-quando ti deciderai a baciarla?- Ian alzò lo sguardo dai documenti che stava controllando per poter guardare negli occhi verdi il suo migliore amico che era entrato in quella che era diventata la sua camera in quel mese che erano rimasti in quel villaggio sperduto.
-chi?-
-come chi Ian? Elizabeth- disse Philip alzando gli occhi al cielo -io e Meli ci siamo accorti di come vi guardate dal primo giorno che vi siete visti per non parlare del fatto che in questo mese hai davvero passato tantissimo tempo con lei quindi quando hai intenzione di baciarla?-
-non so se è la scelta giusta-
-perché? Vi piacete-
-ma Lili non sa...lei non conosce tutta la verità su di me- si decise a dire Ian poggiando i documenti sulla scrivania per poter prestare attenzione solo al suo migliore amico -per non parlare del fatto che una volta finito qui ce ne dovremo andare-
-chi è Lili mo?-
-Elizabeth- sospirò Ian -mi ha detto che come soprannome preferisce Lili perché suo padre la chiamava Lilibeth- spiegò con calma il moro incrociando le braccia al petto.
-anche Amelie non conosceva tutta la verità all'inizio- gli disse Philip.
-ma tu e lei vi siete incontrati a scuola e sa che non siamo...se dicessi a Lili la verità scapperebbe via e io non voglio perderla-
-sei cotto letteralmente- ridacchiò Philip mentre Ian gli lanciava un'occhiataccia che lo fece smettere immediatamente visto che quegli occhi grigi arrabbiati erano davvero spaventosi. -baciala-
-Philip...-
-non so per quanto altro tempo resteremo qui okay? Ti sto solo dicendo di non sprecare quest'opportunità. Almeno prova a vedere come va con lei senza dirle niente e poi deciderai come comportati dopo che hai visto come si evolve la situazione tra voi- concluse il castano mentre Ian sospirava.
-puoi mettere a posto tu?- domandò allora il moro indicando con la testa in direzione delle carte che stava controllando in precedenza.
-non lo farei ma se stai andando a parlare con la biondina sistemo tutto io- concesse Philip e Ian gli sorrise prendendo la sua giacca di pelle e con la stessa sottobraccio andò al piano inferiore per bussare alla porta della camera di Lili. Lili che aprì la porta poco dopo osservandolo confusa.
-tutto bene Ian?- gli chiese preoccupata -hai bisogno di qualcosa?-
-vuoi fare una passeggiata con me?-
-e dove? Sono le undici di sera ed è tutto chiuso- gli fece notare Elizabeth anche se stava sorridendo perché felice di quell'invito da parte del moro.
-nel pineto?- propose lui -voglio solo fare una passeggiata all'aperto-
-mi cambio e ci sono, sai non vorrei uscire in pigiama- ridacchiò la bionda chiudendo nuovamente la porta mentre Ian continuava a sorridere. Non dovette aspettare molto per sua fortuna e dopo cinque minuti lui e Lili erano fianco a fianco nel pineto.
-è così calmo qui- sussurrò Ian chiudendo un attimo gli occhi e respirando attentamente sotto lo sguardo attento di Elizabeth che si stava stringendo nel maglioncino che indossava maledicendosi di non essersi portata una giacca dietro, cosa che doveva assolutamente fare visto che aveva notato quella di pelle di Ian quando era andato a proporle quella passeggiata.
-io ogni tanto la odio tutta questa calma-
-sei abituata così come io sono abituato a vivere in una grande città. Vivere qui sarebbe bellissimo-
-non credo proprio- ridacchiò Lili scuotendo la testa -qui tutti sanno tutto. Fai una cosa e due secondi dopo l'intero paese la sa- sbuffò la bionda mentre Ian sorrideva e si toglieva la giacca di pelle per passarla alla bionda visto che l'aveva vista tremare.
-e tu? Hai solo una camicia- protestò Elizabeth che non voleva assolutamente far prendere freddo al moro.
-sono abituato a stare solo con le camicie quindi non preoccuparti- e dopo quelle parole Elizabeth si decise ad accettare la giacca di Ian e mettersela sulle spalle.
-grazie-
-grazie a te per farci restare a casa tua-
-è il minimo e mia madre adora il fatto che possa vantarsi con tutti di avere ospiti a casa solo lei- ridacchiò Elizabeth contagiando nella risata anche Ian.
-ci state comunque sopportando da un mese e non so quanto tempo ancora dovremmo trattenerci- sospirò Ian distogliendo lo sguardo leggermente.
-potete stare quanto tempo volete e lo sapete solo...sono preoccupata per il figlio di Amelie, mi ha detto che lo hanno lasciato a casa e...-
-starà bene non ti preoccupare- rispose prontamente Ian -una vacanza senza loro figlio gli farà solo bene perché entrambi sono stati fin troppo stressati da quando hanno scoperto che Meli era incinta e fino a quando Elliott non è nato e a volte lo erano anche dopo- Ian storse la bocca -hanno davvero bisogno di una vacanza-
-ho notato anch'io che sono più rilassati adesso di quando sono arrivati-
-ho avuto un'ottima idea a fare questa vacanza, ammettilo sono il perfetto miglior amico- e Elizabeth a quelle parole scoppiò a ridere seguita a ruota da Ian.
-sei un ottimo migliore amico visto che hai momentaneamente messo in pausa il lavoro per stare con loro- sorrise Elizabeth che per via della poca luce non vide l'ombra oscurare gli occhi grigi di Ian. Voleva dirle la verità ma non voleva per nessuna ragione al mondo farla scappare.
-Lili- le disse sussurrando conscio che l'avrebbe sentita visto che c'erano solo loro due in quel pineto a quell'ora.
-si?-
-posso baciarti?- di solito Ian non chiedeva mai alle ragazze il permesso di baciarle anche perché quando era successo che si interessava ad una erano sempre in un locale e l'alcol parlava da solo. Con Lili però era tutto completamente diverso e non voleva fare cazzate. Lili rimase un attimo immobile sorpresa dalle parole del moro visto che non si era aspettata che l'altro facesse la prima mossa per non parlare del fatto che aveva avuto paura che non si sarebbe mai buttato perché sarebbe rimasto li per poco.
-si- disse allora lei e non dovette aspettare molto prima di avvertire le morbide labbra di Ian sulle sue.

STAI LEGGENDO
I'll find you
RomanceMarteen ha sempre vissuto nel suo piccolo paesino di provincia e quando deciderà di andare a cercare il padre si troverà ad affrontare un mondo completamente nuovo e che gli mette anche paura.