-SERIAMENTE SEI TU LA PRIMA PERSONA CHE INCONTRO?!-

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Quella voce stridula e fastidiosa che aveva appena parlato era di quel ragazzo che si trovava nella foto con Liane e che aveva visto quando era arrivata.

-Mamma da quando le tue amiche hanno la mia età!?- disse il ragazzo fissandoti

Tu non riuscivi comunque a parlare perché eri ancora agitata da tutto ciò che è successo.

-Amore della mamma sei arrivato!- Disse Liane con una voce stranamente acuta -Oh, lei non è una mia amica, ma è la tua gemella.

-COSA!?- -Questa puttanella non può essere mia sorella, io sono bellissimo e lei sembra che le hanno preso la faccia e gliela hanno incollata al posto del culo- Disse il ragazzo con spezzo mentre ti squadrava da testa a piedi per capire se tua madre stava dicendo la verità o stava delirando come al suo solito.

-Ehi Eric, non è molto carino da dire, chiedile scusa oppure sta sera niente pollo fritto!- Disse Liane cercando di darsi un tono per educare il ragazzo.

Tu non avevi neanche ascoltato le stupide parole che quel ragazzo aveva detto, tu pensavi solo a quanta differenza di educazione c'era tra voi due. Tutti e due cresciuti come figli unici ma uno cresciuto in modo viziato e l' altra in modo educato e tranquillo.

-MI STAI ASCOLTADO TIZIA?! TI HO CHIESTO COME TI CHIAMI. RIPONDIMI O LO DICO ALLA MAMMA!!

Pensi-Seriamente lui è la prima persona che incontro in questa città a parte mia madre biologica?

-Ah scusa, mi chiamo T/N, tu sei Eric giusto? Dissi in modo educato facendo finta che lui ti avesse appena chiamato "puttanella"

-Qui le domande le faccio io! Comunque si, io sono Eric. Che ci fai qui?- Chiese in modo abbastanza intimidatorio tuo fratello-gemello.

-Se devo essere sincera non l'ho capito nemmeno io. L'unica cosa che ho capito in tutto questo è che io ho vissuto per 2 anni in un orfanotrofio e poi ero stata adottata da una coppia che mi ha cresciuto per 13 anni per poi lasciarmi qui dicendomi che tua madre, anzi, nostra madre, è una donna che si chiama Liane e che ha avuto dei gemelli, noi due, e quindi sono costretta vivere con te finché i miei non trovano dei soldi per "pagarmi".- Dissi al ragazzo 

Eric: Cosa? Ho smesso di ascoltare al "non l'ho capito neanche io"

T/N: Non importa guarda, lasciami stare finché starò qui e andremo d'accordo

Eric: Oh no, non lo farò. Ora che ho una sorella ti tormenterò finché non te ne andrai via.

Liane: Dai Eric, lasciala tranquilla almeno per un po'. Già che ci sei, mostrale dove dormirà.

Eric ti guardò e poi indicò il divano insinuando che tu dormirai li ma tu li tiri un' occhiataccia omicida e lui ritirò il suo dito e poi disse: Va bè, seguimi, ti faccio vedere dove dormi.

Tu lo segui fino una camera piccolina ma confortevole con già un letto, un armadio e una scrivania.

-Se ti serve una sedia, la prendi da giù , la mamma non ti comprerà una sedia perché non mi ha ancora comprato la PS5 che volevo- Disse Eric in modo serio.

Tu feci finta di non ascoltarlo poi arrivò Liane con tutti i tuoi bagagli e le lasciò in davanti l'uscio dicendoti: Tesoro, quando finisci di sistemare dimmelo che ordino del cibo perché il tuo fratellino Eric vuole il KFC, anche a te va bene?

In quel momento il tuo sguardo cadde su tuo fratello che ti guardò con un sorriso inquietante annuendo per farti capire cosa dovessi rispondere.

-Si si, va bene anche a me Liane- Risposi così, non perché Eric voleva così, ma perché anche tu avevi voglia di KFC.

Erano le 19:30

Tu avevi appena finito di sistemare le tue cose quindi chiamasti Liane per avvisarla di ordinare.

Appena il cibo arrivò, tuo fratello corse giù per le scale facendoti anche scivolare perché quella furia aveva troppa fame.

In quella casa ci eri solo da 4 ore e già la detestavi per cola di tuo fratello.

Dopo il monologo di Eric su quanto odiava i suoi amici e dopo averli descritti accuratamente,  perché così li potevi ignorare, Liane ti chiese: Quindi sei pronta per domani? Tu rimasi perplessa, cosa succedeva domani? Evidentemente confusa Eric ti disse: Brutto scema, domani abbiamo il nostro primo giorno di scuola, se no perché ti averi descritto i miei amici per ignorarli a scuola.

-CAZZO, DI GIÁ!?- 

-Una piccola città nelle montagne-    (South park)    (Kyle x T/N)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora