Capitolo 5

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"Leaa" mi viene incontro Federica appena torno in casetta dalla lezione abbracciandomi

"ciao fedee"

"allora come è andata oggi?" chiede

"meglio di ieri ma c'è ancora da lavorare assai"

"dai sei forte vedrai che supererai anche questa"

Le sorrido per poi andare in camera e lasciare il borsone. Indosso un leggins con una felpona grigia e torno in cucina mettendomi ai fornelli.

"che ci cucini di buono oggi?" chiede Mattia

"pasta e patate vi piace?"

"menumal ca c si tu ca dintr....mi ricordi casa" si avvicina Paky per poi lasciarmi un bacio sulla guancia facendomi ridacchiare.

Inizio a cucinare ma vengo interrotta

"oii" si sente la voce di Maria

"ciao Maria" la salutiamo

"Lea vai un attimo nel confessionale?"

"ma proprio mo? sto cucinando pasta e patate Marì"

"lascia continuo io tu vai" si avvicina Alessio

"m pozz fidà?"

"si tranquilla" ridacchia così decido di lasciarlo ai fornelli mentre io esco in giardino per poi entrare nel confessionale.

"ma io non ho ancora capito che ci faccio qua" mi siedo e per i primi 5 minuti c'è silenzio totale

"Maria? produzione? ma c'è qualcuno? cioè se non volevate farmi cucinare bastava dirlo invece che fare tutta sta sceneggiata"

"Lea" sento una voce

"ma chi è?" chiedo confusa

"non riconosci tuo fratello?"

o mio dio non ci credo

"Carmine sei tu veramente?"

"eccerto che sono io pccrè"

Inizio a fare dei piccoli versi per la felicità. Carmine si è trasferito a Londra per lavoro qualche anno fa e ci vediamo veramente poco.

"allora come va?"

"eh insomma,non so quanto possa durare ancora il mio percorso qua dentro"

"perché? che è successo?"

"sono in sfida.." ammetto

"devi stare tranquilla mh? tu sei una forza della natura,spaccherai tutto e andrai al serale" le sue parole mi fanno sorridere

"mi manchi Cà"ammetto sentendo gli occhi farsi lucidi

"pure tu pccrè..però mo devi pensare a te stessa mh? quando verrai a fare i concerti a Londra ti aiuto io" dice facendomi ridacchiare "io mo devo andare che attacco a lavoro tra mezz'ora"

"va bene Cà mi ha fatto piacere sentirti" tiro su col naso

"e niente piangere intesi?"

"e io mica piango"

"e non fare la forte che tieni un cuore d'oro,sfruttalo"

Che cosa non dovevo fare? Piangere? Ecco se magari avessi avuto un fratello meno filosofo ora riuscirei a non piangere.

Dopo aver riattaccato la chiamata torno in cucina e mi avvicino ad Alessio che è ancora alle prese con il pranzo

"allora? tutto ok?" mi chiede ma senza rispondergli mi avvicino e lo abbraccio.

Inizialmente rimane fermo,non aspettandosi questo gesto da parte mia ma poco dopo,mi avvolge tra le sue braccia.

Mi allontano "scusami io ne avevo bisogno" tengo lo sguardo basso

"non ti preoccupare puoi abbracciarmi tutte le volte che vuoi" mi sorride "ma è successo qualcosa di brutto?"

"nono" mi avvicino ai fornelli "ho parlato con mio fratello che vive a Londra e mi ha fatta emozionare come sempre" sorrido nel pensare alle sue parole

Alla fine,per preparare il pranzo vengo aiutata da Alessio

"sai pensavo fossi peggio in cucina" ammetto

"mi sottovaluti" ghigna facendomi l'occhiolino

"ora non montarti la testa" alzo gli occhi al cielo per poi uscire fuori e fumare una sigaretta dove trovo Cricca insieme ad Aaron

"vite mieee" mi siedo tra loro due

"No ma tranquilla sei la benvenuta" dice Giovanni

"ovvio dove sareste voi due senza di me"

"probabilmente avremo meno possibilità di finire in manicomio" continua Edoardo

"scusami? non ti facevo così spiritoso" lo spintono facendolo ridere

"prende lezioni dal maestro"
"zitto Giovanni tu non sei spiritoso,sei altamente irritante" lo sfotto

"ah si?" dice per poi alzarsi in piedi

"che vorresti fare?" lo guardo confusa ma non riesco a finire la frase che mi carica sulla spalla entrando in casetta

"GIOVANNI LASCIAMI ANDARE SUBITO" inizio a dimenarmi

"come? scusa non ti sento"

Alzo la testa e vedo che Alessio,Mattia e Samu ci guardano ridendo

"che ridete voi tre aiutatemi piuttosto"

"non ci mettiamo in mezzo" risponde Samu meritando un vaffanculo mimato da parte mia.

Cricca in tutto ciò,mi butta sul letto della mia stanza iniziando a farmi il solletico.

che pezzo di merda sa che il solletico è il mio punto debole

"DAII PIANTALA"

"che cosa sono io?"

"irritante" tengo il gioco ma lui non si ferma

"okok stavo scherzando sei il ragazzo più simpatico dell'universo"

"sei sincera?"

"ovvio che lo sono"

"va bene" si allontana con un sorriso stampato in faccia.

Mi volta le spalle così che io possa arrampicarmi e ci dirigiamo verso la cucina così

mi sento una scimmietta in questo momento

"sono andati di là in guerra e tornano in pace" ride Federica

"lei provoca" le risponde Cricca

"e lui permaloso" continuo io.

Ci sediamo tutti a tavola mangiando il pranzo preparato da me e Alessio

"ragà vi giuro,non voglio esagerare,ma assomiglia assai a quella che fa mia nonna" commenta Paky

"è una cosa positiva no?" chiedo guardando il mio compagno cuoco

"certo che si" continua Paky

"si raga è davvero buona" continuano gli altri

"bene prossimamente andiamo a MasterChef mh?" mi dice Alessio

"ci puoi contare" gli do il batti cinque per poi tornare ad assaporare il pranzo. 

Fear of love-Alessio CavaliereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora