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Qualcuno dall'alto deve odiarmi perché se no non mi spiego come tutto ciò sia possibile, eppure a pensarci bene erano quasi 10 anni che non ci vedevamo e ripensando al passato, mi bloccai...e se lui sapesse? se gli avevano raccontato dell'incidente? sbiancai in volto, c'erano troppe persone in quella stanza che conoscevano il mio passato e con cui non riuscivo a mantenere la mia corazza, volevo andare via, mi iniziò a tremare il braccio e la vista iniziò ad offuscarsi, no ti prego, non ora...non posso...ci sono troppe persone...ho paura...sono sola...non voglio rimanere al buio...mamma aiut-
<io e ren andiamo un attimo in bagno, cose da ragazze>.
In quel momento mi accorsi che Charli mi era di fianco con il braccio sulle mie spalle che mi teneva stretta a se come se stesse cercando di proteggermi, non so bene quando mi aveva fiancheggiata, ma appena girammo l'angolo della stanza dove non c'era più nessuno che potesse vederci, le saltai addosso e la strinsi forte a me.
<grazie grazie grazie>. non riuscivo a smettere di ringraziarla e lei iniziò ad accarezzarmi la testa mentre ero ancora stretta a lei.
<shh... va tutto bene amore, nessuno può più farti del male, scusa per non averti detto di Kylian, ma l'avevo dimenticato, dico davvero>.
Mi staccai da lei e la guardai negli occhi.
<tranquilla non hai fatto nulla di sbagliato>.
Stavo per avviarmi per tornare nella sala, finché...
<perché non ci vai più?>
La domanda mi scosse più di quanto non volessi dare a vedere, sapevo benissimo di cose stesse parlando Charli, ma decisi comunque di fare la vaga sperando che troncasse il discorso sul nascere.
<di cosa stai parlando?>
<della psichiatra>.
Perché? perché doveva chiedermelo proprio ora?
<non sono pazza Charli, non ho bisogno di nessun psichiatra, sto bene, ormai sono guarita>.
<prima stavi per avere un altro attacco, non sei guarita, non ci hai nemmeno provato>.
Quelle parole mi fecero male, perché lei sapeva quanto invece io ci avessi provato e quanto questo mi avesse ucciso, per colpa di quella psichiatra avevo ricordato tutto, tutto quello che il mio cervello aveva cancellato per proteggermi era tornato a galla e mi aveva inondato senza lasciarmi scampo e lei lo sapeva.
<non importa torniamo di la, sicuramente ci staranno aspettando per mangiare> disse Charli passandomi accanto ed avviandosi verso la sala da pranzo.
<comunque Kylian non sa nulla> disse per poi andarsene definitivamente, io rimasi qualche secondo ancora dietro a quell'angolo, un po' perché li mi sentivo al sicuro e un po' perché sapevo che qualcuno si era accorto che stavo per avere un attacco e odiavo quando mi guardavano con lo sguardo pieno di pena.
Alla fine riuscì a farmi coraggio e tornai in sala.

Erano passati venti minuti ed eravamo tutti presi dalla cena e io ero capitata proprio davanti a Kylian che ogni tanto alzava lo sguardo dal piatto e mi faceva l'occhiolino e altre volte lo sorprendevo a guardarmi eppure ogni volta che si accorgeva che era stato scoperto, non si scomponeva anzi sembrava quasi divertito tanto che mi sorrideva.
A rompere il silenzio che si stava pian piano creando tra tutti noi fu Nick.
<Kylian ho saputo che ieri sei andato ad una festa? com'era, ti sei divertito?>
Kylian gli rivolse un sorriso e poi rispose.
<si, mi sono divertito più di quanto mi sarei mai aspettato...> poi si girò verso di me e avrei voluto prendere a schiaffi quella faccia sorridente.
<...ho incontrato anche un'ottima compagnia>.
Sapevo che stava parlando di me così gli turai un calcio da sotto il tavolo e in un attimo il suo sguardo si fece sofferente e mi fulminò con gli occhi.
<Tu Ren? stai ancora con quel Michael?> mi chiese Nick, non poteva farcela, per quanto io e Charli gli spiegassimo che era solo il mio migliore amico e che non c'era nulla tra noi non riusciva a capirlo, ma in quel momento mi accorsi del luccichio nello sguardo di Kylian che si era fatto stranamente curioso, vuoi giocare angioletto? allora giochiamo.
<si, stiamo ancora insieme, lui mi rende davvero felice>. Dopo averlo detto Charli si strozzò con il cibo che stava mangiando iniziando a tossire mentre Kylian mi guardò con un cipiglio torvo e infine distolse lo sguardo.

Una volta che la cena giunse al termine (e dopo che avevo salvato Charli dallo strozzarsi in seguito alla mia cazzata) tutti ci avviamo ognuno a casa propria.
Charli salì in macchina, ma prima che potessi salire con lei qualcuno mi fermò.
<sul serio? sei fidanzata?>.
<Kylian lasciami il polso>.
<non ti farò del male Ren, ma prima di lasciarti voglio che tu mi risponda>.
Questa reazione non me l'aspettavo, stava esagerando, non sopportavo chi mi toccava senza preavviso e senza che io lo volessi.
<Perché te la prendi tanto? Era solo una scopata, che fossi fidanzata o meno non sono affari tuoi, tanto non sarebbe mai capitato una seconda volta>.
<che vuoi dire?>.
Non avevo più voglia di giocare, iniziai a dimenare il braccio, finché non mi lasciò andare, e prima di salire in macchina mi avvicinai al suo orecchio e gli sussurrai con la voce più sexy che fossi in grado di fare
<ci si rivede angioletto>.


✨ SPAZIO AUTRICE ✨
Ciao a tutti, come state? State facendo esami o altro?
Volevo avvisarvi che probabilmente il prossimo capitolo sarà dal punto di vista di Kylian, spero che la cosa possa piacervi, fatemi sapereee!!!
Alla prossima...

Rinascere 66 volteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora