Capitolo 4

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Il buio della sera tarda mi stava mangiando l'anima,eppure non sentivo minimante freddo con addosso la mia bellissima gonna nera di pelle.
Oltre ad essa avevo abbinato un top del medesimo colore e tessuto,non sapevo neanche come facessi a non avere freddo.Ai miei piedi calzavano dei tacchi neri ricamati da dei piccoli cristalli bianchi,stessa cosa valeva per la mia pochette.
Avevo deciso di lasciare i capelli sciolti,mi accarezzavano dolcemente le spalle scoperte.Sono sempre stata un'amante dei gioielli e questa sera ne indossavo parecchi:orecchini di smeraldo a forma di serpente in tinta con la collana ed i bracciali che portavo al collo e alle braccia.

"Siamo quasi arrivati.Probabilmente la festa sarà già iniziata ma ho chiesto a Stu di aspettarci davanti alla porta"disse Tatum,controllando che il suo chignon non si fosse spostato di neanche un centimentro. Aveva impiegato ore ed ore per renderlo cosí perfetto e stava diventanto paranoica per farlo rimanere tale.
Indossava un vestito attillato dal color petrolio che faceva splendere la sua pelle pallida alla luce della luna.Sembrava leggermente più alta del solito perchè aveva deciso di indossare degli stivali a coscia con un tacco abbastanza importante.
Al suo fianco c'era Sidney,anche se non era entusiasta all'idea di passare tutta la notte a ballare sotto luci da discoteca in casa di Macher.Indossava un vestito di pizzo che le arrivava a malapena sopra le ginocchia:non avevo mai visto mia sorella con un outfit adatto alla discoteca in vita mia.Sicuramente sarebbe stato divertente vederla ubriaca  o ballare da mezza sballata,ero già pronta a morire dalle risate.
Stu aveva ragione:una bella serata in stile discoteca non ci avrebbe fatto nessun male,per una notte ci saremmo potuti dimenticare di quel killer pazzo che si aggirava per la città.
Volevo soltanto scacciare gli stupidi pensieri riguardanti Billy Loomis,mi stavano logorando dalla prima volta in cui l'avevo visto.Non riuscivo a togliermi dalla testa questa nostra strana somiglianza,eppure sembrava che nessun altro se ne fosse accorto.
Billy era uno dei motivi per cui avevo bisogno di far serata ed ubriacarmi fino a dimenticare il mio nome:stavo iniziando a farmi troppe paranoie e problemi,dovevo svuotare la mente e prendermi una meritata pausa.
Con noi c'era anche un amico di Sidney chiamato Randy,il quale diceva di essere venuto solo per fare un favore a Stu.
Era palese agli occhi di tutti che fosse venuto solo per fare compagnia a Tatum,mia sorella mi aveva detto che le era stato molto vicino dopo la rottura con Stu.L'aveva supportata e stava cercando di farle capire che le cose sarebbero potute andare avanti anche senza di lui,voleva farla rimettere in piedi.
"Dai Tat,sappiamo tutti che Stu sarà giá ubriaco e si starà buttando su un tavolino pieno di shottini"le disse scherzando Randy,sistemandosi la polo.Lui aveva optato per un outfit classico,ma che io ritenevo scomodo e poco stiloso.Polo e jeans per andare ad una sorta di rave?
"Spero soltanto che Billy non gli dia troppo corda,finirebbe a terra in due secondi perchè non regge bene l'alcol"rispose Sidney,toccandosi ansiosamente i capelli raccolti in un'attenta coda di cavallo.
Era in ansia di vedere il suo ragazzo,con il quale avrebbe sicuramente ballato fino a tarda notte.
Non sapevo se Billy fosse un tipo da feste o no,ma sicuramente Stu avrebbe fatto anche l'impossibile per vederlo sballarsi fino all'alba.
Quel ragazzo era una vera boccata d'aria fresca,qualcuno con cui dimenticare tutti i pensieri negativi ed il dolore.

Mi trovai davanti agli occhi la villa Macher,enorme a magnifica come la ricordavo dal giorno prima.Riuscivo a sentire la musica anche da fuori e le luci uscivano da tutte le finestre:chissà che reazione avrebbero avuto i suoi gentori se fossero tornati a casa qualche ora prima del previsto ed avessero visto questo casino!
Amavo l'adrenalina e la musica nelle vene:non vedevo l'ora di entrare,bere e darmi alla pazza gioia.Una parte di me era entusiasta di vedere Stu,mille domande mi frullavano per la mente ed io non sapevo darli una risposta.Non sapevo cosa sarebbe successo questa sera,ma mi ero resa conto che la tensione tra noi era troppa per essere ignorata.Se sarebbe dovuto accadere qualcosa tra noi due,questa era certamente l'occasione e la serata perfetta.
"Dovremmo suonare?Sicuramente non ci sentiranno con tutto questo rumore,dubito anche che Stu sia rimasto ad aspettarci"disse Randy,osservando in maniera critica la maniglia della porta.Come se fosse una trappola di Sow l'engimista o Jason di venerdí tredici:sicuramente avrebbe preferito guardarsi un film horror a casa che ballare nella villa dell'ex di Tatum,ma questi erano gli strani casi della vita.
Sidney non diede neanche tempo di dare una risposta e spalancó la porta,facendoci entrare e aprendo un panorama degno di ogni serie tv americana che parlava di adolescenti sballati alle feste.La musica era altissima ed entrava nell'anima,c'erano centinaia di persone che ballavano all'impazzata l'uno contro l'altro,coppiette che si baciavano sul divano ed altre che salivano nelle camere di sopra,gente ubriaca che non si reggeva in piedi ed altri ancora.
Le luci da discoteca che aveva acquistato erano perfette e cambiavano colore quasi ogni secondo,facevano sembrare la casa più grande e rendevano tutto ció che c'era intorno pragmatico e lontano.
Centinaia e centinaia di ragazze giravano per casa senza preoccuparsi di
cadere sugli scalini minuscoli delle scale:chissà se Stu si era chiuso con qualcuna di loro in qualche camera al piano di sopra.
Il solo pensiero mi abbattè l'umore,ma non sapevo neanche io perchè:mi ero ripetuta centinaia di volte che innamorarmi di lui sarebbe stato sbagliato nei confronti di Tatum,avrei dovuto darle almeno del tempo per metabolizzare la loro rottura.Eppure non riuscivo a togliermi dalla testa i piccoli dettagli:il buonissimo profumo che aveva lasciato sul giubbotto,quello stupido abbraccio sul portico,il sorriso che aveva fatto la prima volta che mi aveva visto e la strana tensione che si era creata tra noi fin dal primo incontro.
Come se l'avessi manifestato,lo vidi camminare verso di noi.Non avevo ben capito da dove fosse sbucato,ma fui felice che non fosse rintanato in una stanza con qualche ragazza.
Indossava una camicia nera e dei jeans dello stesso colore,ma c'era qualcosa di diverso in lui:aveva cambiato il profumo,questa volta aveva un aroma di menta mischiato a qualcosa che non riuscivo ad indentificare.
I suoi movimenti erano attenti ed eleganti,proprio come la prima volta in cui l'avevo visto.Era ipnotico,quasi magnetico.Spostare lo sguardo dal suo bel viso non era facile,tantomeno farlo con i suoi movimenti attenti e delicati.
Al suo fianco c'era Billy,vestito interamente di bianco.Non sembrava molto felice d'essere venuto alla festa:sicuramente Stu l'aveva convinto dicendogli che ci sarebbe stata anche Sidney.
"Ehi,ad un certo punto avevo cominciato a pensare che non sareste più arrivati!"disse Stu,sorridendo come al solito.
Quel sorriso mi prendeva l'anima con una mano,senza dover impegnarsi più di tanto.
Gli veniva tutto naturale,eppure riusciva a togliermi il respiro anche con il gesto più stupido e scontato che gli passasse per la mente.
Sentii il suo sguardo di fuoco posarsi su di me,ed io alzai gli occhi per incontrare le sue iridi dalle mille sfumature.C'era qualcosa in quello sguardo che mi stava avvertendo:urlava che qui avrei trovato soltanto guai,ma la voce nella mia testa mi disse di smetterla di pensare sempre alle conseguenze delle mie azioni.
"Qualcuno stava cercando i suoi orecchini e ci ha fatto aspettare mezz'ora in macchina"rispose Sidney,lanciandomi uno sguardo di tipo indecifrabile,per poi dirigersi verso Billy e scomparire tra le centinaia di persone in quella casa.
Effettivamente il ritardo era avvenuto per colpa mia,non trovavo i miei orecchini in tinta con tutti gli altri gioielli ed avevo lasciato gli altri ad aspettarmi nella macchina di Tatum.
"Quel qualcuno si chiama Melissa Prescott"continuó Randy,lanciandomi un'occhiataccia divertita.Sapevo che lo stava facendo solo per far divertire un po' Tatum,gli ero veramente grata.
"Oh,il povero Randy è riuscito finalmente a chiedere un giorno di pausa da quella biblioteca piena di polvere?"rispose Stu,con un sorriso provocatorio in volto.Sid mi aveva detto che erano sempre stata buoni amici ma Macher aveva un'anima da provocatore e preferiva mandare decine di frecciatine.
L'altro ridacchió e si preparó a rispondere,ma Tatum lo tiró per il bracció e lo portó a ballare da qualche parte.Augurai ad entrambi di divertirsi,si meritavano di passare una bella serata spensierata.
"Beh,sembra che siamo rimasti solo io e te,vero?"mi domandó Stu,avvicinando la sua mano ai miei orecchini per poterli scrutare meglio.
Dio,mi stava facendo perdere la testa!
Non sapevo neanche cosa rispondergli,mentirgli non mi sembrava neanche possibile:io ero consapevolmente andata lí sperando di incontrarlo e poter ballare con lui.
Ero rimasta male quando avevo pensato che se ne fosse andato con qualche ragazza,avevo perso il respiro quando il suo sguardo aveva incrociato il mio,il mio cuore batteva all'impazzata quando lo vedevo.
Ma chi volevo prendere in giro?Stu Macher mi piaceva dal primo giorno in cui avevo posato i miei occhi su di lui,ma stavo cercando di ignorarlo per non far soffrire Tatum.

Fui percorsa da centinaia di brividi quando lo sentí sfiorarmi l'orecchino "Ne sono valsi la pena,ti illuminano il viso proprio come ha fatto la luna l'altra sera sul portico di questa stessa casa"mi disse quasi sussurrando,mentre toglieva le mano dal mio orecchino e la posava sulla mia spalla.Mi stava sfiorando in un modo cosí tanto delicato e provocatorio da farmi venire decine di farfalle nello stomaco:non riuscivo a resistergli,era più forte di me.
Non gli risposi neanche,ero persa nei suoi occhi e nei suoi movimenti.Mi stava ipnotizzato come faceva il suonatore di flauti nella favola dei serpenti,come la strega Circe aveva fatto con Odisseo sull'isola di Ogigia.
"Hai intenzione di non parlarmi per tutta la sera?"
La sua mano si era spostata sul mio viso,accarezzandolo dolcemente.Non avevo idea di cosa rispondergli:sapevo che quella serata avrebbe avuto parecchie ripercussioni sul nostro rapporto d'amicizia,se avessi potuto etichettarlo in questa maniera.
Presi un respiro e risposi "Mi hai solo colto di sorpresa,Randy e Sidney stavano già scommettendo di vederti sdraiato su qualche tavolo totalmente ubriaco"
Lui spostó la mano dal mio viso e me la porse "invece sono stato qua ad aspettare che arrivassi soltanto per chiederti di ballare.Accetti,Melissa?"chiese con un sorriso fiero sul suo volto,era ovvio che saremmo finiti a ballare fino a notte tarda in giro per casa sua.Avevo sempre messo i sentimenti e le emozioni degli altri davanti alle mie:era arrivato il momento di spegnere la mente e lasciar agire soltanto il cuore.
Le luci rendevano il volto di Stu ancora più irresistibile,e chi ero io per poter negare questa cosa?
Gli sorrisi ed afferrai la sua mano,lasciandomi guidare fino al salone.Camminammo tra centinaia di persone intente a ballare e sbaciucchiarsi,finchè non ci trovammo nella stanza più affollata.
Intravidi Tatum e Randy ballare felicemente e spensieramente:finalmente erano riusciti a mettere da parte tutti i loro pensieri riguardanti relazioni passate e turni stancanti in biblioteca.Ovviamente la mia mente andò a mia sorella e Billy,cosí li cercai con lo sguardo verso il bancone dei drink.Sid era seduta e stava bevendo qualcosa dal colorito trasparente decorato da limone e ghiacchio,probabilmente era un mojito.
Mia sorella c'era,ma di Loomis non c'era traccia.Diedi per scontato che fosse andato in bagno o che stesse cercando qualcuno,magari non era un gran ballerino e non voleva fare figuracce con Sidney.
"So che ti preoccupi per tua sorella,ma ora ci siamo solo io e te"disse Stu,afferrandomi per la vita con un movimento veloce ed elegante.Era bello avere le sua mani su di me e sentire la tensione crescere a dismisura,sapevo benissimo che prima o poi avrei smesso di resistergli e mi sarei buttata a capofitto in quel disastro.La musica intorno a noi rendeva tutto più bello,ma riuscivo a concentrarmi solo sul suo sguardo che si perdeva nel mio.Era come sprofondare nella pragmaticità dell'animo umano senza avere un briciolo di pietà,stavamo giocando al tira e molla da troppe ore.
Le sue mani si adattavano perfettamente alla mia vita,come se fossero state fatte solo per poterla stringere mentre ballavamo.
"Non sono preoccupata per lei"gli risposi a bassa voce,avvolgendo le braccia al suo collo mentre ci lasciavamo trasportare dal ritmo della musica come se fossimo marinai dispersi attirati dal canto delle sirene.
Non volevo che mi chiedesse quale fosse il motivo,perchè avrei dovuto ammettere che mi stava facendo perdere la concezione di tutto ció che desideravo.Ero impazzita ,volevo cosí  disperatamente le sue labbra sulle mie che il desiderio mi stava mangiando viva.Come se mi fossi tirata la zappa sui piedi,Stu mi chiese:"Beh,allora chi è che occupa cosí tanto i tuoi pensieri?"
Presi un sospiro lungo e carico di ossigeno,stavo per confessargli che il mio unico pensiero fisso da giorni era proprio lui!
Lasciai che una delle sue mani mi accarezzasse il viso e lo pendesse,facendomi osservare ancora le sue idridi dal colore mozzafiato.
"Sei tu,Stu.
Invadi i miei pensieri dal primo giorno in cui ti ho visto e non riesco a smettere di cercare la tensione tra noi,come se fossi un drogato in astinenza.Penso che anche tu l'abbia notato,ma non riesco a dimenticare il tuo profumo sul giubbotto"mi stava mancando il respiro,faticavo addirittura a parlare.Dissi tutto d'un fiato senza prendere un momento di pausa,avevo troppo paura che mi facesse qualche strana domanda.Dentro di me sentivo una sensazione sconosciuta,come se tutte le farfalle nel mio stomaco avessero fatto una metamorfosi e fossero divenute ancora più forti.Lui mi faceva quell'effetto,era riuscito a mangiarmi l'anima senza neanche sfiorarmi.
Mi aspettai una risposta sarcastica come faceva di solito,o qualche stupida battutina per smorzare la tensione.
Il suo volto era sempre più vicino al mio,fino a far collidere le nostre labbra in un bacio che sapeva di passione e inconsapevolezza del futuro.Non sapevo cosa mi avrebbe promesso il futuro,ma sicuramente avrei preferito annegare in una dolce bugia che lasciarmi uccidere da un'odiosa e crudele verità.Sarei voluta rimanere lí per un interminabile periodo di tempo,lasciando perdere i problemi del mondo e dimenticando tutto il resto.

𝐵𝑙𝑜𝑤 𝑎 𝑘𝑖𝑠𝑠 𝑎𝑛𝑑 𝑓𝑖𝑟𝑒 𝑎 𝑔𝑢𝑛 (𝑆𝑡𝑢 𝑀𝑎𝑐ℎ𝑒𝑟)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora