-capitolo 7-

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Minho bussò al dormitorio di Hyunjin e Felix aprì al posto suo stropicciandosi gli occhi segno che stesse dormendo.
"mhh... Hyunjinie c'è Minho hyung" chiamò dalla porta.
"ciao Minho hyung" salutò poi Felix e Minho ricambiò sorridendo e scompigliandogli i capelli.
"Sunshine ti avevo detto di rimanere a letto!" lo sgridò Hyunjin raggiungendoli.
"mhhh.. mi gira la testa.." si lamentò Felix allungando le braccia come un bambino, Hyunjin lo prese subito in braccio.
"mi farà impazzire" sospirò guardando Minho divertito dalla situazione.
"che succede?" chiese poi Minho riferendosi a Felix.
"non si sente bene è svenuto per un calo di zuccheri dovuto al caldo di questi giorni mentre eravamo a fare spesa gli ho detto di riposarsi e continua a correre per casa lamentandosi" spiegò mentre accarezzava la schiena del suo bambino.
"mhhh.. non voglio stare a lettoooo tu non mi dai attenzioni" si lagnò Felix guardando Hyunjin.
"non mi ami.." borbottò incrociando le braccia.
"certo che ti amo Fellie e sono preoccupato per te per questo sto finendo di fare tutti i lavori in casa così poi stiamo insieme tutte il tempo senza interruzioni e ti do tutte le attenzioni che vuoi" rispose Hyunjin baciandogli le labbra.
"piccioncini" commentò Minho fingendosi disgustato facendo scappare una risatina al più alto trai 3.
"ora ti metto a letto e parlo con Minho hyung"
Hyunjin portò Felix in camera sua e lo appoggiò sul letto baciandogli la fronte.
Raggiunse Minho sul divano e si sedette di fronte a lui.
"allora che succede?" domandò,
"credo...credo che mi piaccia Jisung.. è.. strano non lo vedo come vedo te, ti vedo come un fratellino mentre lui... non riesco a vederlo come un amico vorrei stringerlo tra le mie braccia, proteggerlo e soprattutto baciarlo.." mormorò il maggiore spaventato da quell'emozione che in passato lo aveva distrutto.
"Minho sono felice che tu sia innamorato di nuovo, non aver paura di quel sentimento non privarti della felicità che può darti il tuo cuore solo perché in passato sei stato ferito, Minho meriti di essere felice e di essere amato." disse dolce Hyunjin accrazzandogli la spalla.
"non dico che non devi avere paura ti dico di affrontare la tua paura perché più di tutti meriti di sentirti amato Minho, sei una persona fantastica e daresti il mondo per Jisung si vede da come lo guardi, smetti di respingere le tue emozioni anche se non ti piace sei umano anche te" continuò Hyunjin abbracciandolo.
"Han è solo?" domandò dopo essere stati abbracciati qualche minuto.
"dorme, è successa.. una cosa durante un attacco di panico mentre non c'ero era stanco l'ho lasciato a riposare" rispose vago e Hyunjin non chiese niente sapeva che se voleva dire qualcosa l'avrebbe detto e basta.
"vado da Jisungie ci vediamo Jinnie" lo salutò con un abbraccio e poi tornò da Jisung che riposava beato tra le coperte del suo letto.
"Jisungie" lo svegliò dolcemente accarezzandogli il capo.
"mhh..minmin sei tornato.." sussurrò.
"ti avevo detto che ci avrei messo poco" disse sorridendo.
"Minmin... posso chiederti una cosa?"
"certo"
il sorriso di Minho si spense appena quelle parole
abbandonarono la bocca del biondo.
"Minmin a che pensavi quando avevi la debbre?"
Minho si stese accanto a lui sorreggendosi sul gomito mentre gli accarezzava i capelli da dietro.
Erano in silenzio Jisung non avrebbe detto nulla se lui non fosse stato pronto a parlare, era una sua scelta.
"è iniziato tutto 4 anni fa"
cominciò a parlare sorprendendo Jisung.
Minho aveva accettato di amare Jisung e se voleva amarlo doveva conoscerlo ed era sicuro che avrebbe avuto bisogno di aprirsi a lui per farlo.
"non ero così a quel tempo, ero timido ed insicuro non mi piaceva socializzare ed ero solitario. Spesso ero anche invisibile, esattamente 4 anni e 3 mesi fa un ragazzo cominciò ad avvicinarsi a me, mi trattava bene mi faceva sentire amato e desiderato.
Purtroppo non durò tanto appena messi insieme cominciò il mio trauma maggiore, mi violentava e mi picchiava aveva preso la mia verginità senza il mio consenso e spesso se non gemevo come voleva lui mi picchiava più forte. Non potevo fare nulla non avevo nessuno e lui era il figlio dello sceriffo della città nessuno mi avrebbe creduto." cominciò snetendo la voce tremare.
Han cercò di voltarsi quando sentì una lacrima arrivargli sulla guancia, ma non era sua era una di Minho.
"n-non voglio che tu mi veda piangere..." sussurrò.
"tu mi hai visto piangere tante volte Minho." Minho lasciò che si voltasse e poi si nascose nel petto di Jisung mentre il biondo gli coccolava la testa e la schiena con delle carezze.
"o-ormai non sapevo che fare avevo iniziato a non mangiare ero entrato in un profondo stato di depressione Jisung non avevo idea di come fare. Piangevo così tanto che i miei occhi erano rossi e gonfi mi sfregavo le guance fino a farle sanguinare e non ho mai smesso.
Voglio eliminare ogni traccia di lacrima ogni volta che anche solo una minima lacrima mi segna, io sono ancora quel ragazzo insicuro e debole, ho paura, paura di non essere abbastanza di non meritare te Hyunjin o Felix, paura che sia colpa mia, paura di me stesso. Ho paura di quello che potrei fare agli altri anche solo se perdo il controllo e ho paura anche di essere me stesso. Dopo quello che è successo mi promisi di non rivelare a nessuno quello che mi era successo tranne a Hyunjin che in quel periodo entrò nella mia vita salvandomi da quel mostro." fece una piccola pausa cominciando a sfregarsi le guance come aveva detto prima.
"gli altri possono permettersi di piangere Jisung io no,io non posso lasciare che qualcuno mi veda oltre la mia maschera, non posso amare ne essere amato chi mi amerebbe se non fossi il bello e narcisista rompi palle Lee Minho? nessuno. Iniziai a cambiare piano piano diventando irriconoscibile persino per me stesso, mi guardavo allo specchio e sapevo che non ero io ma andava bene lo stesso finché piacevo agli altri e non avevo problemi" Jisung gli prese le mani allontanandole dalle guance per evitare che si facesse del male dato che un piccolo taglio si era già formato sotto il suo occhio.
"Minho ti prometto che chiunque tu sia, ciunque tu voglia essere io non ti abbandonerò mai, Minho sei una delle persone più importanti per me non potrei lasciarti andare.
Sei abbastanza okay? e se non eri abbastanza per lui evidentemente deve abbassare le sue aspettative perché sei perfetto" Jisung gli prese le guance asciugando delicatamente le lacrime.
"Minho puoi piangere, quanto vuoi e quando vuoi per tutto quello che vuoi, ma non piangere da solo ti prego, non se ci sono io, non se ci siamo io Felix e Hyunjin che ti amiamo per come sei"
Minho non resistette.
Gli prese le guance paffute tra le mani e si avvicinò alle sue labbra.
"Jisung io...io ti.."

ANGOLO AUTRICE
tan tan TAAAN
si sono stronza
si sono in blocco (ho messo l'annuncio sul profilo)
si potete insultarmi
ciao ciao

"roommates?!" ~hjs x lmh~ minsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora