Capitolo 14

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pov Alessio

Oggi sono in mood viola,infatti ho voglia di indossare la maglia che ho comprato l'estate scorsa mentre ero in vacanza con i miei amici,che appunto è viola.

Inizio a cercarla per tutta la stanza ma senza trovarla.

Che l'avrà presa Samu? Visto che tra lui e Mattia spesso le mie robe spariscono...

Così decido di andare a cercare il mio amico e lo trovo che sta parlando con Lea,Edoardo e Cricca.

Mi soffermo ad osservare Andrea,è bellissima. Non riesco a toglierle gli occhi di dosso e adoro quando la guardo che diventa rossa dall'imbarazzo. É così pura e gentile con tutti..

Una volta dopo essermi risvegliato dal mondo delle favole mi avvicino a loro

"Samu ma la mia maglietta viola?" chiedo

"che ne so io l'hai usata tu" mi risponde Samu

"magari Lea ti può dare una mano a cercarla" dice Cricca

"se non è un disturbo" rispondo osservando la ragazza

"nessun disturbo" dice lei alzandosi per poi seguirmi nella mia stanza.

"ho cercato ovunque ti giuro a non c'è"

"l'hai messa a lezione qualche volta? magari l'hai lasciata in sala" prova a dire

"No non la metto mai a lezione"

Apre l'armadio iniziando a cercare mentre io cerco sotto i letti.

"Hai detto che è viola?" chiede e io annuisco "è questa?" chiede ancora uscendo dall'armadio una maglietta viola

"s-si,....era lì dentro?" spalanco gli occhi,non ci posso credere ho rovistato in quell'armadio per un'ora probabilmente

"si Ale stava qua dentro" ridacchia

adoro quando mi chiama Ale

"non ci credo avrò guardato 10 volte là dentro"

"eh dovevi guardare meglio" dice mettendosi davanti allo specchio per poi avvicinare la maglietta a se "è bellina"

"se la vuoi puoi prendertela" dico e lei si gira verso di me

"sei serio? mi regaleresti una tua maglietta?" chiede ed io annuisco

"secondo me sta meglio a te che a me"

"la provo" dice e rimango ad osservarla ma "Ale mi dovrei cambiare" ride

"ah vero scusami" dico imbarazzato per poi voltarle le spalle

sono il re delle figure di merda

"Ok ho fatto" dice poi,così mi volto nuovamente verso di lei

"avevo ragione sta meglio a te che a me" ridacchio avvicinandomi

Rimaniamo fermi,uno di fronte all'altro a guardarci fisso negli occhi

"che c'è?" chiedo facendo un sorrisetto sghembo

"e che mi metti a disagio quando mi guardi così" ride per poi buttarsi sul mio letto coprendosi il viso col cuscino

"e non è colpa mia se mi incanti" non mi rendo neanche conto di aver detto una cosa del genere

Toglie il cuscino dalla faccia per guardarmi e poi lanciarmelo addosso "ma smettila" ride

"ma sono serio" ridacchio sedendomi accanto a lei

Fear of love-Alessio CavaliereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora