♔ 𝒞𝒶𝓅𝒾𝓉𝑜𝓁𝑜 9

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"È vero, l'amore arriva quando meno te lo aspetti, ma io sono solo un debole, che non riesce nemmeno a dirti ciò che prova

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"È vero, l'amore arriva quando meno te lo aspetti, ma io sono solo un debole, che non riesce nemmeno a dirti ciò che prova.
Forse, i miei comportamenti non ti sono chiari, ma ho bisogno che tu prenda la mia mano, nonostante tutto.

Resta con me, Taehyung. Ti prometto che mi prenderò cura del tuo cuore"

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Taehyung e Jungkook condividevano la camera da letto ormai da due giorni. Entrambi, si addormentavano a debita distanza l'uno dall'altro, ma puntualmente durante la notte, Jungkook finiva tra le braccia forti del marito.
Proprio come quella mattina, mentre si crogiolavano l'uno nel corpo dell'altro, illuminati leggermente dalle luci del giorno, che filtravano attraverso le tende appese sulle grandi finestre.
Taehyung non poteva fare a meno di abbracciare il corpo tonico dell'Alfa accanto a se, mentre respirava il suo dolce profumo, che gli invadeva i sensi.
Un sorriso timido gli si formò sulle labbra non appena sentì il viso del marito intrufolarsi sul suo collo e come per riflesso, iniziò ad accarezzare la sua schiena nuda avanti e indietro.

Jungkook mugugnò un "'mmh" in risposta, mentre si appiattiva completamente su di lui e Taehyung non poté fare a meno di chiedersi se fosse cosciente di ciò che stava facendo o tutto quel contatto fisico fosse semplicemente dettato dal sonno ancora presente sul suo corpo.
Sorrise ampiamente, nonostante tutto. Gli occhi li teneva ancora chiusi, ma il suo cuore e il suo cervello erano più svegli che mai. Avere suo marito in quelle circostanze e in quelle condizioni, era tutto ciò che desiderava dalla vita.
Da praticamente un anno intero.

Lo strinse più forte, mentre cercava un modo per svegliarlo senza, però, spaventarlo.
Il suo cuore accelerava man mano che passavano i minuti ed era quasi impossibile spostarlo dal suo corpo, era troppo pesante e allo stesso tempo, non aveva voglia di lasciarlo andare. Era sicuro, che quando si sarebbe svegliato l'avrebbe scacciato via come chissà quale orribile insetto.

Fece un sospiro profondo, e poi, un forte suono proveniente dal corridoio gli fece aprire gli occhi di soprassalto.
La porta della sua stanza venne aperta con foga e nell'istante in cui Jungkook si spostò completamente dal suo corpo, Taehyung riuscì a vedere la figura di Re Jeon in tutta la sua inquietante ira.

«Jungkook, raccogli le tue cose e andiamo via da qui» urlò. Gli occhi profondi e scuri fecero rabbrividire Taehyung in un attimo e si mise seduto sul grande letto, mentre il marito era già in piedi di fronte a suo padre.

«Padre, che cosa è successo?» Chiese con sguardo confuso.

Re Jeon aveva tutta l'aria di chi avrebbe voluto colpire Taehyung con le sue enormi mani, lo stava fissando con disprezzo e il suo povero cuore non riuscì a reggere quello sguardo, tanto che iniziò ad accelerare più del previsto.
«Hai il coraggio di chiedermelo, Jungkook?» Lo sentì sbraitare con occhi infuocati. «Non hai niente da riferirmi?»

𝒯𝒽𝑒 𝒱𝒶𝒾𝓃 𝒫𝓇𝒾𝓃𝒸𝑒 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora