Capitolo 5

1.4K 92 4
                                    

Katy stava aspettando Percy in spiaggia.  Aveva fatto colazione presto, uscendo anche prima che le sue compagne si svegliassero in modo da non subire pettegolezzi.
Ora era seduta in riva al mare, guardando l'orizzonte e le piccole onde che venivano verso di lei regolarmente.

Ieri sera era stato bellissimo, amava la caccia alla bandiera. E poi Percy. Ne aveva tanto sentito parlare da quando era arrivata. Naturalmente aveva sentito parlare di Annabeth, e era a dir poco cristallino che Percy era off-limits.

Eppure averlo solo come amico sarebbe stato fantastico.

Aveva sentito storie bellissime su di lui, sulle sue avventure e anche sul viaggio che avevano fatto l'anno scorso, di come avevano salvato il mondo da Gea. Era talmente affascinante, storie da raccontare ai bambini prima di andare a letto. Un giorno avrebbe tanto voluto essere intelligente come Annabeth. Era sempre stata molto intelligente, non ostante la dislessia e l'iperattività era una delle migliori a scuola. Magari anche perché la scuola era l'unico posto in cui non c'era Becca, e quando poteva restava nel vecchio edificio scolastico del New Jersey il più possibile. Quelle mura, che per tutti erano orribile, per lei erano un riparo dalla sua matrigna. Lì si sentiva a suo agio, apprezzata, aveva amici. Poteva ridere e scherzare con i suoi amici.

" Katy! " la voce di Percy la tolse da tutti i ricordi, dolorosi eppure sempre belli e necessari. Infondo senza quelli non sarebbe sicuramente la persona che è diventata. Sono i ricordi che scrivono la vita di una persona, che la fanno diventare ciò che è.

" Percy, ti stavo aspettando"

Percy si passò una mano tra i capelli " Scusa, non sono molto famoso per il mio tempismo" poi le si sedette accanto, guardando anche lui l'orizzonte.

" Allora Katy" iniziò guardandola per qualche secondo. " Dove hai imparato a combattere in quella maniere? Mi sono informato, e non lo faccio spesso, ma mi hanno detto che sei appena arrivata. E allora, dove hai imparato a combattere?"

Katy sospirò. " A casa, da bambina. Quando ero piccola mio padre mi portava a vedere vari tornei medioevali e mi sono affascinata alla scherma, e da li ho iniziato a praticarla. Solo che ho smesso quando mio padre è morto, e ho ripreso due settimane fa quando sono arrivata qui" spiegò. Lo sguardo sempre fisso sull'orizzonte.

"Mi dispiace per tuo padre. Dimmi com'era!"

Kate sospirò. "Era uno scrittore, scriveva romanzi d'amore, a volte ambientati anche in altre epoche"

" Non leggo molto, anzi non leggo proprio. Però vorrei provare a leggere un libro di tuo padre... dammi il tuo preferito!"

Katy sorrise. "Sicuro?"

Percy annuì convinto. "Sicuro. Allora, come si intitola?"

" Se mi vuoi sono tua" disse Katy " Te lo porto oggi dopo gli allenamenti"

Percy annuì. "Giuro che proverò a leggerlo. Però ora prossima domanda.."

"Spara"

"Dove sei cresciuta?"

"New Jersey. Per tutti i sedici anni. Sempre nella stessa casa" rispose ripensando alla piccola villetta dove molto probabilmente in questo momento Becca starà conducendo la sua normale vita, infischiandosene di Katy.

" New Jersey... allora sei una dura"

" Questo devi dirmelo tu" replicò Kate sorridendo.

" Si, allora sei una dura... mi stai simpatica" esordì in fine. " Sei mai andata su un Pegaso?"

Katy scosse la testa.

" Allora alzati che voglio farti conoscere Tess" replicò Percy mentre si alzava e porgeva una mano a Katy, che accettò con piacere.

Katy, con il cuore a mille per l'eccitazione, seguì Percy nelle stalle deserte. " Questo è Tess" disse accarezzando il muso di un pegaso marrone con le orecchie bianche. " Oggi Katy cavalcherai il tuo primo Pegaso"

Katy sorrise eccitata e seguì Percy che la aiutò a salire dopo aver parlato con il cavallo, cosa che lasciò molto sorpresa Katy.

" Allora, pronta? Farà tutto Tess tu tieniti stretta"

Katy annuì e dopo poco il pegaso spiegò le ali e iniziò a volare.

L'aria le soffiava sul volto scompigliandole i capelli, il mare era cristallino e da quell'altezza sembrava uno specchio.

Percy la raggiunse poco dopo.

" è bellissimo. Grazie"



un'altra estate al campoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora