17. Parole taglienti

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Giada si voltò e fece per andarsene ma Alessio la prese per un braccio e la trattenne.
Poi le disse: «No Giada non andartene, non ti arrabbiare. Hai ragione, sono uno stupido. Io mi fido di te ma ho paura che trovi qualcuno migliore di me e mi lasci»
«Alessio, l'unico che voglio sei tu, non ti cambierei nemmeno con Brad Pitt. Non capisco questo comportamento» rispose lei.
«È che non mi piace vederti con Denny, sopratutto ora che me ne hai parlato così bene» disse lui.
«Allora è vero che non ti fidi di me. Ieri sono stata alzata fino alle tre di notte per aiutarti, ti ho detto più volte che ti amo e te l'ho fatto capire in vari modi, e cosa ottengo? Una scenata di gelosia senza senso. Cosa devo fare secondo te? Negare il mio aiuto a Denny? Non avvicinarmi a nessun ragazzo per non farti ingelosire? Non avere amici? No, Alessio. Non l'ho farò, questo non è amore, è ossessione.» disse Giada urlando.
Dentro alla sala relax la voce di Giada risuonò e tutti si girarono per vedere che stava succedendo.
«Giada, non essere infantile, non ti ho detto di fare questo» disse Alessio alzando la voce.
«Adesso l'infantile sarei io? Alessio ma ti stai ascoltando? Stai dicendo frasi senza senso.» urlò lei.
«Non sono frasi senza senso, è quello che penso. Sembra che tu preferisca stare con tutti tranne che con me.» le rimprocciò lui.
«Ma se ieri sono stata fino alle tre di notte con te» urlò lei esausta.
«Che c'entra, hai intenzione di rinfacciarmelo ancora per molto?» le disse lui.
«Non te lo sto rinfacciando, te lo sto ricordando» gli disse lei.
«Se ti costava tanto, potevi anche farne a meno. Ci sarei riuscito benissimo anche senza il tuo aiuto» rispose Alessio.
«Ma se sei venuto da me piangendo e dicendo che non ce l'avresti mai fatta» disse Giada furiosa.
«Sai cosa Giada, lascia stare. Ormai è ovvio che non mi ami, ti sei messa con me, poi ti sei pentita ed ora stai cercando una scusa per lasciarmi. Ti sei presa gioco di me. Sei senza cuore» le urlò Alessio.
Quelle ultime tre parole risuonarono dentro alla testa di Giada, lei rimase gelata, un brivido le percorse la schiena, poi corse in bagno piangendo.
Nella stanza tutto taceva, gli altri ragazzi erano scioccati; poche ore prima Giada e Alessio stavano dormendo insieme e si dicevano parole dolci, ora si urlavano parole taglienti.
Miriam e Sara raggiunsero Giada in bagno, Alessio rimase immobile alcuni minuti pensando alle parole che le aveva appena detto, poi uscì dalla sala e il resto della band lo seguì.

Sara e Miriam, in bagno, cercavano di far calmare Giada che piangeva sconsolata.
«Giada calmati...si sistemerà tutto e farete pace, vedrai» disse Miriam abbracciando l'amica.
«Ma avete sentito cosa mi ha detto? Mi ha detto che mi sono presa gioco di lui e che sono senza cuore» disse lei piangendo.
«Giada, non sapeva quello che diceva. Era accecato dalla gelosia» disse Miriam.
«Miriam, non lo difendere. Quelle parole non gliele doveva proprio dire, gelosia o no» disse Sara all'amica.
«Ragazze, e se avesse ragione?» chiese Giada asciugandosi le lacrime.
«Ragione in cosa?» chiese Sara.
«A dire che sono senza cuore» disse lei scoppiando a piangere di nuovo.
«No Giada, non ha ragione. Non lo pensare nemmeno» le rispose Sara.
«Giadina, sei la persona con il cuore più grande che conosco. Aiuti sempre tutti e non dici mai di noi. A volte forse sei anche troppo gentile» le disse Miriam.
«E allora perché mi ha detto tutte quelle cose orribili. Ci siamo appena fidanzati e abbiamo già litigato. Cosa c'è che non va in me?» disse Giada tra le lacrime.
«Nulla Giada, non c'è nulla che non va in te. Casomai in lui c'è qualcosa che non va considerando la scenata di gelosia che ti ha fatto» rispose Sara.
Giada continuava a piangere, riusciva a respirare a malapena, non c'era nulla che la facesse calmare.

Intanto Alessio era andato in sala prove e i ragazzi lo avevano seguito.
«Ale ma che ti è preso?» chiese Lorenzo.
«Non lo so ragazzi, voglio stare solo» rispose Alessio.
«Va bene, ne parliamo dopo, andiamo ragazzi» disse Lorenzo.
Alessio continuava a pensare a ciò che aveva detto a Giada, capì che forse aveva sbagliato ma non sapeva come fare per rimediare.
Fece partire la musica e rimase lì per mezz'ora, poi decise di andare a parlare con Giada.

Giada intanto si era calmata un po' ed uscì dal bagno, tutti la guardarono, aveva il viso triste e pallido e gli occhi rossi e gonfi per il pianto, poi si diresse verso Denny.
«Andiamo a provare?» gli chiese lei con la voce ancora rauca.
«Giada se non te la senti non importa, proviamo domani.» le disse lui.
«No, ti ho promesso che ti avrei aiutato e lo farò» rispose lei.
Giada e Denny andarono in un'aula libera, fecero partire la base ed iniziarono a cantare.

Fuori quanto è brutto il tempo,
però si è calmato il vento.
Il mio sguardo è meno freddo,
questo inverno sta finendo.
Ogni cosa c'ha il suo tempo,
chi ha pazienza ne uscirà,
vado avanti e non ci penso,
questo inverno passerà.

Oggi è Domenica e tu gridi isterica
e io qui col viso caldo per le botte mentre nel mio cuore nevica.
Quando ti ho detto:"una come te non mi merita"
ero ubriaco ma mi hanno insegnato che in vino veritas.
Dove la trovi la voglia di amare?
Guardare il Paradiso da fuori senza poterci entrare,
parole d'amore e parole amare.
Le prime sono sempre più rare e tu continui ad urlare
che non sono mai piaciuto ai tuoi,
dimenticandoti che tutto ciò è piaciuto a noi
e ora la rabbia mi imbocca di cattiverie,
mentre lanci i piatti e io prendo a calci le sedie e grido:"fatti vedere".
No, non ti fa bene ciò che sono
non c'è coppia perfetta perché nessuno è perfetto da solo.
Oggi c'è un bel cielo aperto ma io non esco,
perché porto solo il freddo, come l'Inverno.

Fuori quanto è brutto il tempo,
però si è calmato il vento.
Il mio sguardo è meno freddo,
questo inverno sta finendo.
Ogni cosa c'ha il suo tempo,
chi ha pazienza ne uscirà,
vado avanti e non ci penso,
questo inverno passerà.

Nella testa c'ho le immagini di quando stavi ancora qui,
mentre cancello le tue immagini dal mio pc.
L'attrazione non è sempre amore come dicono,
due calamite uguali a volte si respingono
e a volte vincono gli errori, se servono a imparare
tu sei solo uno sbaglio da non rifare.
tolgo la vibrazione al cellulare quando dormo
così se mi chiami con te in un sogno non me ne accorgo.
Morto, dentro, innamorato di un ricordo.
Lottano ragione e sentimento,
vorrei dimenticarti al mio risveglio, come Memento.
Quando dico che ora penso solo a me mento,
certo, tu mi pensi, io ti penso,
ma se una storia non ha fine non ha senso.
Penso, che pure in questo Inferno
con certe parole di ghiaccio ti iberno, come l'Inverno.

Fuori quanto è brutto il tempo,
però si è calmato il vento.
Il mio sguardo è meno freddo,
questo inverno sta finendo.
Ogni cosa c'ha il suo tempo,
chi ha pazienza ne uscirà,
vado avanti e non ci penso,
questo inverno passerà.

Sì, i discorsi freddi che fai,
si scioglierebbero nel calore di un abbraccio, lo sai
che noi, fino a poco fa ci credevamo grandi ma mò,
siamo esposti ai bei ricordi mentre grandinano.
E finché dura mi accontento,
quando un cielo bello arriva al culmine è seguito dal maltempo,
e cosi è stato, è stato un colpo di fulmine,
ma adesso dai tuoi occhi sta piovendo.
Una nuvola che non si sfoga resta nera,
tutto passa in fretta, come una nuvola passeggera.
E stasera, cuore in gola,
odi quelle lenzuola fredde, come la stagnola,
perché dormi sola.
Vola in alto con la testa e stai con i piedi a terra,
dopo la tempesta, ci sarà la calma.
Tutto fermo, baby goditi il silenzio,
anche questo Inverno sta finendo.

Fuori quanto è brutto il tempo,
però si è calmato il vento.
Il mio sguardo è meno freddo,
questo inverno sta finendo.
Ogni cosa c'ha il suo tempo,
chi ha pazienza ne uscirà,
vado avanti e non ci penso,
questo inverno passerà. (X2)

Giada cantava e continuava a pensare ad Alessio, quella canzone le faceva tornare alla mente la loro lite, le parole che le aveva detto e che l'avevano ferita tanto.
E pensare che solo pochi giorni prima lui le aveva promesso che non l'avrebbe mai fatta soffrire, ed ora si ritrovava distrutta a causa sua.
Lo sguardo di Giada si perse nel vuoto e Denny lo notò.
«Giada ci sei? Stai bene?» le chiese lui.
«Sì, scusami stavo pensando» rispose lei.
«Stavi pensando ad Alessio vero?» le chiese lui.
Lei annuì e le scese una lacrima, Denny gliela asciugò.
«Dopo quello che ti ha detto non merita nemmeno una lacrima tua.» le disse lui.
«Lo so ma io ci sto male. Nonostante tutto lo amo e le sue parole mi hanno ferita. Fanno male» disse Giada.
«Erano tutte parole che non meritavi Giada. Non piangere più, non meriti di soffrire tanto» disse Denny cercando di consolarla, poi l'abbracciò.
«Grazie Denny» disse lei.
«E di che, è il minimo dopo la lite che ho scatenato» rispose Denny.
«No, tu non c'entri» rispose Giada cercando di smettere di piangere.
«Vieni qui» le disse Denny tirandola a se e abbracciandola di nuovo.
In quel momento però entrò Alessio e...

Siamo Amore (Giada Agasucci e Alessio Bernabei ~ Dear Jack)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora