Bologna ti sfugge

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I giorni passano in fretta divisi tra riunioni e impegni vari che vedono Martina e i ragazzi sballottati per l'Italia come le palline del flipper.

Con Ignazio e Gianluca va a meraviglia
Davide non la molla per un secondo
Sopratutto dopo aver scoperto dove alloggia a Bologna. Ma in fondo non lo biasima devono recuperare 5 anni di distanza e sono parecchi.

Con gli altri dell entourage invece ha creato uno splendido rapporto di amicizia, Gianluca e Igniazio più che come la loro fotografa la considerano una sorellina essendo la più piccola di tutti, e ciò non fa che aumentare ancora di più la gelosia e l'ego di Davide che sotto sotto vede Martina effettivamente come qualcuno da proteggere nonostante lui sia più piccolo di lei.

Piero invece le rivolge a stento la parola, quando non sono impegnati con le cose per la promozione, sparisce con Angelica e non hanno il tempo per intavolare un discorso.
È attratta dal suo comportamento, è strano, come se tutto quello che gli capita non lo sfiora nemmeno, si comporta naturalmente come se tutto ciò sia normale, ma ad occhi più esperti si capisce lontano un miglio che in realtà non è così.

È per questo che quando le si presenta davanti l'occasione di parlargli non se la fa scappare.

Quando dal suo ufficio lo vede chiamare l'ascensore, molla li il PC e corre fuori precipitandosi dentro poco prima che si chiudano le porte.

P•Mancava poco e ti chiudevi in mezzo•

Sbuffa in una mezza risata.

P•Come mai tanta fretta Paván?•

Dopo aver sospirato per il modo in cui l'ha chiamata alza lo sguardo nella sua direzione e con un sorrisetto risponde.

M•Nulla di ché, l'ascensore era già sul piano e non avevo voglia di fare le scale.•

(certo Martina e secondo te ci crede?)

P• mh ok...•

Il suo tono le fa capire che nemmeno lui ci ha creduto così decide di liberarsi di quelle parole che le ronzano in testa da 2 settimane.

M•C'è qualcosa che non va Piero?•

P•A che piano scendi?•

Cambia discorso il ragazzo, ignorando volontariamente la sua domanda e avvicinandosi alla pulsantiera.

M• Al piano terra, ma rispondi alla mia domanda•

Abbassa lo sguardo dopo aver premuto il pulsante e sospira
Ma non risponde

M•Piero?•

P•Cosa ne vuoi sapere tu di come sto? Sei solo una dei tanti qui che fa finta di preoccuparsi per poi sbatterti in faccia un obbiettivo e rovinarti la vita con una foto!•

Lo sguardo impietrito che le regala la fa gelare sul posto. Allora è questo il problema, Piero pensa davvero che sia come tutti gli altri, un paparazzo, ma in realtà non è così.

M• Dimmi quando mai ho dato a vedere di essere come loro?
Ti ho mai inseguito o ti sono stata incollata facendoti domande su domande? No perché non mi sembra di averti pedinato correggimi se sbaglio...•

Lui rimane in silenzio e l'ascensore con un tintinnio apre le porte.

Piero fa per uscire, ma lei è più veloce lo afferra per la maglietta e preme il tasto dell'ultimo piano e le porte si richiudono nuovamente.

P• Ma che fai?•

M•Perché ce l'hai con me?•

P•Cosa? Io non c'è l'ho con te!•

Un Amore Così Grande PBDove le storie prendono vita. Scoprilo ora