-capitolo 4-

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Passarono due settimane dall'accaduto. Minho era diventato estremamente freddo, non cucinava il cibo ad Han, non gli rompeva le scatole, non lo guardava neanche. Han d'altro canto aveva pianto tutti i giorni per questo.
Gli mancava, odiava ammetterlo ma le attenzioni del grigio gli mancavano da morire.
"Jis devi assolutamente parlarci e chiarire Minho non ti parla perché non vuole farti paura dopo la tua reazione e perché da te non se lo aspettava che lo giudicassi così" spiegò Hyunjin.
Jisung era estremamente grato a Felix e Hyunjin per averlo aiutato in quelle due settimane e dopo svariate volte accettò il consiglio del suo, ormai amico, dato che voleva a tutti i costi riavere il vecchio Minho.
Come al soluto Minho preparò il pranzo per se stesso e se ne andò di sopra con il cibo appena vide Jisung. Jisung salì le scale piazzandosi davanti alla sua porta un'ora dopo. Prese un respiro profondo e bussò debolmente.
"entra" disse gelido,
"che vuoi?" chiese Minho quando lo vide.
"possiamo... parlare.." chiese Jisung mordendosi le unghie.
"non ho niente da dirti Han"
"ma io si.." disse Jisung avvicinandosi.
"mi dispiace minho non volevo che tu pensassi quello di me non ti giudicherei mai tu volevi solo aiutarmi lo so m-ma..i-io.." cercò di dire il biondo fallendo per cercare di trattenere le lacrime.
Minho si alzò e avvolse il corpo del minore tra le sue braccia forti facendo sentire jisung protetto e al caldo.
"sei perdonato Jisungie, ma smetti di avere paura di me non mi azzarderei neanche a sfiorarti per farti del male" disse Minho.
Prese il più piccolo in braccio portandolo sul letto e aiutandolo a stendersi.
"ho saputo che non hai dormito molto queste settimane" sussurrò minho accarezzando la guancia paffuta e morbida del biondino.
"riposati un po' adesso" mormorò. Jisung cercò di sciogliersi nonostante la sua testa urlava che era un debole e non doveva farlo e si avvicinò a Minho accoccolandosi sul suo petto.
Minho non smise nemmeno un secondo di accarezzare il corpo di jisung passando dai fianchi, alla schiena, i capelli, le guance e un paio di volte le cosce. Jisung si godeva quelle coccole così dolci ad occhi chiusi. La gamba di Jisung era avvolta attorno al corpo di Minho e così anche il suo braccio che gli abbracciava la vita. La guancia era spiaccicata sul petto del maggiore mentre lui si godeva quella visione. Dopo qualche istante Jisung si addormentò riposando finalmente dopo lunghi notte insonne.
Jisung dormì per ben 5 ore e Minho non osava muoversi da quella posizione non voleva disturbare l'angioletto sul suo petto.

Dopo molte coccole Han tornò in camera sua e subito i pensieri negativi lo invasero.
vuole approfittarsi di te
sei un debole Jisung
non meriti niente di quello che ti da
smettila di scioglierti
il povero Jisung cominciò a tremare sempre più forte accovacciandosi a terra e scoppiando a piangere mentre il respiro gli si mozzava fino a lasciarlo senz'aria per alcuni istanti.
Tossiva e singhiozzava mentre il suo corpo tremava come una foglia scossa dal vento, la mente annebbiata non riusciva a pensare a niente di positivo.
Minho appena sentì degli strani rumori si affrettò ad entrare raggiungendo Jisung subito. Non sapeva che cazzo fare, non aveva mai avuto un attacco di panico non sapeva se il contatto fisico lo avrebbe calmato o avrebbe peggiorato la situazione.
"Jisungie guardami per favore sono io sono Minho ok? concentrati su di me Hanie va tutto bene" Jisung spostò lo sguardo su minho,
"m-min-nho..." sussurrò flebile.
"sono io guardami, respira con me va bene? 4 secondi dentro 6 fuori respira col naso e butta fuori dalla bocca" lo aiutò il maggiore.
"n-non c-ci r-riesco.." sussurrò flebile Jisung afferrandosi i capelli.
"hey si che ce la fai okay? guarda me" Minho gli prese le guance cautamente spostando le sue iridi in quelle del biondo che continuavano a perdere lacrime.
"io conto tu respiri calmo va tutto bene" disse con tono di voce dolce iniziando a contare mentre jisung inalava l'aria.
Appena calmato il respiro Jisung si accasciò esausto ancora una volta sul petto di Minho che lo accarezzò amorevolmente. Aveva notato che le carezze lungo la vita e i capelli lo rilassavano.
"M-Minho.." lo chiamò Jisung.
"dimmi piccolo" rispose Minho non potendo resistere a quanto carino fosse in quel momebto.
"grazie" rispose sinceramente Jisung.
"shh.." lo zittì accarezzando le sue morbide guance.
Lo prese nuovamente in braccio trasportandolo sul letto e adagiandolo.
"dormi un altro pochino" sussurrò accarezzandogli la fronte.
"stai con me?" chiese Jisung estremamente fragile dopo i suoi attacchi di panico.
Minho si sdraiò affianco a lui lasciando che il minore appoggiasse la testa sul suo petto per riposare.
"vuoi chiamare lix?" domandò,
"no..voglio le coccole" sussurrò in risposta. Minho infilò la mano sotto la lunga felpa del minore accarezzando la schiena facendo scorrere brividi sul corpo di jisung che si godeva le attenzioni che gli dava. Jisung si accoccolò ancora di più a lui stringendosi per cercare calore.
"piccolo che c'è" domandò in un sussurro prendendo il suo volto.
"non te ne andare.. ti prego.." sussurrò.
"non me ne vado te lo giuro" sorrise continuando ad accarezzarlo.
Dopo poco il più piccolo crollò esausto.
Minho non si staccò nemmeno per un secondo e intanto il campanello suonò.
Minho prese il cellulare chiamando hyunjin.
"hyun prendi le chiavi nella pianta e sali senza fare rumore" sussurrò ricominciamdo ad accarezzare jisung quando mugugnò perché si era fermato.
Dopo qualche minuto la porta scattò e sentì i passi sulle scale finché non vide felix e hyunjin entrare in camera.
"chiarito?" chiese contento hyunjin.
"si" rispose sorridendo minho,
Felix analizzò il suo miglio amico.
"ha avuto un attacco di panico?" domandò subito avvicinandosi e minho rimase sconvolto,
"come fai a saperlo?" domandò.
"piccoli dettagli, si sta stringendo a te cercando ogni tipo di conforto anche mentre dorme, è chiuso a pallina le mani hanno un impercettibile tremolio, non sembra del tutto sereno le sopracciglia sono lievemente arricciate" spiegò indicando ogni particolare,
"avete un rapporto stupendo" sorrise hyunjin e minho concordò.
"sono felice che tu ti sia preso cura di lui ed è davvero strano che tu sia riuscito a calmarlo minho, sei speciale anche se non vuole ammetterlo" Felix gli accarezzava la spalla mentre parlava.
Minho sorrise contento.
"mhh.." Han mugugnò stropicciandosi gli occhi e aprendoli, si osservò intorno notando tutti e tre i ragazzi con lo sguardo fisso su di lui.
"vi sembro una mostra d'arte?" domandò sarcastico facendo scoppiare a ridere tutti e tre.
"sei più bello di una mostra d'arte" sogghignò minho mentre jisung arrossì lievemente coprendosi con le lenzuola.
"idiota" mormorò timidamente.


mi sono scordata di aggiornare ieri scusate vi amo

"roommates?!" ~hjs x lmh~ minsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora