-VA BENE IL KFC?-

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La porta si apri:

-MUH MUH MUHHMUH- disse Kenny.

Eric: Abbassa quel cazzo di cappuccio, non si capisce nulla.

Kenny: Sento profumo di ragazza.

Stan: Che vuol dire "profumo di ragazza" Kenny?

Kenny: Vuol dire che una ragazza è stata qui, Heidi?

Eric: Si, Heidi è passata prima per portarmi da mangiare.

-Ma come ha fatto a capire che ero qui? Io non mi metto nessun profumo riconoscibile, solo qualche spruzzo del profumo che Liane aveva regalato ad Eric ma che lui non aveva mai usato.- Pensasti tu

Kyle: Culone perché ci hai inviato a casa tua, di solito ci dici che ci odi e che possiamo mettere piede in casa tua, che succede?

Eric: 1°, Non sono un Culone, Ebreo del cazzo.  2°,oggi vi volevo invitare a casa mia, c'è qualche problema?.

-Eccome se c'è! Non posso muovermi da camera mia, per mangiare dovrò chiamare d'asporto e farmelo consegnare attraverso la finestra!- Pensasti tu origliando la conversazione di tuo fratello e i suoi amici.

Kyle: C'è qualcosa di sospetto macomunque,Che mangiamo?

Eric: Va bene il KFC?

Kenny: PERFETTO!

Eric: Chiedevo a Stan e Kyle perché la tua risposta è sempre "perfetto" o "va bene" perché se no non mangi mai nulla Kenny.

Stan: Vabbè va bene anche a noi due.

Dopo aver ordinato, arrivò il cibo d'asporto.

Eric. Arrivo subito ragazzi, voi restate qui e non vi muovete. Stan controlla che Kyle non mi ruba nulla.

Kyle: Perché dovrei rubarti qualcosa?

Eric: Non mi fido degli ebrei e ormai dovresti saperlo caro Kyle.

Mentre ti facevi i fatti tuoi, sentivi come se un elefante stava salendo le scale. Era decisamente Eric.

Il rumore dei passi era finito ed era vicino a camera tua, dopo qualche secondo, i passi ricominciarono e si stavano sempre di più allontanando dalla tua stanza.

Per curiosità, apristi leggermente la porta per capire cosa c'era e li notasti un sacchetto di carta marrone con sopra il logo del KFC.

-Almeno non mi fa digiunare- Pensasti mentre recuperavi il sacchetto senza fare troppo rumore.

Mentre mangiavi delle alette di pollo, ti eri accorta di un bigliettino con scritto sopra: Verso le 21:00, avvicina l'orecchio al pavimento e ascolta.

-Eh?- Questo era il tuo primo pensiero leggendo il messaggio.

Erano ancora le 20:30 ma la tua curiosità ti stava per uccidere, cosa sarebbe successo alle 21?

Quella mezz'ora sembrava durare un'eternità ma finalmente erano le 21.

Ti appoggiasti al pavimento e in quel preciso momento sentisti Eric dire:

Ragazzi parliamo di cose serie, ragazze!

Ciò lo disse urlando quindi questo ti insospettì ancora di più.

Eric: Comincia tu Kenny.

Per almeno 20 minuti sentisti parlare solo Kenny su tutte le ragazze che aveva conquistato, tutte quelle con qui si era limonato e anche con tutte quello con cui "si era dato da fare".

Era un po' disgustoso ascoltare quello, erano state elencate praticamente quasi tutte le ragazze della tua scuola tranne forse le tue amiche.

Stan: Kenny abbiamo capito che tutte le ragazze della scuole sono state con te ma mi sembra strano che la nuova non l'hai citata, non l'hai ancora rimorchiata?

Kenny: No, c'ho provato ma... diciamo che ora siamo solo molto amici.

Eric: Quindi sei stato frienzonato da lei?

Kenny: Non proprio, le ho chiesto io di diventare amici.

Eric: Si vabbè Kenny, lei non ti voleva. Tu Stan?

Stan: Non ho molto da dire sulle altre ragazze, sono fidanzato come te Eric, noi due non dovremmo neanche parlare di questo

Eric: Mamma mia Stan se sei pensante, non c'è nessuno che ci ascolta quindi di la verità, la nuova è carina?

Stan: Non lo so, tra poco non l'ho nemmeno guarda, a contrario di qualcuno...

Eric: Eh?

Stan: Chiedi a Kyle.

Kyle: Oh ma stai zitto Stan.

Eric: CHE COSA?! A L'EBREO PIACE LA NUOVA???

Kyle: ehi si può abbassare la voce, ora vi spiego meglio...

Ti alzi dal pavimento, non credi a quello che hai appena sentito. -Ha appena detto che deve "spiegarli meglio" magari Stan a solo frainteso... Meglio che mi rimetto ad ascoltarli.- pensasti.

L'unica cosa che eri riuscita ad ascoltare era la porta principale di casa spalancarsi:

-Eric, dov'è tua sorella?- Liane disse.

Tutti i ragazzi si girarono verso Liane con gli occhi spalancati.

Kenny: Hai una sorella?

Eric: No-

-Non ve lo ha detto Eric? Beh lui ha una gemella!- Liane lo interruppe

Eric: NO MAMMA TI SBAGLI

Liane: Come faccio a sbagliarmi, so che ho partorito a due bellissimi bambini!

-Oh merda!- -Devo calarmi giù dalla finestra per correre via!- Pensasti.

Liane: É su tua sorella? (inizia a salire le scale).

I ragazzi non diedero neanche tempo a Eric di spiegare cosa stava succedendo che loro seguirono Liane al piano superiore.

Liane: Tesoro apri la porta, sai che in questa casa non chiudiamo le porte della camera a chiave.

La sentivi ancora chiederti di aprire la porta ma tu ,ormai, ti eri già calata giù.

Liane: Non mi lasci altra scelta, devo aprire io la tua porta.

In quel momento Liane tirò fuori un mazzo di chiave dove, una di queste, era la chiave della porta di camera tua.

Liane aprì la porta ma all'interno della stanza c'era solo un sacchetto del KFC e la finestra spalancata.

Eric tirò un sospiro di sollievo ma, quando gli altri se ne accorsero, lo guardarono con uno sguardo perplesso.

Stan: Eric ci devi dire qualcosa?

Eric: Si... VIA DA CASA MIA ORA!!

Eric cacciò i suoi amici fuori di casa e tu vidi tutta la scena perché eri nascosta dietro un albero ma purtroppo ti spinsi troppo per guardare la scena che, per sbaglio, tu e Stan, vi eravate guardati negl'occhi e subito dopo, tu scappasti nel parco.

-T/N è la gemella di Cartman?- Pensò Stan



-Una piccola città nelle montagne-    (South park)    (Kyle x T/N)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora