non sapevo cosa fare per farla stare meglio, in quell'attimo lei si girò e mi abbracciò, fu inaspettato per entrambi, si vedeva, eppure nessuno dei due accennava a volersi staccare.
Iniziai ad accarezzarle la testa e a rassicurarla. <shh... va tutto bene, ora ci sono io>
<nessuno ti farà più del male>.

<Promettilo> Fu lei a parlare; la sua voce risultò rotta, eppure non piangeva.

<Di cosa stai parlando tesoro?>  gli chiesi dolcemente.

<Non dire nulla su tutto quello che hai visto oggi, specialmente a Charli> ero titubante e lei se ne accorse.

<Ti prego Kylian, non  dirlo a nessuno> mi chiese con uno sguardo implorante e qualcosa dentro di me si sciolse.

<Te lo prometto Ren>.

✨SPAZIO AUTRICE✨
Ciao, tutto bene?
Spero che la storia vi stia piacendo, fatemi sapere. 🫶🏻

Rinascere 66 volteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora