"Potrei scrivere una poesia sui tuoi occhi, dedicarti un miliardo di canzoni stonate da cantarti quando sei triste, potrei comporre la melodia più bella di sempre attraverso i battiti del tuo cuore, dipingerei i mille dolci frammenti della tua anima, imbottiglierei il suono della tua risata così da poterla sentire ancora, ancora e ancora...e non ne avrai mai abbastanza. Mai."
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Era decisamente troppo strano adattarsi alla nuova vita.
Taehyung si svegliava raggiante, eseguiva i suoi esercizi di equitazione all'alba e tornava poche ore dopo, immergendosi completamente nello scenario che, puntualmente, gli si presentava davanti.
Jungkook teneva in braccio BoRa, seduto sulla sedia a dondolo del cortile mentre il grande albero di ciliegio li copriva teneramente dai raggi del sole.
Era strano ritrovarsi a sorridere come uno stupido ogni volta che si avvicinava a loro e baciava entrambe le loro teste.
Jungkook sorrideva dopo quel dolce contatto, il suo profumo si intensificava e per Taehyung era una vera e propria droga. Non ne avrebbe mai fatto a meno.Sorrise nel vederli in quel modo, si chinò dolcemente di fronte a loro, accarezzò il viso delicato della bambina e lei fece un verso decisamente troppo tenero per il povero cuore di Taehyung, che a malapena riusciva a tenerlo a bada, troppo indaffarato a battere velocemente.
«Sei tornato prima oggi» affermò sorridendo il marito. «Com'è andata?»L'Alfa sorrise, accomodandosi accanto a lui. «Bene» rispose, avvolgendo un braccio dietro la schiena del marito. Una ciocca di capelli gli ricadde lungo la fronte quando cercò di avvicinarsi a lui e Jungkook trattenne un sorriso quando Taehyung provò a spostarla soffiandoci sopra.
Jungkook allungò una mano verso di lui, le sue dita sfiorarono la sua pelle delicata e poi, inserì la ciocca ribelle dietro il suo orecchio. Accarezzò la sua guancia dopo quel gesto e l'Alfa cercò di non chiudere gli occhi e lasciarsi cullare dalle mani calde del marito.
Si trinse ancor di più a lui, tra i loro corpi non c'era un millimetro di distanza e i loro profumi si mescolarono; dando vita a qualcosa di molto più forte, qualcosa di incontrollabile, avvolgendoli dentro quella confortevole nuvola invisibile chiamata amore.«Restiamo così per sempre» Sussurrò Taehyung quando riaprì gli occhi per incontrare quelli tondi e luminosi di Jungkook.
Quest'ultimo non poté fare a meno di sorridere e annuì due volte, posandogli poi, un dolce bacio sulle labbra.«Tae» lo richiamò, quando lo vide giocherellare con le piccole mani di BoRa. Lui alzò la testa e mormorò un leggero "mh?" invitandolo a proseguire.
Jungkook fece un respiro profondo.
«Cosa provi per me?» Chiese improvvisamente, suscitando una tosse immediata da parte del marito.
L'Alfa alzò un sopracciglio, non aspettandosi quella reazione.«Perché me lo chiedi? Non è forse chiaro ciò che provo per te?» Chiese guardandolo negli occhi.
Jungkook si allontanò dal suo corpo e adagiò BoRa sulle braccia dell'altro Alfa, che l'accolse immediatamente.
Si alzò in piedi, senza rispondere alla domanda. Era improvvisamente nervoso e agitato senza un apparente motivo.
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𝒯𝒽𝑒 𝒱𝒶𝒾𝓃 𝒫𝓇𝒾𝓃𝒸𝑒
FanfictionALPHA X ALPHA Era l'anno 1904 e i due regni più forti e potenti della Corea sigillarono il loro legame tramite il matrimonio dei principi appartenenti alle due famiglie. I Kim e i Jeon erano da sempre in buoni rapporti ma, dopo la guerra -avvenuta...