14. Problemi in vista

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Tornati al laghetto Giada e Alessio cenarono, poi si distesero sulla coperta a guardare le stelle, fino a quando Giada non si addormentò.
Alessio la coprì con una coperta che aveva portato in più e la guardò mentre dormiva.
«È così dolce, sembra felice. Chissà se mi sta sognando» pensò Alessio.
Poi mise tutto dentro al cestino, si avvicinò a Giada e la prese in braccio per non svegliarla.
Sì avviò verso il residence e una volta arrivati salì al terzo piano, si avvicinò alla stanza di Giada e sentì le voci di Sara e Miriam, per fortuna non stavano ancora dormendo.
Bussò alla porta e, quando Sara aprì, entrò con Giada in braccio.
«Si è addormentata e non ho voluto svegliarla» disse Alessio alle ragazze mentre posava Giada sul letto, ma lei si svegliò.
«Che succede?» chiese lei assonnata.
«Ti sei addormentata guardando le stelle e non ti volevo svegliare» le spiegò Alessio.
«Grazie» disse lei, appoggiando di nuovo la testa sul cuscino.
«Buona notte piccolina. Notte ragazze» disse lui dando un bacio sulla fronte a Giada.
Poi uscì e andò in camera sua, Francesco era ancora sveglio così si misero a parlare.
«Allora le è piaciuta la sorpresa?» chiese Francesco.
«Sì, era contentissima.» disse lui sorridendo.
«Sai, voglio essere sincero con te, l'ho aiutata un po' con il quinto indizio» gli confessò Francesco.
«Con il quinto? Mi aspettavo che la aiutassi già dal secondo.» rispose Alessio ridendo.
«Ma se me l'hai proibito» disse Francesco.
«Lo so, in realtà te lo avevo proibito con tutti gli indizi ma l'hai aiutata lo stesso. E poi da quando fai caso a quello che ti dico?» disse Alessio.
«Bah, non ti capirò mai» rispose Francesco.

Il giorno seguente, dopo cena Alessio provò con la sua band.
«Ehi Ale tocca a te. Ale... Ale ci sei?» chiese Lorenzo.
«Scusate ragazzi, erano distratto» rispose lui.
«No non eri distratto. Eri letteralmente sulle nuvole» rispose Lorenzo arrabbiato.
«Mi dispiace, cercherò di stare più attento» rispose Alessio dispiaciuto.
La band iniziò a suonare di nuovo e questa volta Alessio iniziò a cantare ma dopo due frasi si dimenticò il testo.
«Fino a ieri la sapevo, ve lo giuro. Non so che mi succede» disse Alessio.
«Ale ma in che pianeta sei? Perché è ovvio che con la testa non sei qui con noi» gli disse Riccardo.
«Nel pianeta Giada, sicuramente. Mi sbaglio?» disse Alessandro.
«No» disse Alessio abbassando la testa.
«Avevo ragione allora, povera la nostra band» disse poi Riccardo.
«Poveri noi più che altro, che abbiamo un cantante innamorato che si perde nei sogni» disse Lorenzo con tono arrabbiato.
«Ale, io posso capire che tu sia innamorato, che ti sia appena fidanzato con Giada e tutte queste cose. Ma non puoi boicottare la band! Non ora! Abbiamo fatto tutti molti sacrifici per entrare qui dentro e lo sai!» lo rimproverò Lorenzo.
«Ale, Lorenzo ha ragione. Devi capire che ci sono dei momenti per ogni cosa. Devi imparare a distinguerli. Quando stai con Giada, stai con lei e pensi solo a lei, ma quando provi con noi, stai con noi e non solo fisicamente, anche con la testa» disse Riccardo.
«Lo so ragazzi, avete ragione ma capitemi per favore. Faccio fatica a concentrarmi, è sempre stato così, ed ora che sto con Giada non posso fare almeno di pensare a lei e ai momenti che passiamo insieme, è più forte di me.» rispose Alessio.
«Allora abbiamo un bel problema Alessio. Se continuiamo così non andremo da nessuna parte» disse Francesco.
«Ale, vedila così, se non ti concentri i professori ci manderanno via. Sei noi usciamo da questa scuola tu non potrai più vedere Giada e per di più il nostro sogno finirebbe. Pensaci, vuoi davvero questo?» disse Lorenzo cercando di far ragionare l'amico.
«No, ovvio che no. Cercherò di concentrarmi di più, ve lo prometto» disse Alessio con aria triste.
«Per oggi io direi di annullare le prove. Le riprenderemo domani quando saremo tutti più tranquilli e sereni, e tu Alessio avrai la notte intera per pensare a ciò che ti abbiamo detto.» disse Alessandro.
«Sì, hai ragione. Anche per me è meglio fare così» acconsentì Riccardo.
Anche il resto della band acconsentì, poi Lorenzo notò che Alessio aveva un'aria affranta e gli disse: «Alessio, non te la prendere. Te lo diciamo per il tuo bene e per quello della band, lo sai che ti vogliamo bene ma a volte bisogna farti ragionare con maniere forti.»
«Sì, lo so, avete ragione. Vi prometto che farò l'impossibile per imparare a rimanere concentrato e domani mattina saprò tutti i testi a memoria.» promise Alessio.
«Questo è l'Alessio che vogliamo. Vedi che la ramanzina serve?» disse Lorenzo ridendo.

Giada intanto era in camera con Sara e Miriam, stavano parlando di cosa avrebbero indossato domenica per andare in discoteca, quando qualcuno bussò alla porta.
Sara andò ad aprire, Alessio entrò e con un'espressione seria disse...

Siamo Amore (Giada Agasucci e Alessio Bernabei ~ Dear Jack)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora