Era proprio lui che mi chiese di vederci alle 16:00 davanti a piazza san pietro,mio padre voleva venire con me ma io non volevo e quindi andai da sola.
Appena arrivai vidi che lui stava già li e appena arrivai scoppiai a piangere per l'emozione quando lui mi disse accarezzandomi la testa:"ehi laura calma é tutto apposto in fondo non sono chissà chi, però passiamo al dunque, tu mi stai simpatica già da cosa hai scritto in quella lettera,siamo uguali zia!Ed io non voglio perderti voglio restare con te. E vorrei saprere un po di più su di te daii.. Non essere timida".
A quel punto Io dissi"io come già sai sono Laura abito a pescara sono una tua grandissima fan,sembro tosta ma non lo sono. Appena ti ho scoperto ed ho visto come cantavi mi hai illumimato perche ho scoperto di essere come te, insomma tu l'hai scoperto ora ma io lo sapevo e poi desideravo da tanto questo momento perche tu per me sei stato come un amico a distanza"
Lui rispose:"laura hai ragione, siamo uguali nonostante l'età insomma tu sei una ragazza ed io un adulto che non vuole crescere"
"beh che sei un adulto che però e ancora bambino lo sapevo "dissi prendogli il cappello e ridendo
A quel punto mi misi a correre e lui mi inseguii finona che non arrivai in un prato e mi venne addosso e cademmo sul prato e si riprese il cappello dicendo ridendo:"laura guarda che io ci tengo al mio cappello e comunque mi hai fatto faticare più ora che in tutta la mia vita"
Io gli dissi:"non esagerare pigrone"
Poi mi raccompagnò all'hotel e disse a mio padre:"guardi signore sua figlia è molto gentile e sopratutto è brava anche a cantare ed è tale e quale a me nel senso buono e vorrei portarla con me a milano per un po, io sarei un buon padre temporaneo" ed io interruppi dicendo:" papa, papino caro ti prego un'opportunità cosi capita una sola volta, ti prego,ti prometto che recupererò tutti i compiti,ti sconguiro"
Alla fine mio padre dopo un giro di parole mi disse:"si però devi passare a pescara a prendere le valige e i vestiti per rimanere minimo un mese.. E sorpatutto anche i libri di scuola " j-ax disse:"si okay la accompagnamo in due, tanto ho una settimana di ferie e non ho facciende da sbrigare quindi andiamo!"
Presa dall'emozione io e ax chiamammo Francesca per dargli la notizia e di dirlo alle mie insegnanti che io per un mese non c'ero perche stavo a studiare canto.
Verso l'una arrivamo a pescara finii di fare le valige, salutai la mia famiglia e andai con ax nella sua bella limusin.
Appena salii mi addormentaie mi sdraiai su di lui per dormire mentre mi accarezzò i capelli e mi diede il bacio sulla fronte della buona notte.
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loser come lui
Randomsiamo uguali ,abbiamo un età diversa ma scoprimmo di essere uguali con gli stessi sogni, con le stesse ferite. eravamo soli nella terra ad essere uguali. odiati da tutti e amati da pochi