I got my eye on you~Charles Leclerc 🗣/☠️

580 10 0
                                    

⚠️ QUESTO CAPITOLO CONTIENE EVENTI CHE COMPRENDONO ATTACCHI DI PANICO E PERDITA DI UN GENITORE QUINDI SE SIETE SENSIBILI A QUESTI ARGOMENTI SALTATELO!!

Era uno dei giorni più importanti della mia vita, per la prima volta il mio capo mi aveva permesso di intervistare direttamente i piloti di formula 1, in pratica quello per cui avevo studiato per circa dieci anni. Feci un'intervista divertente con Daniel Ricciardo, quell'uomo era stato capace di mettermi a mio agio perché aveva capito che quella per me era la prima volta e l'ansia era palese. Toccava a Charles Leclerc ora.

"Charles Leclerc, il Predestinato" fu la prima cosa che dissi "Aka Lord Percival" scherzò lui, io risi leggermente tornando di nuovo seria "Cosa ne pensi della macchina questa stagione? A quanto pare la Ferrari non è più quella di una volta, hai fiducia in una ripresa?" chiesi quindi, lui si morse il labbro inferiore e cambiò posizione sulla sedia "Si sono super fiducioso, abbiamo un grande team e senza dubbio la Ferrari si riprenderà, tutti i team hanno alti e bassi" rispose lui mantenendo la calma, stavo per fargli un'altra domanda quando si avvicinò un mio collega giornalista "Y/n vieni un attimo ti devo parlare" sussurrò al mio orecchio, lo guardai storto e risposi "Ma non vedi che sto nel pieno di un'intervista" lui sembrava agitato e preoccupato, quasi come se avesse timore di continuare la conversazione "Riguarda tua madre, per favore parliamo un attimo in privato" incrociai le braccia al petto e non mi mossi "So che è uno scherzo, io non mi muovo da qui" insistetti, lui si morse un labbro ed io volsi lo sgurado verso il pilota di formula 1 che parve interessato alla conversazione "Y/n non è uno scherzo tua madre ha avuto un incidente, non ti fermerei mai nel pieno di un'intervista se non fosse grave"

Mi fermai a quelle parole "Come è successo? E ora come sta?" cominciai a chiedere mentre il panico mi assaliva. Charles si alzò dallo sgabello sul quale era seduto e si avvicinò a me, lui probabilmente aveva già capito tutto, forse anche io ma non ero capace di accettarlo. L'uomo che mi aveva portato la notizia scosse debolmente la testa "Mi dispiace" aggiunse in un sussurro per poi andarsene. In quel momento il mondo mi crollò addosso, sentii le forze venirmi meno e le gambe cedettero ma due braccia mi accompagnarono a terra delicatamente. Mi aggrappai al busto di Charles che aveva sentito tutto e aveva evitato che cadessi a terra facendomi male, avevo bisogno disperatamente di un abbraccio, di qualcuno con cui piangere. 

Leclerc mi stringeva a sé come se cercasse di non farmi scappare mentre dalle sue labbra uscivano parole rassicuratrici come "Andrà tutto bene" o "Vedrai che imparerai a conviverci" finché non mi calmai un minimo "Sai a cosa pensavo quando morì Jules?" chiese lui, quel ragazzo aveva sofferto così tanto eppure riusciva a sorridere tutti i giorni in tutte le circostanze "No, a cosa pensavi?" risposi quindi "Che non avrebbe voluto vedermi in questo stato, che avrebbe voluto vedermi sorridere" mi scese ancora un'altra lacrima ed io la cacciai via con la mano "Almeno tu avevi tuo fratello, a me non rimane nessuno, ho sacrificato amore e amicizia per fare carriera ed ora sono sola" risposi quindi tentando di non riprendere a piangere "Allora farò in modo che tu non ti senta mai sola" lo guardai negli occhi e lui fece lo stesso. Mi persi nelle sue iridi azzurre e capii che nelle sue parole c'era un bravo ragazzo che aveva passato prima di me quel dolore e voleva aiutarmi ad alleviarlo. Annuii e mi strinsi ancora di più a lui bagnando la sua divisa rossa della Ferrari.

One shot || Formula 1 - Moto gpDove le storie prendono vita. Scoprilo ora